Oggi 8 luglio, la Regione Umbria, per il tramite della presidente Tesei, e Terna (la società che gestisce la rete elettrica italiana) hanno firmato un protocollo verso un futuro energetico più sostenibile. La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e l’Amministratrice Delegata di Terna, Giuseppina Di Foggia, hanno siglato un accordo d’Intesa che permetterà una migliore pianificazione e localizzazione delle nuove infrastrutture elettriche nel territorio umbro.
Umbria e Terna, cosa prevede il protocollo
L’accordo, della durata di cinque anni, prevede la creazione di una Cabina di Regia e di vari Tavoli Tecnici. Questi organi avranno il compito di coordinare lo scambio di dati, gestire le necessità del territorio e semplificare le normative. L‘obiettivo è monitorare e migliorare la gestione delle richieste di connessione alla rete elettrica per gli impianti di energia rinnovabile, come quelli solari e eolici.
Un punto chiave dell’accordo è l’introduzione del portale TE.R.R.A., un’innovativa piattaforma digitale sviluppata da Terna. Questo portale, creato in conformità con la Legge 11/2024, fornirà un’enorme quantità di dati e informazioni accessibili a amministratori locali, legislatori e sviluppatori. Il portale TE.R.R.A. ha tre obiettivi principali:
- Trasparenza: Offrire accesso chiaro e aperto a dati e informazioni.
- Ottimizzazione: Favorire una migliore pianificazione delle infrastrutture elettriche.
- Supporto Continuo: Fornire aggiornamenti e rapporti regolari sullo stato della rete elettrica.
Grazie alla digitalizzazione dei processi di scambio tra enti, il portale ha lo scopo anche di ridurre i tempi burocratici, spesso più che infiniti.
La Regione Umbria e Terna sono impegnate a promuovere un dialogo costante con le amministrazioni locali, gli stakeholder e la popolazione. L’obiettivo è condividere le decisioni riguardanti lo sviluppo delle infrastrutture elettriche, velocizzare la realizzazione dei progetti e assicurare che la rete elettrica sia efficiente e sostenibile. Questo impegno include anche la valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale dell’Umbria, garantendo che lo sviluppo energetico non comprometta la bellezza e la salute del territorio.
Tutte le iniziative della Regione Umbria per un futuro green prese nel 2024
Nel 2024, la Regione Umbria ha intrapreso diverse iniziative green e sostenibili per promuovere un ambiente più pulito per migliorare la qualità di vita dei cittadini e preservare l’ambiente. Ecco le più significative.
La Regione Umbria ha introdotto 19 nuovi autobus elettrici che sono entrati in servizio a partire da gennaio 2024. Inoltre, è stato presentato il primo autobus a idrogeno in Europa, il progetto Hydron. Questo veicolo innovativo, frutto di dieci anni di ricerca, è in grado di trasportare fino a 48 passeggeri per 450 chilometri senza emettere inquinanti.
La regione ha anche potenziato l’infrastruttura per la mobilità elettrica. Sono state installate numerose colonnine di ricarica in diverse città umbre, tra cui Perugia, Terni, Gubbio, Norcia e Assisi. Questo sviluppo facilita l’uso di veicoli elettrici, permettendo ai cittadini e ai turisti di percorrere l’intera regione senza difficoltà di ricarica. Persino luoghi di interesse turistico come la Cascata delle Marmore sono ora dotati di stazioni di ricarica alimentate da energia idroelettrica.
Un’altra importante iniziativa riguarda gli incentivi per la sostituzione degli impianti di riscaldamento domestico. La Regione Umbria ha stanziato 5,5 milioni di euro per incoraggiare i cittadini a sostituire stufe, caminetti e caldaie a biomassa con impianti più efficienti e meno inquinanti. Questo programma mira a migliorare la qualità dell’aria, riducendo le emissioni di particolato fine, come PM10 e PM2.5, derivanti dalla combustione della biomassa per il riscaldamento domestico.
L’Umbria sta anche spingendo fortemente per l’adozione delle energie rinnovabili. Sono stati introdotti contributi significativi per le imprese che investono in impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo. Questi incentivi mirano a ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche tradizionali e promuovere l’autoconsumo di energia pulita. Ad esempio, attraverso il progetto “Solar Attack”, la regione sostiene le aziende nella transizione verso fonti di energia sostenibili, rendendo più conveniente l’installazione di impianti fotovoltaici.