Nel pieno dello shopping natalizio, anche in Umbria si avvicinano i saldi invernali. Se fino a qualche anno fa i saldi storicamente prendevano il via subito dopo l'Epifania, da diverso tempo si preferisce farli partire con qualche giorno di anticipo. Per chi nel cuore verde d'Italia è a caccia di sconti e occasioni, la data da segnare in calendario è quella di sabato 3 gennaio 2026.
L'assessore regionale al Commercio e terziario, Francesco De Rebotti, ha evidenziato come la scelta del 3 gennaio risponda a un quadro di coordinamento nazionale condiviso tra le Regioni. "Si tratta di una decisione – ha spiegato – assunta nell’interesse del sistema commerciale regionale e dei consumatori, che garantisce certezze operative agli operatori del settore e assicura un quadro regolatorio chiaro e coerente. In questo contesto, non si è ritenuto opportuno procedere ad alcun rinvio".
L'inizio delle vendite di fine stagione è sempre un appuntamento molto atteso, tanto dai clienti che possono concludere qualche buon affare, quanto dagli esercenti che possono dare più sprint alle vendite. Da non confondere con le vendite promozionali che possono avvenire in più periodi dell'anno, i saldi invernali avranno una durata di 60 giorni, andranno avanti fino al 4 marzo 2026 e riguarderanno la vendita a prezzi scontati del catalogo invernale della merce.
I commercianti sono tenuti ad esporre il prezzo originario degli articoli in vendita, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale scontato, indicato in modo chiaro. I saldi devono essere reali ovvero riguardare la collezione autunno/inverno e non, ad esempio, fondi di magazzino tirati fuori per l'occasione o articoli della stagione estiva. I cambi e i resi, tanto dai negozi fisici quanto da quelli online, possono essere effettuati entro i 30 giorni successivi all'acquisto presentando lo scontrino fiscale.
Alcune piccole regole di buon senso possono anche in questo caso, evitare spiacevoli sorprese. Nei giorni che precedono i saldi ci si può fare un giro per negozi per rendersi conto dei prezzi reali applicati e magari, anche stilare una lista dei capi o degli articoli che si vorrebbe acquistare. Allo stesso modo, per evitare di incappare nello shopping compulsivo rischiando poi di pentirsene, anche stabilire un budget è una buona idea.
Se è vero che i grandi centri commerciali e le catene più note non hanno particolari problemi ad attirare clienti, è altrettanto vero che ci sono attività più piccole che spesso faticano. I saldi possono essere allora l'occasione per dare una mano anche ai negozi di vicinato e, in questo modo, scoprirne di nuovi.
Anche se ci si danno buone regole non è detto che poi si seguano. E così, presi dall'entusiasmo dello shopping, può capitare che si facciano acquisti d'impulso, portandosi a casa qualcosa che con il nostro stile non ci azzecca proprio. Come fare? Ci sono due possibilità. Se si è ancora nei 30 giorni, si può fare il reso. Nel caso in cui invece non si abbia più lo scontrino o si sia superato il tempo massimo per il reso: niente paura perché ci sono le piattaforme online. Qui in pochi semplici passaggi si può mettere in vendita ciò che non si usa più e guadagnarci. Il funzionamento è alla portata di tutti e ognuno può scegliere la piattaforma che più si addice al prodotto che vuole mettere in vendita e al proprio stile. Inoltre è un modo per evitare gli sprechi e implementare l'economia circolare dando nuova vita a qualcosa che altrimenti rischierebbe di finire dimenticata in fondo ad un cassetto per tempo immemore.