L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal gruppo di Fratelli d’Italia sul tema del ‘Sostegno alle forze di pubblica sicurezza’. L’atto vede come prima firmataria Eleonora Pace e ha subito alcune modifiche su proposta dei gruppi di maggioranza, in particolare grazie al capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Fabrizio Ricci. L’obiettivo del provvedimento è duplice: da un lato condannare con fermezza ogni episodio di violenza contro gli appartenenti alle forze dell’ordine. Dall’altro, promuovere iniziative per migliorare le condizioni operative e potenziare gli organici.

La presidente della Giunta regionale Stefania Proietti ha espresso soddisfazione per l’esito del voto, focalizzando l’attenzione sulla centralità della sicurezza pubblica come questione condivisa da tutte le forze politiche. “L’intento di manifestare la solidarietà alle forze dell’ordine e di polizia è un sentimento comune”, ha dichiarato. “La richiesta del potenziamento degli organici dà concretezza ad una mozione condivisa”.

Umbria, il dibattito politico sul sostegno alle forze di pubblica sicurezza

Il testo iniziale della mozione presentata da Fratelli d’Italia ha suscitato un acceso dibattito in Aula. Eleonora Pace (FdI) ha sottolineato che “le forze di pubblica sicurezza svolgono un ruolo essenziale nella tutela della legalità, dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini. Ma subiscono aggressioni quotidiane nell’assolvimento del proprio dovere”. A sostegno della mozione, ha citato episodi recenti come “gli insulti rivolti da gruppi di stranieri a Capodanno a Milano” e gli atti di violenza accaduti a Rimini. Secondo Pace “tali atti violenti rappresentano un grave attacco alle istituzioni democratiche e alla convivenza civile”.

Di segno opposto l’intervento di Fabrizio Ricci (Avs), che ha criticato la mozione originale definendola “strumentale” e priva di un’adeguata analisi del contesto. “Viene chiesto alla Giunta regionale di essere solidale con le forze di pubblica sicurezza e di condannare episodi di violenza verso di loro, fatto ovvio e scontato” – afferma. “Ma si omette totalmente un’analisi di contesto” – prosegue – “rispetto alla complessità del tema della sicurezza pubblica. E alle grandi difficoltà che le operatrici e gli operatori di pubblica sicurezza incontrano per mancanza di mezzi, per carenze di organici, ma anche in conseguenza di un’idea di sicurezza totalmente schiacciata sull’ordine pubblico e sulla sua gestione. Un’idea di per sé fallimentare”.

Ricci ha inoltre contestato il riferimento specifico agli insulti di Capodanno, ritenendolo retorico e con “un’impostazione culturale inaccettabile”. Da qui la proposta di un emendamento sostitutivo, che ha poi portato a una versione condivisa del documento.

Un accordo bipartisan per la sicurezza

L’emendamento della maggioranza ha quindi ridefinito il testo della mozione, inserendo una visione più ampia del concetto di sicurezza e sostegno nei confronti delle forze di pubblica sicurezza in Umbria. Maria Grazia Proietti (Pd) ha evidenziato la necessità di garantire la sicurezza attraverso azioni concrete di prevenzione e investimenti mirati. Sulla stessa linea Donatella Tesei (Lega), che ha sottolineato che “dalle parole bisogna passare ai fatti” e che “il Governo centrale sta già agendo in questa direzione”.

Andrea Romizi (FI) ha lamentato la divisione politica su un tema che dovrebbe essere unitario: “Si chiede solamente vicinanza alle forze dell’ordine e attaccamento ai valori di legalità”. Luca Simonetti (M5S) ha invece criticato la mozione iniziale per il suo approccio unilaterale, sostenendo che “è ovvia la solidarietà alle forze dell’ordine. Ma non siamo d’accordo sulla sottolineatura di episodi che riguardano solo gli stranieri”. “Se avessimo voluto giocare al vostro gioco” – prosegue – “avremmo predisposto un atto con riferimento a scontri procurati da ambienti di destra o addirittura propri di qualche sindaco”. Per Stefano Lisci (Pd), invece, la sicurezza va affrontata con provvedimenti concreti, valutando le reali necessità delle forze dell’ordine.

La versione finale e gli impegni della Regione

Nel corso del dibattito Eleonora Pace ha accettato di eliminare dal testo il riferimento agli insulti di Capodanno, favorendo così un’intesa con la maggioranza. Fabrizio Ricci ha quindi annunciato il voto favorevole del centrosinistra, permettendo l’approvazione unanime della mozione.

Infine, nelle conclusioni, la presidente Stefania Proietti ha ribadito l’importanza del documento approvato e ha rilanciato il tema della sicurezza nelle carceri, dove “la carenza di organico è emersa anche qualche giorno fa da parte del Direttore del carcere di Terni e dai magistrati di sorveglianza”. Ha inoltre sottolineato l’importanza di “richieste mirate e fattibili” al Governo centrale, in sinergia con Prefetti e Questori.