Per rispondere alla crescente problematica delle liste d’attesa per le prestazioni sanitarie, la USL Umbria 1 ha avviato una collaborazione con le strutture sanitarie private convenzionate. L’iniziativa si inserisce nel quadro del “Piano operativo strutturale di recupero delle liste di attesa delle prestazioni sanitarie” approvato con la Delibera della Giunta Regionale n. 800 del 7 agosto 2024. Questo piano mira a ridurre i tempi di attesa per esami specialistici e visite ambulatoriali, garantendo un accesso più rapido ai cittadini.
Liste d’attesa Umbria: la soluzione con il privato
La manifestazione di interesse pubblicata dall’USL Umbria 1 è rivolta alle strutture sanitarie private accreditate operanti nei sei distretti sanitari di riferimento: Perugino, Assisano, Media Valle del Tevere, Trasimeno, Alto Tevere e Alto Chiascio. L’obiettivo è quello di integrare le prestazioni ambulatoriali specialistiche comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), coinvolgendo il privato in settori chiave come Radiologia, Gastroenterologia, Dermatologia e Oculistica.
L’accordo contrattuale che verrà stipulato tra le strutture private e l’USL Umbria 1 prevede una durata limitata dalla data di sottoscrizione fino al 31 dicembre 2024. Questo periodo coincide con il termine massimo per l’erogazione delle prestazioni prenotate, come stabilito dalla Delibera n. 394/2024, poi aggiornata con la Delibera n. 800/2024. L’iniziativa punta a erogare un totale di 17.982 prestazioni entro la fine del 2024, riducendo così significativamente le attese per i cittadini.
Prestazioni coinvolte
Il piano operativo prevede la collaborazione con il privato in diverse branche della medicina. Le prestazioni richieste riguardano, tra l’altro, esami di Risonanza Magnetica Nucleare (RMN), Tomografia Assiale Computerizzata (TAC), esami ecografici e visite specialistiche in Gastroenterologia, Dermatologia e Oculistica. Il fabbisogno stimato include prestazioni necessarie per rispondere alle urgenze e alle richieste arretrate, garantendo una maggiore efficienza nel sistema sanitario regionale.
L’elenco completo delle prestazioni sanitarie e dei volumi richiesti è disponibile sul sito ufficiale della USL Umbria 1 nella sezione “Amministrazione Trasparente – Strutture Sanitarie Private Accreditate”. Qui le strutture private possono trovare tutte le informazioni necessarie per valutare la propria partecipazione all’iniziativa.
I tempi
Le strutture sanitarie private interessate a prendere parte a questa importante iniziativa devono presentare la propria candidatura entro le ore 24 del 3 settembre 2024. Le domande, per essere valide, dovranno essere inviate tramite posta elettronica certificata (Pec) all’indirizzo [email protected]. Nell’oggetto della mail dovrà essere specificata la dicitura “Manifestazione di interesse piano operativo strutturale di recupero delle liste di attesa Dgr n. 800 del 7 agosto 2024.”
Il processo di valutazione delle candidature sarà supervisionato dalla direzione dell’USL Umbria 1, che selezionerà le strutture in base ai criteri indicati nel piano operativo. La qualità delle prestazioni e il rispetto dei tempi di erogazione saranno fattori fondamentali nella scelta dei partner privati che contribuiranno al miglioramento del servizio sanitario regionale.
Le liste d’attesa sono un problema: i motivi dell’iniziativa
Una soluzione all’annosa questione delle liste d’attesa che, in Umbria, come in altre regioni d’Italia, rappresentano il male dei mali quando si parla di sanità. È così che si spiega questa apertura al privato convenzionato, che rappresenta un passo significativo nella gestione delle liste d’attesa, una delle problematiche più urgenti nel sistema sanitario italiano. Negli ultimi anni, le liste d’attesa si sono allungate a causa di vari fattori, tra cui la pandemia, che ha provocato un sovraccarico di richieste e un rallentamento delle prestazioni.
Il coinvolgimento delle strutture private accreditate rappresenta una strategia fondamentale per ampliare l’offerta di prestazioni sanitarie e rispondere alla crescente domanda. La USL Umbria 1 punta a ridurre il divario tra richiesta e offerta, migliorando l’accesso alle cure per i cittadini e garantendo una sanità più efficiente e reattiva alle esigenze della popolazione.