Presidi scolastici in Umbria, riecco il caos. Con l’inizio del nuovo anno scolastico ormai alle porte, l’Umbria si trova a dover affrontare una situazione complessa: dodici scuole sono ancora senza dirigente. Nonostante le operazioni di trasferimento, queste scuole non hanno trovato una nuova dirigenza, costringendo l’Ufficio Scolastico Regionale a intervenire con una chiamata per assegnare incarichi di reggenza. Questo sistema temporaneo, che da anni si cerca di eliminare, continua a essere una necessità a causa della complessità organizzativa del sistema scolastico. Di necessità virtù, insomma, ma fino a quando?
Presidi in Umbria: la situazione?
Tra le scuole che non hanno ancora un dirigente, sette istituti si distinguono per la loro importanza e la loro posizione strategica in città come Perugia e Terni. Queste scuole non sono state scelte durante la fase di trasferimento o sono state lasciate da dirigenti che hanno ottenuto un trasferimento. Tra queste, l’Istituto Omnicomprensivo “Beato Fidati” di Cascia e l’Istituto Comprensivo “S. Benedetto” di Valfabbrica. Inoltre, l’Istituto Comprensivo Assisi 1 e per Ciechi, il Liceo Scientifico “Alessi” di Perugia, l’Istituto di Istruzione Superiore “Patrizi-Baldelli-Cavallotti” di Città di Castello, l’Istituto Comprensivo Gualdo Cattaneo e la Direzione Didattica “Don Milani” di Terni.
Il caso dell’Alessi
Il Liceo Scientifico Alessi di Perugia rappresenta un caso emblematico di instabilità dirigenziale. Dopo tre anni di stabilità con la dirigente Lucia Mastropierro, proveniente da Roma e ora ritornata nella capitale, l’istituto si trova nuovamente senza una guida. Nonostante la sua grandezza e prestigio, l’Alessi appartiene alla terza fascia di complessità. Negli anni, questa scuola ha visto un continuo avvicendamento di dirigenti temporanei, spesso contestati. Ad esempio, Silvio Improta, dirigente dell’Itet Capitini, è stato più volte chiamato a coprire la reggenza. È possibile che tocchi nuovamente a lui quest’anno, ma la conferma arriverà solo nelle prossime settimane.
Le altre cinque scuole senza dirigente hanno titolari attualmente in servizio presso il ministero. Questo aggiunge un ulteriore strato di complessità alla situazione. Le scuole coinvolte sono l’Istituto Comprensivo Perugia 3, l’Istituto Comprensivo “G. Oberdan” di Terni, la Direzione Didattica “G. Mazzini” di Terni, l’Istituto Comprensivo Acquasparta e l’Istituto Comprensivo “M. Cappelletti” di Allerona.
Tra queste, l’Istituto Comprensivo Perugia 3 è particolarmente significativo. Comprende scuole storiche come la primaria XX Giugno e la media San Paolo. Dopo il pensionamento della dirigente Simonetta Zuccaccia, la nomina di Cristina Potenza, subito trasferita al ministero, ha lasciato l’istituto senza una guida stabile. Anche in questo caso, si attende di sapere se la reggenza sarà confermata a Morena Passeri, che ha già ricoperto questo ruolo fino al 31 agosto.
Situazione presidi in Umbria: la normativa per l’assegnazione delle reggenze
L’Ufficio Scolastico Regionale, in collaborazione con le organizzazioni sindacali, procederà all’assegnazione delle reggenze seguendo specifici criteri di priorità. Tra questi, l’omogeneità del contesto territoriale, il grado della scuola di titolarità e la complessità scolastica per l’attribuzione dei compensi aggiuntivi.
Un elemento fondamentale è che non sarà possibile conferire l’incarico di reggenza per un quarto anno consecutivo al dirigente che ha già completato un triennio nella stessa istituzione. Nel caso in cui alcune sedi rimangano non richieste, l’Ufficio Scolastico procederà con nomine d’ufficio, tenendo conto della vicinanza delle sedi di servizio e di residenza, della minore anzianità di servizio e dell’età anagrafica.
I dirigenti scolastici interessati ad assumere incarichi di reggenza devono presentare le proprie candidature entro domani, martedì 6 agosto. Le assegnazioni delle reggenze seguiranno pochi giorni dopo, garantendo così che tutte le scuole abbiano una guida per l’inizio del nuovo anno scolastico.