L’Italia si prepara alla nuova edizione delle Giornate FAI di Primavera 2024, l’evento più importante dedicato al patrimonio paesaggistico e culturale del nostro paese. Sabato 22 e domenica 23 marzo si aprono le porte di 750 luoghi in 400 città italiane, con la partecipazione attiva di 350 delegazioni e gruppi FAI. In particolare per le Giornate FAI di Primavera, saranno moltissimi i luoghi da visitare in Umbria, in un weekend intenso che regalerà momenti unici ed emozioni indescrivibili.

Questo evento rappresenta una preziosa occasione per esplorare alcuni dei luoghi più affascinanti e meno noti della regione, grazie all’impegno del Fondo Ambiente Italiano. Con oltre 20 siti aperti al pubblico, tra cui castelli, musei, edifici storici, parchi e borghi, l’iniziativa promette di svelare i tesori nascosti dell’Umbria in un viaggio attraverso la sua ricca eredità culturale e naturale.

Alla scoperta dell’Umbria con le Giornate FAI di Primavera 2024

Tante le meraviglie da esplorare in Umbria, dove i visitatori avranno l’opportunità unica di accedere a luoghi solitamente chiusi al pubblico o poco conosciuti, accompagnati dai volontari del FAI. Per molte attrazioni la prenotazione non è richiesta, anche se consigliata. Questa esperienza permette di avvicinarsi al patrimonio artistico e paesaggistico della regione in modo diretto e personale, valorizzando la consapevolezza e la tutela del nostro patrimonio culturale. Vediamo alcuni dei siti umbri più suggestivi aperti per le Giornate FAI di Primavera.

Il Borgo di San Francesco, tra storia e natura

Il Borgo di San Francesco ad Assisi è uno dei gioielli dell’Umbria. Questo luogo, accessibile attraverso un portone che si apre nel muro di cinta di piazzale davanti alla Basilica Superiore di Assisi, conduce i visitatori in un ampio fondovalle. Qui, la storia si intreccia con la natura in 64 ettari di terreni boschivi, campi coltivati, pareti di pietra rosa, radure e oliveti, in un’atmosfera di pace e spiritualità.

Foligno e il Rinascimento: Palazzo Nuti – Deli

Nel cuore di Foligno, Palazzo Nuti – Deli rappresenta un esempio significativo dell’architettura rinascimentale, inserito armoniosamente nel contesto urbano medievale. La sua visita offre l’opportunità di immergersi nella storia della città, esplorando la bellezza di un edificio che ha saputo conservare il fascino dell’epoca in cui è stato costruito.

Perugia: 3 luoghi aperti per le Giornate FAI di Primavera in Umbria

Nel cuore pulsante di Perugia, il Salone Brugnoli all’interno di Palazzo Graziani è un vero gioiello di architettura, arricchito da un’aura letteraria unica grazie alla sua menzione nel celebre romanzo “Il conte di Montecristo” di Alexandre Dumas. Questo spazio non solo testimonia l’eleganza architettonica del passato, ma diventa anche un ponte immaginario che collega i visitatori con il vasto universo della letteratura classica, offrendo un’esperienza che trascende i confini del tempo e dello spazio.

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Foto: ANSA

Ma per le Giornate FAI di Primavera a Perugia saranno visitabili anche il Collegio di Merito della Sapienza – Fondazione O.N.A.O.S.I e la Fondazione Carletti Bonucci. Nel primo caso si avrà un assaggio dell’importanza storica dell’istruzione e della cultura universitaria nella città. Fondato nel Trecento, il Collegio si affaccia sul lago Trasimeno, offrendo una vista mozzafiato e un tuffo nella storia dell’educazione in Italia.

La Fondazione Carletti Bonucci, situata al primo piano di Palazzo Baldeschi nell’omonima via nel pieno centro di Perugia, è un esempio di come la storia familiare e quella urbana possano intrecciarsi, creando un legame indissolubile con il territorio. Aperta in eslusiva per il FAI rappresenta un’occasione imperdibile per i visitatori.

Giornate FAI di Primavera in Umbria: il Castello di Montegualandro

Il Castello di Montegualandro di Tuoro sul Trasimeno, situato a circa 450 metri sul livello del mare, domina la strada che collegava Perugia ad Arezzo e Firenze, offrendo una vista mozzafiato sulla piana aretina. La sua origine, legata agli Etruschi come testimonia la famosa Stele del luogo, si intreccia con la storia di Andrea di Giacomo Montemelino, primo vero signore del Castello. Oggi, il castello mantiene la sua struttura circolare con mura alte e possenti, merlature, feritoie e un fossato, trasformatosi da fortezza militare a lussuosa residenza nobiliare. La visita durante le Giornate FAI permetterà di scoprire la splendida vista sul lago e sulla pianura toscana, oltre ad alcuni degli edifici interni.

Villa Valli a Narni, un viaggio nella memoria e nella natura

Villa Valli, edificata nel 1889 dalla famiglia Valli come residenza estiva a Narni, è circondata da una lecceta e si presenta con una struttura principale di ispirazione neo cinquecentesca. La villa, testimone della storia del territorio e della famiglia Valli, imprenditori, militari ed esploratori, sarà aperta al pubblico, offrendo la possibilità di ammirare il suo elegante giardino con cedri del Libano e palme, oltre alla sua architettura eclettica e agli interni decorati.

Questi sono solo alcuni dei luoghi più suggestivi aperti in Umbria il 22 e 23 marzo in esclusiva per le Giornate FAI di Primavera 2024. Non mancano anche le città di Orvieto, Assisi, Terni, Spello e molte altre attrazioni sparse nel territorio. Un’ampia varietà di siti paesaggistici e culturali tra cui passeggiare per immergersi anima e corpo nelle bellezze della regione. L’appuntamento si conferma come uno dei più interessanti in grado di attirare turisti e visitatori da tutta Italia, oltre a essere un’occasione di visita anche per i residenti.