Che il clima negli ultimi giorni di Umbria Jazz fosse teso, lo si era già capito ieri quando alcune notizie di cronaca hanno costellato il bilancio da record dell’edizione appena conclusa. Nel centro storico di Perugia per il clou della manifestazione si sono verificati una serie di disordini che hanno richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine. La questione sollevata è quella di una non sempre facile convivenza tra i residenti che parlano ormai da tempo di “una discoteca a cielo aperto” e i numerosi eventi che si svolgono e che vanno avanti fino a notte fonda. A conclusione della manifestazione si registra un nuovo fatto che desta allarme e che fa inevitabilmente riflettere. Nella serata di sabato 21 luglio, nella centralissima via della Viola, i residenti hanno scagliato dalle finestre alcuni vetri contro dei musicisti colpendoli e ferendoli.
Vetri contro musicisti a Umbria Jazz: la sindaca Ferdinandi interviene
Sulla questione è intervenuta anche la neosindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi che alla conferenza stampa di chiusura di Umbria Jazz, ha condannato il gesto esprimendo solidarietà ai giovani musicisti colpiti durante una jam session. Da quanto riferito, i musicisti sono stati oggetto di un lancio di vetri dalle finestre sovrastanti. Feriti in maniera non grave, sono stati costretti a rivolgersi ai sanitari del Pronto Soccorso del Santa Maria della Misericordia.
Oltre all’attestazione di vicinanza, la sindaca ha annunciato la volontà di aprire un tavolo di confronto con i residenti allo scopo di trovare il giusto equilibrio fra le esigenze di chi abita stabilmente nel centro storico e quelle dei tanti che, non soltanto durante Umbria Jazz, affollano le vie del capoluogo alla ricerca di divertimento e svago.
Numerose le richieste di intervento durante la “notte tropicale”
Durante il Festival si sono verificate condizioni di caldo eccezionali. In particolare, quella fra venerdì e sabato è stata una vera “notte tropicale” in cui afa e calore eccessivo non hanno lasciato scampo a nessuno. Complici le temperature roventi, tanti perugini hanno provato a trovare un po’ di refrigerio tenendo aperte le finestre durante la notte.
Ma il riposo non è stato possibile a causa dei rumori eccessivi provenienti dalle vie e sono fioccate le segnalazioni ai centralini della Polizia Locale. I cittadini esasperati hanno fatto presente la situazione che richiederà un intervento congiunto in grado di garantire da un lato il diritto al riposo dall’altro quello al divertimento.
Umbria Jazz: nel 2024 l’edizione dei record
Nel 2024 per Umbria Jazz sono stati oltre 42.000 i biglietti venduti per un incasso lordo di 2.400.000 euro. Dal 12 al 21 luglio Perugia si è trasformata nella capitale del jazz mondiale. Si sono svolti oltre 250 eventi, la maggior parte dei quali gratuiti, suddivisi tra 12 palchi dove si sono alternate 87 band e 580 artisti per almeno 330 ore di musica.
Un’offerta culturale di ampissimo respiro che ha saputo soddisfare tutti i gusti musicali, dal jazz puro, passando per il blues e il soul fino al pop e al rock spaziando senza soluzione di continuità dai grandi concerti dell’Arena Santa Giuliana, alle sessioni più intime alla Galleria Nazionale dell’Umbria. Senza dimenticare la formazione d’eccellenza rivolta ai musicisti che a Perugia vengono a formarsi da tutto il mondo proprio durante la kermesse.
Un’edizione trionfale che conferma quella consolidata “formula vincente” anche in questa 51esima edizione che ha fatto segnare dei record senza precedenti: una simile affluenza non si era mai vista prima a Perugia. Un dato che conferma la manifestazione come una delle più prestigiose e apprezzate del panorama mondiale, ma induce necessariamente a considerare l’impatto che un flusso così massiccio può avere sulla vita dei residenti.