Per i mutui solo quattro regioni fanno peggio dell’Umbria. Nel quarto trimestre dell’anno passato le famiglie umbre hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 98 milioni di euro. Un dato che colloca la regione al sedicesimo posto per totale erogato in Italia, con un’incidenza dello 0,91%. Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, in regione si registra una variazione delle erogazioni pari a -14,7%, per un controvalore di -16,9 milioni di euro.
Insomma, la crisi del mercato dell’immobiliare si riverbera con forza anche sulla erogazione dei mutui. L’aumento dei tassi di interesse sta pesando fortemente, rendendo ancora più difficile per il ceto medio umbro potersi garantire un’abitazione di proprietà o in affitto.
I dati sono forniti da Kìron Partner SpA, la società di mediazione creditizia del Gruppo Tecnocasa, attiva da oltre 20 anni. L’azienda ha analizzato nel dettaglio l’andamento dei finanziamenti finalizzati all’acquisto dell’abitazione concessi alle famiglie residenti sul territorio regionale. Facendo riferimento al report Banche e istituzioni finanziarie, aggiornato e pubblicato da Banca d’Italia nel mese di Marzo 2024.
Mutui in Umbria, situazione ancora peggiore sui 12 mesi con un calo del 27,7%
“La regione Umbria mostra una variazione negativa pari a -27,7%, per un controvalore di -156,2 mln di euro sull’intero 2023 – spiega l’analisi di Kìron Partner SpA -. Se si osserva l’andamento delle erogazioni sui 12 mesi e si analizzano quindi i volumi dell’intero anno solare, sono dunque stati erogati in questi ultimi dodici mesi 407,4 mln di euro. volumi che rappresentano lo 0,99% del totale nazionale”.
Nel quarto trimestre 2023 le province dell’Umbria hanno evidenziato un andamento asimmetrico. Peggio la provincia di Perugia, mentre quella di Terni ha tenuto, riducendo il passivo nell’ultimo quarto dell’anno.
“La provincia di Perugia ha erogato volumi per 73,9 milioni di euro – dice la ricerca -. Facendo registrare una variazione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno pari a -16,5%. Nell’ultimo anno, invece, sono stati erogati 311,9 mln di euro, pari a -27,9%. A Terni sono stati erogati volumi per 24,1 mln di euro, corrispondenti a una variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente pari a -8,6%. Nei precedenti dodici mesi sono stati erogati 95,5 mln di euro (-27,1%)”.
In Umbria importi medi dei mutui pari a circa 93,5 mila euro
Attraverso l’elaborazione dei dati provenienti dalle agenzie di mediazione creditizia Kìron ed Epicas, Kìron Partner SpA ha analizzato la tendenza rispetto all’importo medio di mutuo erogato.
Nel quarto trimestre 2023 in Umbria si è registrato un importo medio di mutuo pari a 93.409 euro. In diminuzione rispetto a quanto rilevato durante lo stesso trimestre dell’anno precedente, quando il ticket medio ammontava a 97.772 euro. Mediamente colui che sottoscrive un mutuo nella regione viene finanziato circa il 18% in meno rispetto al mutuatario medio italiano.
L’andamento nazionale per un confronto con la regione Umbria
Le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 10.822,1 milioni di euro, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente si registra una variazione delle erogazioni pari a -15,8%, per un controvalore di -2.032,5 milioni di euro. La fotografia indica ancora un ridimensionamento nell’erogazione del credito concesso alle famiglie, che conferma la tendenza sia del terzo trimestre 2023 (quando la variazione è stata pari a -24,7%) sia del secondo trimestre 2023 (-33,3%). Gli ultimi dodici mesi si sono chiusi con 41.240,8 milioni di euro erogati, con una variazione pari a -25,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
A livello nazionale l’indagine condotta dalla BCE a gennaio 2024 riflette un aumento del numero di famiglie a basso reddito che lamentano difficoltà nel soddisfare i pagamenti del mutuo. Questo dato è influenzato principalmente dalla crescita delle rate dei mutui causate dall’aumento dei tassi di interesse. È ragionevole ipotizzare un effetto “onda” riguardo al disagio delle famiglie a basso reddito, che si trascina dagli scorsi mesi e che crea minor serenità su questo campione. I tassi sui nuovi finanziamenti per l’acquisto di abitazioni hanno registrato una modesta riduzione, collocandosi al 4,31% a febbraio 2024, rispetto al 4,38% di gennaio (il tasso preso fa riferimento al TAEG e quindi al tasso comprensivo di tutte le spese).