È un aprile che si conferma anomalo. Una intensa raffica di neve, infatti, ha colpito Polino. Questa mattina, un team della Provincia ha effettuato un controllo sulla strada provinciale 66 di Collebertone, ora completamente ricoperta da uno strato di neve. Non sono stati riportati problemi di viabilità. Polino, situato nell’Appennino Umbro-Marchigiano, è un piccolo borgo che si erge a circa 800 metri di altitudine.
Neve a Polino: tutto bianco il borgo ternano
Scende la neve su Polino. Non è un fatto strano, certo, la neve è solita colpire il meraviglioso borgo ternano. Strano è, senza dubbio, il momento dell’anno. Questo aprile si conferma allergico alla primavera e, dopo un marzo dal sapore d’estate, riecco l’inverno. Anche a Polino: dove la neve ha completamente imbiancato l’aspetto del paesino.
Un aprile sotto la neve
L’odierna nevicata che ha imbiancato Polino non rappresenta un evento isolato in questo mese di aprile. O almeno non per l’Umbria. Anche la piana di Castelluccio di Norcia, ad esempio, è stata colpita dalla neve e si è a sorpresa vestita di bianco. Restituendo al paesaggio in una scena invernale piuttosto insolita per il periodo. Questa serie di precipitazioni nevose riflette una tendenza più ampia al raffreddamento climatico che sta colpendo varie aree della regione, contrariamente alle attese di un aprile mite e fiorito.
Il meteo in Umbria
Nonostante l’arrivo del calendario primaverile, la stagione sembra riluttante a stabilizzarsi, con temperature che continuano a scendere ben al di sotto delle medie stagionali. Questo stravolgimento delle aspettative ha un impatto diretto non solo sull’ecosistema locale, ma anche sulle abitudini quotidiane dei residenti, che si trovano a dover riscoprire l’utilizzo di abbigliamento e attrezzature invernali che usualmente sarebbero riposte in questo periodo dell’anno.
Non si prospetta niente di buono nemmeno per il ponte del 25 Aprile che dovrebbe essere all’insegna della pioggia e del freddo. Qualche miglioramento lo avremo tra venerdì e domenica quando le nubi dovrebbero aprirsi per favorire il sole. Ma, in generale, possiamo dimenticare scampagnate e picnic en plein air. Almeno per ora.
La riscoperta del turismo invernale
Inoltre, questo cambiamento climatico ha stimolato un rinnovato interesse per le attività invernali, come lo sci e le passeggiate sulla neve, che solitamente non sono praticabili in questo periodo. Gli operatori turistici locali hanno rapidamente adattato le loro offerte per accogliere visitatori attratti dall’inaspettato paesaggio invernale, fornendo opportunità per sperimentare l’Umbria sotto una luce completamente diversa. Il che potrebbe fornire qualche idea per il ponte del 25 aprile.
Le anomalie
Mentre l’Umbria si adatta a questa prolungata stagione invernale, gli esperti meteorologici continuano a monitorare i modelli atmosferici, suggerendo che questo potrebbe essere un segnale di più ampi cambiamenti climatici o semplicemente un’eccezione stagionale. Ciò che è certo è che il clima sta giocando un ruolo imprevedibile, sfidando le aspettative e richiedendo una maggiore resilienza e adattabilità da parte di tutti gli umbri.
L’attenzione della Protezione Civile
Il fenomeno di freddo tardivo è stato talmente significativo che la Protezione Civile ha dovuto più volte intervenire con comunicazioni e avvisi ai cittadini, sollecitando la massima cautela, specialmente nelle zone montuose dove la neve ha creato potenziali rischi per la sicurezza stradale e per le attività all’aria aperta. Le squadre di manutenzione stradale sono state impegnate in operazioni continue di sgombero della neve e di spargimento di sale per prevenire la formazione di ghiaccio su strade e marciapiedi.