I carabinieri di Riccione, supportati dai colleghi della stazione di Misano Adriatico, hanno arrestato in spiaggia due giovani residenti nel perugino. I due sono stati ritenuti presunti responsabili in concorso di tentate rapine aggravate, armati di coltello nei pressi di un locale in viale Torino.
Un 24enne e un 16enne, entrambi di origine straniera residenti nel perugino, sono stati tratti in arresto in flagranza di reato, nella notte tra giovedì 26 e venerdì 27 giugno, dopo un breve inseguimento a piedi con i militari.
A riportare la notizia è RiminiToday.it. I due sono stati fermati a Riccione, attorno alle 2 di notte. Erano armati di coltello, avevano cercato due volte di effettuare una rapina a danni di alcuni coetanei, per poi tentare la fuga lungo la spiaggia.
I due giovani, entrambi stranieri, si trovavano nel comune in provincia di Rimini per cercare di effettuare dei tentativi di estorsione. Il primo tentativo di rapina, secondo la ricostruzione dell'Arma e dei testimoni, sarebbe stato effettuato ai danni di un turista minacciato con un coltello ma non sarebbe andato a buon fine: la vttima della tentata rapina era privo di denaro e oggetti di valore.
In seconda istanza, i due avrebbero aggredito un altro ragazzo. I due giovani avrebbero strappato una catenina, restituita in seguito poiché danneggiata durante la colluttazione. Uno dei giovani aggrediti avrebbe informato il 112, con le pattuglie di Riccione e Misano Adriatico che hanno rintracciato i due sospetti nei pressi della spiaggia, per poi fermarli dopo un breve inseguimento.
Il 24enne è stato trasferito nel carcere di Rimini, mentre il 16enne è stato affidato al Centro di prima accoglienza di Ancona, su disposizione della Procura dei minori di Bologna.
Un altro caso di arresto "fuori regione" si era verificato nelle scorse settimane. In quel caso due pregiudicati romani, di 47 e 46 anni, erano stati arrestati in Umbria dai carabinieri di Terni a Borgo Rivo, per concorso in detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Durante un servizio di pattuglia, i due erano stati fermati a bordo di un’utilitaria a noleggio in via del Rivo e sottoposti a controllo. La perquisizione aveva permesso ai militari di ritrovare, nascosti nella tasca dei pantaloni del 47enne, 31 involucri di cocaina per un peso complessivo di 23 grammi. Il 46enne, invece, era stato trovato in possesso di 350 euro in banconote di piccolo taglio, ritenute provento dell’attività di spaccio, e di un telefono cellulare utilizzato per i contatti con i clienti.
Per entrambi era scattato l’arresto in flagranza mentre droga, telefono e denaro, ritenuto provento dell’attività di spaccio, erano stati sottoposti a sequestro. Il 46enne, inoltre, era risultato privo di regolare documento di guida, con recidiva nel biennio, ed era stato deferito anche per guida senza patente.