Pronti? Si parte. E’ in arrivo una nuova ed affascinante avventura per gli appassionati del settore vitivinicolo. Umbria Top Wines, cooperativa che riunisce la maggioranza delle aziende vitivinicole della nostra regione, inaugura il calendario 2025 delle attività di promozione internazionale partecipando a quattro importanti fiere di settore: Wine Paris, Slow Wine Fair di Bologna, ProWein a Düsseldorf e Vinitaly 2025.
“Affrontiamo il nuovo anno con rinnovato entusiasmo -ha detto all’Ansa il presidente di Umbria Top Wines Massimo Siepacci- un team rafforzato e una visione che coniuga tradizione e innovazione per promuovere l’eccellenza del vino umbro nel mondo”.
“In tutte le fiere -ha aggiunto invece Gioia Bacoccoli, coordinatrice di Umbria Top- promuoveremo il concept ‘Radici’, che mira a riscoprire le origini della produzione vitivinicola umbra attraverso un approccio multidisciplinare, valorizzando le peculiarità botaniche, agronomiche e ambientali del territorio”.
Umbria Top Wines, tra pochi giorni si vola a Parigi
Come detto, mancano pochi giorni e poi tutto inizierà. Dal 10 al 12 febbraio, Umbria Top infatti, volerà a Parigi per partecipare a Wine Paris & Vinexpo, uno degli appuntamenti internazionali più prestigiosi per il settore vinicolo. Una vetrina di grande rilevanza per i vini umbri, in una manifestazione che potrà contare su oltre 4.000 espositori oltre a più di 100 eventi tra workshop, degustazioni e conferenze, Le cantine umbre partecipanti saranno diciannove.
A fine febbraio altro appuntamento: Slow Wine Fair
Dopo Parigi, si farà rientro in Italia. Umbria Top sarà presente a Bologna per la terza edizione di Slow Wine Fair, in programma dal 23 al 25 febbraio. Di cosa si tratta? E’ un evento dedicato ai produttori che promuovono pratiche enologiche sostenibili e di qualità.
Germania e Vinitaly
Dal 16 al 18 marzo -continua l’Ansa nella nota-, Umbria Top farà tappa in Germania per partecipare al ProWein di Düsseldorf, il più importante evento internazionale del settore. Sei cantine umbre saranno presenti nel Padiglione Italia: Blasi Cantina, Cantina Berioli, Chiorri, Fattoria Le Poggette, Moretti Omero Organic Wines e Tudernum. A completare l’offerta, la Camera di commercio di Perugia sarà presente come espositore speciale, presentando in un banco “enoteca” i vincitori del Concorso enologico regionale 2025 “L’Umbria del Vino”. I produttori umbri saranno in questi giorni impegnati anche nella partecipazione ad un calendario di iniziative con Ice Agenzia – masterclass e walk around tasting con buyer internazionali e relatori della casa editrice Meininger.
Dal 6 al 9 aprile, Umbria Top sarà protagonista al Vinitaly 2025 di Verona, la manifestazione italiana dedicata al mondo del vino, che si terrà a Verona. Nell’area dedicata ai vini umbri le cantine associate presenteranno le loro etichette più rappresentative, mettendo in risalto le eccellenze enologiche regionali. La partecipazione a Vinitaly rappresenta un’opportunità strategica per consolidare la presenza sui mercati nazionali e internazionali, incontrare operatori del settore e avviare nuove collaborazioni commerciali.
Il concept “Radici” guiderà la narrazione dello stand, enfatizzando il legame profondo tra tradizione, territorio e innovazione. Protagonisti saranno temi quali la biodiversità, le storiche tecniche produttive, le tracce storico archeologiche legate alle produzioni vitivinicole di cui il Cuore verde è ricchissimo e tutto da valorizzare ma che, congiungendo il settore dell’agricoltura con il turismo, potrà rappresentare un nuovo metodo di mappare le eccellenze regionali ed invitare in Umbria sotto un nuovo spirito di scoperta. Le iniziative di UmbriaTop sono inserite nell’ambito delle iniziative di promozione delle produzioni certificate umbre promosse dalla Cooperativa Umbria Top Wines nell’ambito della misura del Csr Umbria 2023-2027 – intervento Srg10 “Promozione dei prodotti di qualità”.
Colline umbre top per la maturazione delle uve
Sulle colline umbre i vitigni trovano per crescere posizioni ideali, fornendo la materia prima di altissimo livello che affonda le sue radici nel tempo. La produzione vitivinicola regionale nelle nostre terre risale infatti all’epoca degli etruschi. E’ noto a tutti che le caratteristiche geomorfologiche dei terreni, sciolti e permeabili in aggiunta ai microclimi che caratterizzano la regione, favoriscono la crescita e la piena maturazione delle uve.