Si apre un nuovo capitolo per la Fondazione Umbria Jazz. Il bilancio relativo al 2024 è stato ufficialmente approvato, e con esso arriva anche un rinnovato Consiglio di Amministrazione che guiderà l'istituzione per i prossimi cinque anni. Come annunciato attraverso un comunicato ufficiale pubblicato sul sito dell'Umbria Jazz, la presidenza passa a Stefano Mazzoni, affiancato da Fausto Palombelli, Donatella Miliani, Luca Gatti e Daniele Moretti.
Il neo-presidente Stefano Mazzoni ha espresso gratitudine per il lavoro svolto dal CdA uscente, sottolineando i risultati raggiunti negli ultimi anni.
"Ringrazio il CdA uscente per il lavoro svolto e i risultati ottenuti. Il merito di questo ottimo risultato va equamente suddiviso tra tutte le componenti della Fondazione Umbria Jazz: soci, dipendenti e collaboratori, collegio sindacale".
Un riconoscimento importante che sottolinea l'impegno collettivo nel consolidare la reputazione e la solidità finanziaria della Fondazione, elemento chiave per la continuità e l'espansione della manifestazione jazzistica più importante d'Italia.
Il presidente uscente Gian Luca Laurenzi ha tracciato un bilancio positivo del suo mandato, durato cinque anni, durante i quali ha affrontato sfide importanti come la pandemia e il conseguente annullamento dell'edizione 2020. Malgrado le difficoltà, il suo operato ha portato a una crescita significativa del capitale della Fondazione, passato dai 270.200 euro del 2020 agli attuali 655.702 euro.
Laurenzi ha voluto salutare la Fondazione e il pubblico con parole cariche di emozione:
"Amo da sempre Umbria Jazz, fin dalla prima edizione del 1973 a cui ero presente, un bambino di nove anni accompagnato dal suo papà, ma viverla dall’interno è stato un privilegio: una stupenda esperienza che porterò con me per tutta la vita. Com’è stato un grandissimo onore essere stato il Presidente della Fondazione nel 50° anniversario di Umbria Jazz e nel 30° anniversario di Umbria Jazz Winter.
Il nostro mandato è iniziato, purtroppo, in concomitanza con la pandemia e la cancellazione di UJ2020, ma non ci siamo persi d’animo e, nonostante le oggettive difficoltà iniziali, abbiamo quasi triplicato il capitale della Fondazione portandolo dagli € 270.200 del 2020 agli attuali € 655.702.
Abbiamo invertito il trend del decennio precedente, chiudendo l’80% dei bilanci del quinquennio in attivo e depurandoli da oltre 200mila euro di crediti inesigibili.
Abbiamo inserito in organico figure professionali indispensabili, sviluppando importantissime aree d’attività prima scoperte.
Siamo finalmente riusciti a salvare dal deperimento e digitalizzare lo sterminato archivio audio-video della Fondazione, formatosi in oltre 50 anni di storia, con concerti ed artisti leggendari, che è stato dichiarato dal Ministero della Cultura di Interesse Culturale Nazionale.
Abbiamo creato un media-center in house, che produce contenuti multimediali per la promozione dei nostri eventi, grazie al quale abbiamo prodotto e realizzato ben 6 puntate della web-serie “Jazzlife” per la promozione del nostro territorio. A seguito di un lungo percorso, abbiamo ottenuto dal Berklee College of Music di Boston il rinnovo della convenzione fino al 2026 per le Clinics, che quest’anno celebreranno il 40° anniversario.
Abbiamo registrato e, quindi, protetto tutti i nostri marchi, con estensione europea ed extraeuropea fino al 2030 – registrazioni scadute nel 2018 che l’Amministrazione regionale allora in carica non aveva rinnovato – nonché registrato alla SIAE il format “Jazzlife”.
Concludiamo il nostro mandato con i record assoluti di tutti i tempi d’incassi e pubblico di Umbria Jazz ed Umbria Jazz Winter 2024, chiudendo anche l’esercizio 2024 in attivo e lasciando, pertanto, una Fondazione Umbria Jazz finanziariamente solida, ben organizzata e proiettata al futuro.
Ringrazio i rappresentanti dei Soci che ci hanno accompagnato nel quinquennio 2020/2024: la Presidente della Giunta regionale Donatella Tesei; il Sindaco di Perugia Andrea Romizi; il Sindaco di Orvieto Roberta Tardani; la Presidente della Fondazione Perugia Cristina Colaiacovo.
Ringrazio i membri del Consiglio d’Amministrazione che ho presieduto.
Ringrazio i media, sia locali che nazionali, che hanno sempre avuto grande attenzione, nonché un rapporto corretto e leale con Umbria Jazz e con il sottoscritto.
Un particolare ed affettuoso ringraziamento va a tutte le Persone della Fondazione Umbria Jazz, in primis il Fondatore Carlo Pagnotta, vera e propria anima di Umbria Jazz, che hanno sempre lavorato con grande professionalità, passione, immedesimazione e disponibilità: “un direttore d’orchestra non vale nulla, senza bravissimi musicisti”.
I più sinceri auguri di buon lavoro al nuovo Consiglio di Amministrazione, ed al nuovo Presidente della Fondazione".