E’ stata un’ottima annata per l’olio extravergine di oliva umbro, anche se con rese delle olive non proprio eccezionali, che vede un “importante” recupero produttivo rispetto all’annata precedente, con picchi fino al +70%. I numeri non sono ancora definitivi, ma la tendenza è considerata netta.
La qualità, è invece nella media umbra, che è elevata, mentre i prezzi delle olive per fare l’extravergine pagate ai produttori sono stabili rispetto al 2023 per quanto concerne le compravendite di grandi partite di prodotto e segnano un incremento medio di oltre il 7% per quanto riguarda gli acquisti di piccole partite.
Ottima annata per l’olio umbro secondo la Borsa Merci Camera di Commercio
Il quadro emerge – scrive l’Ansa in una nota- per quanto riguarda la provincia di Perugia (con effetti estensivi anche in quella di Terni), dal Listino settimanale della Borsa merci, organo della Camera di commercio dell’Umbria.
“La Borsa fornisce settimanalmente i prezzi all’ingrosso di 278 merci, tra cui quelli dei frumenti. Quella di Perugia -sottolinea la Camera di commercio in un comunicato- ha il pregio, raro tra tutte quelle italiane, di indicare il prezzo pagato realmente al produttore.
Quanto ai prezzi in Umbria delle olive, l’ultimo bollettino della Borsa merci di Perugia (con effetti estensivi, come detto, su Terni), parla di una forchetta di 12-13 euro al chilogrammo al produttore per compravendite di grandi partite di olive extra vergine di oliva (con non più del 0,8% in peso di acidità). Tale prezzo sale a 13-14 euro al chilo per compravendite in piccole partite. Rispetto allo stesso periodo 2023, il prezzo per compravendite di grandi partire non subisce variazioni, mentre quello in piccole cresce del 7,4%. Prendendo a riferimento il centro della forchetta di prezzo, nel 2024 rispetto al 2022 si registra invece un incremento del 31,6%per le compravendite di grandi partite e del 26,1% per quelle di piccole. “Ovviamente non è tutto oro quello che luccica, perché c’è stato anche un forte aumento dei costi di produzione” conclude la Camera di commercio”.
Le parole di Mencaroni
Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria: “Vorrei ricordare due cose. La prima è che il ruolo della Borsa Merci della Camera di Commercio è favorire la concentrazione delle contrattazioni in condizioni di trasparenza; agevolare gli operatori mediante l’erogazione di servizi accessori. L’importanza di questo strumento, che fonda il suo pilastro sulla trasparenza e sulla sua valenza istituzionale, è esaltata dal fatto che quella della provincia di Perugia fornisce i prezzi pagati al produttore, cosa che non avviene in tante altre Borse e che a mio parere rappresenta una caratteristica d’eccellenza.
La seconda, che testimonia a tutto tondo l’impegno della Camera di Commercio dell’Umbria nella valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva, è il Premio Nazionale Ercole Olivario, diventato un “cult” del settore. Quest’anno i premi saranno consegnati durante la cerimonia della XXXIII edizione dell’Ercole Olivario, il 15 e 16 maggio 2025. Intanto, martedì 17 dicembre alle ore 12, presso la sede di Perugia della Camera di Commercio dell’Umbria, ci sarà proclamazione dei vincitori di ‘Olive da Tavola’, sezione del Premio nazionale Ercole Olivario.
Il concorso prevede premi per il primo e secondo classificato delle tre categorie: Olive al naturale; Olive conciate (metodi Castelvetrano o Sivigliano; Olive condite. Saranno inoltre assegnate menzioni di merito per l’Impresa Biologica, l’Impresa Donna e il Giovane Imprenditore”.