20 Oct, 2025 - 13:16

Umbria Jazz Winter 2025, il meglio del jazz italiano e internazionale a Orvieto: protagonisti Bollani, Bosso e l’esordio di Emma Smith

Umbria Jazz Winter 2025, il meglio del jazz italiano e internazionale a Orvieto: protagonisti Bollani, Bosso e l’esordio di Emma Smith

Dal 30 dicembre 2025 al 3 gennaio 2026, Orvieto ospiterà la 32ª edizione di Umbria Jazz Winter, l’atteso appuntamento invernale della celebre rassegna umbra. Per cinque giorni il centro storico della città si trasformerà in un palcoscenico diffuso, in cui jazz, gospel, soul e funk riecheggeranno tra teatri, sale museali e piazze storiche, proponendo un cartellone ricco di artisti di primo piano e iniziative di respiro internazionale.

“3 TOGETHER”: una serata pianistica da non perdere

La rassegna propone sin dall’inizio un programma di forte richiamo per gli appassionati: il 31 dicembre, alle ore 01:00, al Teatro Mancinelli, andrà in scena la serata pianistica “3 TOGETHER”, con Stefano Bollani, Dado Moroni e Danilo Rea. I tre maestri del pianismo jazz italiano si incontreranno in un dialogo musicale fatto di improvvisazione e virtuosismo tecnico, offrendo al pubblico un’esperienza unica che unisce la maturità artistica alla capacità di ascolto reciproco e alla libertà creativa del rischio interpretativo.

Pillar del pianoforte: Pieranunzi e Faraò

Il 30 dicembre, il Teatro Mancinelli accoglierà due autentici pilastri del jazz italiano: Enrico Pieranunzi, interprete di rara sensibilità melodica e raffinata eleganza esecutiva, e Antonio Faraò, che presenterà il progetto “Eklektik”, evoluzione del suo album del 2017, caratterizzato da una formazione rinnovata e da un approccio sperimentale al repertorio.

Fabrizio Bosso: eclettismo e omaggi d’autore

Tra gli ospiti più attesi spicca Fabrizio Bosso, che offrirà al pubblico orvietano un duplice percorso artistico coinvolgente. Il 30 dicembre, al Teatro Mancinelli, presenterà il progetto “Pepper Legacy”, un omaggio al grande Art Pepper, affiancato da musicisti di fama internazionale come George Cables al pianoforte, David Williams al basso, Willie Jones III alla batteria e con la partecipazione speciale di Piero Odorici al sax. Il giorno successivo, 31 dicembre, Bosso tornerà sul palco in trio con Rosario Giuliani, celebrando la straordinaria eredità dell’avanguardia jazzistica di Ornette Coleman, a dieci anni dalla sua scomparsa.

Fascino, tecnica e interpretazione: l’esordio di Emma Smith al Museo Emilio Greco

Una delle novità più attese di questa edizione è l’esordio di Emma Smith, giovane cantante britannica di consolidata esperienza internazionale, che si esibirà il 31 dicembre alle ore 12:00 al Museo Emilio Greco. Figlia d’arte e già protagonista di collaborazioni con artisti di grande rilievo, Smith propone un repertorio vocale che unisce fascino classico, tecnica impeccabile e sensibilità moderna, regalando al pubblico un’esibizione di eleganza, personalità e raffinata espressività musicale.

Jazz delle origini e hot jazz: i Chicago Stompers

Il 31 dicembre la Sala dei 400 di Palazzo del Popolo ospiterà i Chicago Stompers, tra le formazioni italiane più apprezzate nel panorama internazionale dell’hot jazz. La band riporterà in vita le atmosfere delle prime capitali del jazz, da New Orleans a Chicago, offrendo al pubblico un sound coinvolgente, autentico e carico di energia, capace di trasmettere la vibrante essenza delle origini del genere.

Gospel, funk e spettacolo itinerante

Oltre al jazz, il festival riserva ampio spazio al gospel e al funk: Marquinn Middleton & The Miracle Chorale (31 dicembre, ore 12:00, Museo Emilio Greco) porteranno sul palco tutta l’energia e l’intensità spirituale del canto corale, mentre i Funk Off animeranno le strade di Orvieto con esibizioni itineranti, trasformando il centro storico in un palcoscenico vivo e coinvolgente e offrendo al pubblico un’esperienza musicale partecipativa e travolgente.

Un festival diffuso nel cuore di Orvieto

I concerti si terranno in location di grande suggestione, tra cui il Teatro Mancinelli, la Sala dei 400 di Palazzo del Popolo, il Museo Emilio Greco e altre sale storiche, trasformando il centro di Orvieto in un palcoscenico diffuso dove musica e patrimonio artistico si intrecciano armoniosamente. Ogni spazio sarà valorizzato nella sua acustica e atmosfera, offrendo al pubblico un’esperienza sensoriale unica che fonde la dimensione sonora con la bellezza architettonica dei luoghi.

Umbria Jazz Winter: musica e scoperta del territorio

Oltre alla proposta musicale, il festival offre l’opportunità di scoprire Orvieto e le sue straordinarie ricchezze culturali e storiche: dal Duomo al Pozzo di San Patrizio, dai musei alle vie medievali, fino all’offerta enogastronomica locale. Grazie all’afflusso di un pubblico nazionale e internazionale, Umbria Jazz Winter rafforza il profilo culturale della città, promuovendo un turismo di qualità che unisce musica, patrimonio artistico e identità territoriale in un’esperienza unica e indimenticabile.

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Francesco Mastrodicasa
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