Dopo il cambio di line up per la serata del 16 luglio, ancora una grande notizia per gli amanti del jazz e del tango. Il 12 luglio all’Arena Santa Giuliana di Umbria Jazz si esibiranno Richard Galliano e Vinicio Capossela. Si prevede una serata elettrizzante con due esibizioni da capogiro, che si aggiungono alle tante previste per la nuova edizione di Umbria Jazz, il festival più atteso del centro Italia.
I biglietti per questo doppio concerto imperdibile sono disponibili a partire dalle 12.00 di oggi, martedì 23 aprile.
Richard Galliano e Vinicio Capossela a Umbria Jazz 2024
La serata del 12 luglio a Umbria Jazz si aprirà con il concerto del New York Tango Trio, guidato dal rinomato fisarmonicista francese Richard Galliano. A lui farà seguito l’esibizione imperdibile di uno dei cantautori più amati: Vinicio Capossela. Quest’ultimo renderà omaggio a Sergio Piazzoli, figura emblematica del panorama musicale perugino.
Richard Galliano: tra tango e jazz music
Richard Galliano è di casa a Umbria Jazz e quest’anno torna sul main stage portando una carica di energia e innovazione. Celebre per aver rivoluzionato il mondo della fisarmonica, Galliano è l’unico fisarmonicista ad aver inciso per la prestigiosa etichetta Deutsche Grammophon ed è noto per la sua capacità di fondere il tango argentino con la new musette francese.
Come ha affermato Yasuhiro Kobayashi, fisarmonicista e accompagnatore di Björk, “possiamo parlare del prima e del dopo Galliano“. Galliano attraversa con maestria i più svariati generi musicali mantenendo una forte identità personale. Questa è caratterizzata da quel “tocco francese” inconfondibile che unisce eleganza, musicalità innata e un sentimento profondo. E che riesce a incantare i pubblici di tutto il mondo. I suoi progetti più recenti spaziano dagli assoli di fisarmonica ai concerti orchestrali, fino alla formazione del New York Tango Trio (insieme ad Adrien Moignard alla chitarra e Diego Imbert al contrabbasso).
La virtuosità tecnica di Galliano e la sua capacità di trattare la fisarmonica come un’orchestra hanno ridefinito i confini di questo strumento. Trasformandolo in quello che lui stesso definisce uno “Steinway portatile”. La sua ampia discografia vanta oltre 50 album a suo nome e collaborazioni con una vasta gamma di artisti e musicisti di calibro internazionale. Tra essi spiccano Chet Baker, Ron Carter, Wynton Marsalis, Charlie Haden, Gary Burton, Michel Portal, Kurt Elling, Serge Reggiani, Claude Nougaro, Juliette Gréco, Charles Aznavour, Serge Gainsbourg e Nigel Kennedy.
Vinicio Capossela: “Altri Tasti” e l’omaggio a Sergio Piazzoli
Secondo nella line up del 12 luglio, Vinicio Capossela si esibirà in un concerto speciale per celebrare il trentennale del suo album “Camera a Sud” (1994). Lo spettacolo fa parte del tour estivo “Altri tasti” e vedrà Capossela reinterpretare i tredici brani dell’album in chiave jazz, con l’accompagnamento di musicisti specializzati in generi come lo swing e il latin jazz. Questo concerto non solo segna un importante anniversario per uno dei cantautori più influenti della sua generazione, ma è anche un omaggio a Sergio Piazzoli, a dieci anni dalla sua scomparsa.
Nel 2015 Capossela ha aperto la prima edizione del festival Moon in June, un evento concepito da Sergio Piazzoli, di cui ha assunto anche la direzione artistica. Piazzoli, estimatore fin dal primo giorno e amico del cantautore, è ricordato per il suo impatto duraturo sulla scena musicale di Perugia. Il concerto è infatti organizzato in collaborazione con il Comitato “Per Sergio Piazzoli”
Vinicio Capossela con questo tour prosegue l’esperienza iniziata nel 2020 con il precedente “Round one thirty five – Personal standards”. Nel farlo si riallaccia ai suoi primi album che, più di tutti, si avvicinano alla concezione degli standard nella musica jazz per arrangiamenti e stile. I brani che proporrà, quindi, attingeranno musicalmente allo swing, alla ballad, al latin: “Suonare queste canzoni”, ha affermato,“è un modo di continuare ad abitarle, animati più dal sentimento della gratitudine, che da quello della nostalgia“.