Le strade umbre stanno diventando un vero campo di battaglia, con un bilancio sempre più pesante di vite spezzate e incidenti mortali. Dall’inizio dell’anno, il numero di vittime è schizzato in alto con una velocità allarmante, lasciando una scia di dolore che sembra non volersi fermare. Natale è alle porte, e con esso la stagione in cui si registrano più incidenti, stando alle statistiche. Una situazione che non si può ignorare.
A livello infrastrutturale, le strade urbane di Perugia e Terni si confermano le più pericolose, con la maggior parte dei sinistri che avviene proprio in queste aree densamente trafficate. La segnaletica stradale inadeguata e le condizioni spesso critiche del manto stradale contribuiscono ad aggravare una situazione già critica.
Incidenti mortali in Umbria un bilancio che fa tremare
I numeri sono spietati: 39 morti dall’inizio del 2024, un aumento esponenziale rispetto ai tre decessi dello scorso anno. E questi sono solo i dati registrati a livello regionale. Le strade urbane di Perugia, in particolare, sembrano essere teatro di tragedie quasi quotidiane. Un fine settimana nero ha visto la morte di due persone: il piccolo Matei Achitei, di soli sette anni, investito dal van del padre, e l’88enne Angela Piselli, falciata da un suv mentre attraversava sulle strisce pedonali. Questi non sono semplici incidenti, sono tragedie che scuotono l’intera comunità.
Il periodo più critico dell’anno è appena iniziato. Se l’autunno porta con sé colori e tradizioni, sulle strade della città porta anche un picco preoccupante di incidenti. Nel 2023, solo tra ottobre e dicembre, sono stati contati oltre 380 sinistri. Quest’anno, le previsioni non sembrano essere più rosee. Una combinazione letale di velocità e distrazione, spesso causata dall’uso irresponsabile degli smartphone, rende le strade un luogo sempre più insicuro.
Le strade parlano: segnaletica e sicurezza
“Una strage”, così definisce la situazione l’avvocato Damiano Marinelli, come riporta il Corriere dell’Umbria, portavoce dell’associazione Vittime della strada in Umbria. Il suo approccio è chiaro: occorre intervenire su più fronti. Da una parte, la necessità di educare i giovani, coinvolgendo le scuole, affinché capiscano davvero i rischi che corrono. Dall’altra, l’urgenza di azioni concrete, qui e ora. Non è solo questione di responsabilità individuale: le infrastrutture stesse non aiutano.
C’è un dato su cui Marinelli non transige: la manutenzione delle strade deve diventare una priorità. E non si tratta solo delle buche o del manto stradale dissestato, ma soprattutto della segnaletica, che spesso lascia a desiderare. “Il nostro obiettivo è quello di realizzare una mappatura delle strade dove la segnaletica è più carente”, spiega, puntando il dito su casi evidenti come le strisce pedonali di via XIV Settembre, quasi invisibili. Marinelli insiste: parte dei proventi delle multe dovrebbe essere reinvestita proprio per migliorare la segnaletica orizzontale e verticale, affinché gli attraversamenti pedonali non diventino trappole mortali.
Stragi mortali e incidenti stradali in Italia: dati preoccupanti nel 2024
La situazione degli incidenti stradali in Umbria riflette una dinamica simile a quella nazionale, ma con alcune peculiarità che rendono la regione un’area di particolare attenzione per quanto riguarda la sicurezza stradale. A livello nazionale, i dati del 2023 mostrano un generale aumento del numero di incidenti e feriti rispetto agli anni precedenti, mentre si nota una leggera diminuzione dei decessi rispetto al 2022, quando si sono registrate 3.159 vittime. In Umbria, però, il 2024 sta seguendo un trend meno positivo, con un aumento considerevole dei decessi che potrebbe superare i 45 registrati nel 2023, un dato già superiore alla media nazionale.
l tasso di mortalità stradale in Umbria si attesta su 5,7 decessi ogni 100.000 abitanti, un dato superiore alla media italiana di 5,4. Questo indica che, sebbene in Umbria si verifichino meno incidenti in proporzione alla popolazione rispetto ad altre regioni italiane, la gravità di questi incidenti è maggiore, con una percentuale di decessi più alta. La maggior parte degli incidenti in Umbria avviene su strade urbane, dove il traffico più intenso e le infrastrutture meno sicure rendono particolarmente pericolosa la circolazione. Circa il 64% dei sinistri nella regione si verifica su strade cittadine, una percentuale significativamente superiore a quella di altre aree del Paese, dove le strade extraurbane e autostrade rappresentano una fetta più consistente degli incidenti.