Perugia segna un passo avanti nel campo della salute con l’apertura del primo centro regionale di pet therapy, un’iniziativa che mira a rivoluzionare il concetto di benessere. Ma anche di inclusione e solidarietà. Dopo tre anni di preparativi, investimenti e formazione, la fattoria didattica Baldo&Riccia di Ponte d’Oddi si è trasformata nel primo centro di pet therapy in Umbria (Interventi assistiti con animali – Iaa). Il centro è specializzato nell’impiego di cani, gatti, conigli e asini per il benessere delle persone.

Con il riconoscimento ufficiale della Regione Umbria e dell’ASL Umbria 1, il centro ha ottenuto l’accreditamento dal Ministero della Salute diventando così un punto di riferimento per chi cerca un approccio innovativo alla cura e al miglioramento della qualità della vita.

Una scommessa vinta: Baldo&Riccia è il primo centro di pet therapy in Umbria

Dietro questo progetto ambizioso e dolcissimo ci sono Claudio Baldelli ed Eleonora Fabbroni, due imprenditori agricoli con una visione ben chiara, che hanno scommesso fin da subito sulla riuscita del progetto, vincendo e riuscendo a realizzare il proprio sogno. Il centro di Pet Therapy di Perugia, infatti, non è solo un luogo di cura ma un progetto che unisce tradizione agricola e innovazione terapeutica. L’idea nasce dalla volontà di creare un ambiente in cui l’interazione con gli animali possa diventare una parte integrante di percorsi di crescita personale e di recupero emotivo. Qui l’agricoltura non è solo una pratica antica, ma un vero e proprio mezzo per promuovere la salute e il benessere a 360 gradi.

La struttura stessa è concepita per offrire interventi personalizzati e di alta qualità. Questo grazie a un team multidisciplinare che include psicologi, educatori, veterinari e specialisti del comportamento animale. Ogni aspetto, dalla selezione degli animali alla progettazione delle attività, è stato studiato per garantire la massima efficacia terapeutica e il benessere sia degli utenti che degli animali coinvolti.

In cosa consiste la pet therapy nel centro di Perugia

La pet therapy, così come viene praticata nel nuovo centro accreditato di Perugia, va oltre la semplice interazione con gli animali. Si articola in diverse tipologie di interventi: le terapie assistite, che offrono supporto terapeutico su prescrizione medica. L’educazione assistita, che favorisce l’apprendimento e la crescita personale. E le attività ludico-ricreative, che mirano a migliorare la qualità della vita attraverso il gioco e la socializzazione.

Questo approccio olistico alla cura è reso possibile grazie a un’accurata preparazione degli animali, che vengono formati per interagire in modo sicuro ed efficace con gli utenti. Ogni intervento è infatti pensato per rispondere alle esigenze specifiche delle persone. Ma l’obiettivo ultimo è sempre lo stesso: creare un’esperienza terapeutica positiva e coinvolgente per tutti.

Oltre a fornire servizi di pet therapy, la fattoria didattica Baldo&Riccia svolge un ruolo cruciale come centro estivo, accogliendo bambini autistici e con ritardo cognitivo. Un aspetto inclusivo del progetto che rende il centro un punto di riferimento non solo per la terapia, ma anche per l’integrazione sociale e l’educazione.

L’importanza della pet therapy per il benessere dell’uomo

Negli ultimi anni gli Interventi Assistiti con gli Animali (Iaa), comunemente noti come pet therapy, hanno guadagnato sempre più attenzione per il loro potenziale nel migliorare la salute e il benessere delle persone attraverso l’interazione con animali da compagnia. Questi interventi sfruttano la naturale capacità degli animali di creare un legame emotivo con gli esseri umani. Un legame che può trasformarsi in un potente strumento terapeutico. Ne è un esempio la convivenza con gli animali domestici che, quando basata su una relazione positiva e strutturata, offre benefici tangibili alla società. Gli animali, infatti, possono agire come mediatori efficaci nei processi terapeutici e riabilitativi, offrendo un supporto che va oltre la semplice compagnia.

In questo senso la pet therapy, nata inizialmente come pratica empirica, ha progressivamente assunto un approccio scientifico guadagnando credibilità nel campo della medicina e della psicologia. L’uso degli animali in contesti terapeutici non solo migliora la risposta del paziente, ma in molti casi consente anche di ridurre l’uso di farmaci, con vantaggi che si riflettono sia sulla qualità della vita dei pazienti che sui costi per il sistema sanitario. Tuttavia, data la delicatezza delle persone coinvolte – spesso bambini, anziani o persone con disabilità – è essenziale che gli Iaa, come il centro di pet therapy dell’Umbria, siano guidati da criteri scientifici rigorosi. E da una regolamentazione adeguata che tuteli sia gli utenti che gli animali.

Per rispondere a queste esigenze nel 2009 il Ministero della Salute ha istituito il Centro di Referenza Nazionale per gli Interventi Assistiti con gli Animali. L’obiettivo è quello di promuovere la ricerca, standardizzare i protocolli operativi e favorire la collaborazione tra medicina umana e veterinaria. Questo lavoro ha portato all’approvazione, nel marzo 2024, delle Linee Guida Nazionali per gli Iaa. Un documento che rappresenta un passo fondamentale per uniformare le pratiche e garantire la qualità e l’efficacia dei trattamenti.