La Commissione Europea ha avviato un giro di controlli mirato sui cantieri dell’Umbria che hanno beneficiato del Superbonus. Questa iniziativa si aggiunge a quelle che già sono in corso da parte della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate. Le regioni coinvolte in questo scrutinio sono la Lombardia, la Toscana, la Puglia e – per l’appunto – l’Umbria.

I funzionari della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Commissione europea saranno incaricati di eseguire queste verifiche. Le indagini riguarderanno una vasta gamma di aspetti, con l’obiettivo di garantire la corretta applicazione dei fondi stanziati per la ristrutturazione energetica degli edifici.

Superbonus: partono i controlli in Umbria

In particolare, la Commissione si concentrerà su 60.000 cantieri, corrispondenti a 200.000 appartamenti, per una superficie totale di 17,5 milioni di metri quadrati. Questi progetti hanno beneficiato di 13,95 miliardi di fondi Pnrr a livello nazionale. La prima rendicontazione è stata effettuata alla fine del 2023, mentre la seconda è prevista per la fine del 2025. Anche l’Umbria, in questo senso, messa sotto la lente d’ingrandimento della Commissione Europea.

Gli obiettivi

L’obiettivo principale di questi controlli è garantire un risparmio di energia primaria del 40%. Per raggiungere questo traguardo, gli asseveratori verificheranno diversi aspetti:

1.           Caldaie: Saranno controllate per assicurarsi che rispondano alla classe energetica di categoria A.

2.           Cappotto Termico: Si verificherà che il cappotto termico corrisponda alle specifiche tecniche, in particolare per quanto riguarda lo spessore.

3.           Infissi: Saranno sottoposti a verifica, insieme alla relativa documentazione.

Questi controlli rappresentano un passo importante per garantire la corretta gestione dei fondi e il successo del programma Superbonus nell’ambito della transizione energetica europea.

Che cos’è il Superbonus

Il Superbonus 110% è una misura di incentivazione edilizia introdotta il 19 maggio 2020 dal governo Conte II. Questa misura consiste in una serie di meccanismi di agevolazione, detrazioni e rimborsi per interventi di natura edilizia. L’obiettivo principale del Superbonus è di ammodernare costruzioni e infrastrutture migliorandone l’efficienza energetica. Inoltre, mira a stimolare e risollevare il settore edile, che è stato colpito duramente dalla crisi causata dalla pandemia di COVID-19.

Gli interventi per i quali si può usufruire del Superbonus includono l’isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro degli edifici, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, e/o il raffrescamento e/o la fornitura di acqua calda sanitaria, e gli interventi antisismici.

La governance del Superbonus è incentrata sull’istituzione di una Cabina di regia, presieduta dal Presidente del Consiglio dei ministri, alla quale partecipano volta per volta i Ministri e i Sottosegretari competenti, in ragione delle materie affrontate in ogni seduta.