Un altro successo per l’Umbria Tango Festival di Spoleto. La XV edizione della kermesse di danza e musica dedicata al tango, andata in scena nella splendida cornice del Teatro nuovo Gian Carlo Menotti durante il weekend di Pasqua, si è appena conclusa con grande soddisfazione di organizzatori e partecipanti.

L’edizione invernale del festival, inizialmente in programma per il mese di febbraio scorso, era stata, infatti, rinviata a fine marzo a causa del terremoto. Promossa dall’associazione Officine Creative Orvietane con la direzione artistica di Paolo Selmi, l’edizione 2024 ha proposto agli spettatori, come da tradizione, un ricco cartellone di appuntamenti che ha animato la città umbra dove ha riunito talentosi tangheri, non solo professionisti, da ogni parte del mondo.

Per il direttore artistico Paolo Selmi, l’iniziativa ha rappresentato “un indotto importante per la città che ospita”, che nelle giornate di sabato 30 e domenica 31 marzo scorso ha registrato circa 400 presenze. “Con questo festival – ha spiegato Selmi – cerco di proporre un viaggio e di portare il tango nei borghi dell’Umbria”.

Il direttore artistico Selmi: “Un viaggio dal forte impatto emotivo”

Si conferma un positivo impatto economico nella città dove viene realizzato il festival – ha commentato il direttore artistico di Umbria Tango Festival, Paolo Selmi, al termine della XV edizione -, con la crescita dei flussi turistici che la manifestazione è in grado di stimolare. Tutto a giovamento degli gli operatori economici del territorio che supportano l’indotto della manifestazione“.

II direttore artistico ha fatto riferimento non soltanto ai servizi alberghieri e di ristorazione, impegnati nel fine settimana a prestare accoglienza e ospitalità ai visitatori, registrando un boom di prenotazioni, ma anche ai musei e ai luoghi della cultura della città di Spoleto, considerando che numerosi turisti hanno approfittato della due giorni dedicata al tango per spostarsi sul territorio e conoscere le tante bellezze paesaggistiche, architettoniche e artistiche di questo tipico borgo umbro.

“Amo portare il tango nei borghi più belli dell’Umbria – ha detto, a tal riguardo, Paolo Selmi – Non organizzo mai eventi di tango in alberghi o strutture senza anima. Ho cercato sempre di costruire un viaggio con la complicità di attività indimenticabili con un forte impatto emotivo. Attività che colpiscono tutti i sensi e creano connessioni a livello fisico, emotivo, spirituale, sociale e intellettuale”.

Dell’Umbria, il direttore artisitco Selmi ha voluto, in modo particolare, evidenziare la preziosa opportunità offerta agli ospiti del festival di “interagire con le persone, con la storia e le tradizioni del luogo” direttamente nel cuore verde d’Italia.

I numeri di Umbria Tango Festival 2024

In occasione della XV edizione di Umbria Tango Festival sono state circa 400 le presenze complessive alla kermesse di Spoleto durante lo scorso fine settimana di Pasqua.

Scendendo nel dettaglio, sono stati 170 i danzatori che hanno partecipato alla serata di sabato 30 marzo, mentre 130 quelli che hanno preso parte alla serata di chiusura, domenica 31 marzo. Ulteriori 100 sono, invece, gli intervenuti al workshop che ha proposto tre sessioni di ballo con altrettante coppie di ballerini professionisti. Si è trattato di Sara Lupparelli e Byron Torres, campioni europei di tango de pista nel 2022, Gioia Abballe e Simone Facchini, vicecampioni del mondo di tango escenario nel 2017, Laia Barrera e Julian Vilardo.

L’edizione spoletina di Umbria Tango Festival ha, inoltre, ospitato l’anteprima del Rojo Tango Show in cui si sono esibiti Sara Lupparelli e Byron Torres, Gioia Abballe e Simone Facchini, Laia Barrera e Julian Vilardo. Lo spettacolo – che ha ammaliato e incuriosito, al tempo stesso, il pubblico – verrà, tra l’altro, riproposto in versione integrale e inedita nell’edizione estiva del festival, in programma dal 12 al 14 luglio 2024 a Castiglione del Lago.