La Regione Umbria sceglie il palcoscenico del TTG Travel Experience di Rimini per lanciare due importanti iniziative destinate a cambiare il volto del turismo locale. Con uno stand di 425 mq e un fitto programma di oltre 16 eventi, l’Umbria si distingue per la presenza di 32 operatori turistici, i quali illustreranno le loro proposte legate all’accoglienza e alla ricettività del territorio.

Il vero fulcro della partecipazione umbra alla fiera internazionale, che si conclude l’11 ottobre, è rappresentato dalla presentazione di due progetti centrali per il futuro del turismo regionale. Nello specifico, il vademecum “Accessibilità e fruibilità dei cammini: un metodo di lavoro” e il “Trasimeno per tutti”: entrambi incarnano la visione di un turismo non solo sostenibile, ma anche accessibile a tutti, con particolare attenzione alle persone con disabilità e alle loro esigenze.

Il vademecum “Accessibilità e fruibilità dei cammini: un metodo di lavoro”

Alla giornata inaugurale della fiera TTG di Rimini hanno partecipato la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e l’assessore regionale al Turismo Paola Agabiti. Con loro anche diversi sindaci e amministratori locali, insieme ai rappresentanti delle principali associazioni di categoria. Tutti coinvolti in eventi organizzati presso lo stand curato nei minimi dettagli da Sviluppumbria, l’agenzia regionale per lo sviluppo economico. I due progetti principali presentati sono emblematici del nuovo corso intrapreso dall’Umbria. Il vademecum “Accessibilità e fruibilità dei cammini: un metodo di lavoro”, svelato proprio oggi durante la giornata di apertura, è un documento cruciale per facilitare l’accessibilità dei percorsi naturalistici e culturali. Il progetto contribuisce infatti a rendere i cammini umbri fruibili anche da persone con disabilità o con esigenze specifiche.

Commissionato dalla Regione nell’ambito della strategia “Viaggio Italiano – Scopri l’Italia che non Sapevi”, il progetto è parte di un accordo tra il Ministero del Turismo e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, con la collaborazione dell’Agenzia Nazionale del Turismo (ENIT). Redatto dalla Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (FISH), il vademecum si articola in quattro aree d’intervento: la mappatura dell’accessibilità dei percorsi, la promozione delle informazioni relative, interventi migliorativi lungo i cammini e la formazione degli operatori del settore turistico per migliorare l’accoglienza dei camminatori con disabilità.

L’Umbria al TTG di Rimini: il progetto “Trasimeno per tutti” e la sfida dell’inclusività

Il progetto “Trasimeno per tutti” rappresenta una sfida altrettanto ambiziosa per la Regione, in quanto mira a creare un sistema turistico accessibile e inclusivo attorno al Lago Trasimeno, uno dei punti di forza del territorio umbro. Il progetto si inserisce nell’ambito delle iniziative promosse dall’Assessorato al Turismo, con il supporto di Sviluppumbria, Anci Umbria e Felcos Umbria, e grazie al contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per la Disabilità.

L’obiettivo principale è, anche in questo caso, rendere le principali attrazioni turistiche del lago e i servizi collegati accessibili a tutti, conformemente ai principi stabiliti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Il progetto prevede infatti la valutazione dell’accessibilità delle attrazioni turistiche, dei servizi di trasporto e delle strutture ricettive. Nonché lo sviluppo di tecnologie multilingua e accessibili per facilitare l’esperienza turistica. In particolare, la Ciclovia del Trasimeno è stata dotata di una segnaletica orientativa e informativa progettata per essere facilmente consultabile da tutti i visitatori, con un focus specifico sull’accessibilità per le persone con disabilità.

La tecnologia incontra l’inclusione, il binomio perfetto per il futuro del turismo in Umbria

Nei progetti portati al TTG di Rimini dalla Regione Umbria la tecnologia va sotto braccio all’inclusione creando il mix perfetto per la promozione del turismo nel territorio umbro. Ciò che distingue il “Trasimeno per tutti”, ad esempio, è l’integrazione di nuove tecnologie e soluzioni digitali avanzate – come la creazione di contenuti multimediali dettagliati sui livelli di accessibilità dei percorsi – che possono essere consultati tramite QR code e sistemi NFC, accessibili dal portale Umbriatourism.

La tecnologia viene posta al centro anche dell’offerta culturale, attraverso l’implementazione di testi in braille, audioguide e video in Lingua dei Segni Italiana (LIS) presso i principali musei della zona, tra cui il Museo del Tulle, Collezione Mariottini, Museo della Sbarra a Panicale e il Museo del Vetro a Piegaro. Un approccio innovativo di questo tipo non solo rende fruibili i percorsi e i musei del Trasimeno a un pubblico più ampio, ma posiziona la regione come modello di turismo accessibile a livello nazionale.

Grazie a finanziamenti dedicati, inoltre, diverse strutture hanno potuto dotarsi di strumenti come pulmini accessibili, joelette e attrezzature speciali per attività inclusive. Questo intervento ha riguardato anche la formazione professionale: operatori turistici, dipendenti comunali e giovani con disabilità hanno partecipato a corsi di formazione e tirocini, promuovendo così un turismo davvero inclusivo e sostenibile.