La Protezione Civile della Regione Umbria ha emesso un’allerta meteo di colore giallo per la giornata di martedì 26 marzo 2024, che segnala un’imminente fase di maltempo che interesserà l’intera regione. Un drastico calo delle temperature e piogge consistenti riguarderanno molte città umbre nella giornata di domani. Questo avviso anticipa una serie di condizioni meteorologiche avverse, con particolare attenzione ai rischi legati a temporali diffusi su tutto il territorio regionale.
Le previsioni meteo dettagliate per martedì 26 e mercoledì 27 marzo, fornite dalla Protezione Civile e aggiornate alla giornata di oggi, delineano uno scenario di instabilità atmosferica che interromperà la stabilità climatica di questi ultimi giorni. “Un promontorio dinamico d’alta pressione sta garantendo generali condizioni di tempo stabile sull’Italia“, si legge nella nota. “Esso verrà sospinto verso est dall’approfondirsi di una vasta saccatura atlantica che già stasera arriverà a interessare le regioni tirreniche e il Nord-Ovest iniziando una nuova fase di maltempo“. Quest’ultima si estenderà rapidamente anche all’Umbria nelle giornate di martedì e mercoledì.
Temporali e instabilità, è allerta meteo gialla per l’Umbria
Già dalle prime ore del mattino di martedì, l’Umbria si troverà a fronteggiare precipitazioni sparse, che assumeranno carattere di rovescio o temporale, intensificandosi nelle ore centrali della giornata e nel primo pomeriggio. Questi fenomeni, localmente più intensi, tenderanno a diminuire dal tardo pomeriggio, con un momentaneo esaurimento solo a tarda notte. I venti, moderati e di direzione variabile al mattino, diverranno forti e di provenienza meridionale nel corso del pomeriggio. Le temperature massime subiranno un sensibile calo, mentre quelle minime registreranno un incremento.
La giornata di mercoledì vedrà una continuazione dell’intensa fase di maltempo, con precipitazioni diffuse su tutta la regione, prevalentemente di natura temporalesca durante la mattina e il primo pomeriggio. Questi fenomeni tenderanno a ridursi in serata, per poi esaurirsi quasi completamente durante la notte. I venti, da moderati a forti, soffieranno dai quadranti meridionali con ulteriori rinforzi previsti sull’Appennino e sui settori meridionali della regione. Le temperature subiranno un ulteriore calo, particolarmente evidente nei valori serali.
Raccomandazioni e precauzioni alla popolazione
La comunità umbra si trova così a dover affrontare un’improvvisa virata delle condizioni meteorologiche, con la speranza che le misure preventive possano limitare i disagi e garantire la sicurezza di tutti.
Di fronte a queste previsioni, la Protezione Civile invita la popolazione a prestare la massima attenzione e a seguire eventuali aggiornamenti attraverso i canali ufficiali e i siti istituzionali, ma anche media e social network. È consigliabile limitare gli spostamenti all’essenziale ed evitare di mettersi in viaggio durante il maltempo, oltre ad adottare comportamenti prudenti per mitigare i rischi legati ai fenomeni temporaleschi e alle raffiche di vento.
In questi casi è sempre buona pratica verificare le condizioni della propria abitazione, per evitare danni e problemi imprevisti. Cosa fare nello specifico? Controllare che grondaie e scarichi pluviali siano liberi e funzionanti per prevenire allagamenti e assicurarsi che tettoie, balconi e altri elementi esterni siano ben ancorati e in buone condizioni.
Meteo 2024 in Umbria, variabile da inizio anno
Dall’inizio dell’anno l’Umbria ha sperimentato un andamento meteorologico variabile, caratterizzato da una successione di periodi stabili intervallati da fasi di marcato maltempo. Il clima, per lo più mite durante questi primi mesi del 2024, ha visto alternarsi giornate soleggiate e calde a episodi di precipitazioni intense. Questi cambi repentini hanno influenzato in modo profondo soprattutto l’agricoltura, fornendo disagi anche per le attività all’aperto e la vita quotidiana dei cittadini umbri.
In particolare, le nevicate registrate in alcune aree dell’Appennino hanno offerto sicuramente scenari suggestivi, ma anche provocato disagi nelle zone più isolate. La primavera, solitamente portatrice di clima più mite e stabile, sembra invece introdursi con un marzo capriccioso, che segna un prolungamento della variabilità climatica che ha caratterizzato l’inizio di questo anno. Questa instabilità, se da un lato ha messo a dura prova la gestione delle risorse idriche e la prevenzione dei rischi legati a frane e allagamenti, dall’altro ha anche arricchito le riserve idriche regionali, fondamentali per l’approvvigionamento durante i mesi estivi.