Se ne è andato all’età di 91 anni lo storico imprenditore perugino Marino Mignini, presidente della Mignini&Petrini spa, azienda leader in Italia nel settore mangimistico non integrato sin dai primi anni 2000 ma che affonda le sue radici già nella metà dell’Ottocento.
La notizia della sua morte è stata diffusa questa mattina da Confindustria che ci ha tenuto a ricordare Mignini come un “imprenditore capace di intuire le evoluzioni della società e di anticipare il cambiamento“. “La sua guida – si legge nella nota – diede un notevole impulso all’azienda. Con lui il marchio Ponte si affermò a livello nazionale e l’azienda si sviluppò anche sul piano internazionale con importanti investimenti all’estero“.
La cerimonia funebre si svolgerà domani 12 marzo, alle ore 15.30 nella Basilica di San Pietro a Perugia.
Chi era l’imprenditore Marino Mignini
Classe 1933, perugino doc, Marino Mignini si era appena laureato in Economia e commercio, all’inizio degli anni Sessanta, quando era entrato nella Molino e Pastificio Ponte di Ponte San Giovanni a Perugia, di cui sarebbe poi diventato direttore generale e, successivamente, amministratore delegato. La sua azienda vanta alle spalle circa settanta anni di storia che l’hanno vista crescere ed affermarsi in un comparto industriale di grande rilevanza per l’economia umbra.
Marino Mignini fu innovatore in Italia non solo nel comparto primario. Fu, infatti, il primo imprenditore a sponsorizzare una squadra di calcio. Fu con lui, infatti, che nella stagione 1978-1979, per la prima volta nel nostro Paese, il marchio di un’azienda comparve sulla divisa di un calciatore. Si trattò, per l’esattezza, della maglia rossa del Perugia Calcio del presidente Franco D’Attoma che fece da apri pista al fenomeno degli sponsor sulle maglie di calcio in Italia.
Oltre vent’anni fa, in segno di riconoscimento e apprezzamento della sua professionalità, Marino Mignini fu insignito dall’allora Presidente della Repubblica Cavaliere al merito del Lavoro.
Azienda leader nel settore dei mangimi
La storia del gruppo Mignini&Petrini spa, oggi leader nel settore mangimistico italiano, ha inizio già nella metà dell’800, con la produzione di farine e semole per l’ottenimento di pasta ad uso alimentare umano presso i molini della pasta Ponte a Ponte San Giovanni e della pasta Petrini a Bastia Umbra, entrambi in provincia di Perugia. Intorno agli anni ’50 entrambe le aziende si iniziarono a specializzare nella produzione e commercializzazione di mangimi zootecnici per tutte le tipologie di animali. L’unione delle due imprese alimentari nel 2007 sancì la nascita del gruppo Mignini&Petrini, oggi guidato dal figlio di Marino, Mario Mignini.
Il Gruppo conta ben tre stabilimenti sul territorio nazionale – Perugia, Napoli e Brindisi – dove si producono circa 3,5 milioni di quintali di mangime ogni anno. Ha come punti di forza la qualità e la sicurezza e, come obiettivo, il massimo benessere animale e la salute della comunità in cui opera. Non a caso, la rete di vendita, formata da un complesso di 180 dipendenti interni e 150 collaboratori esterni, è costantemente affiancata da un team di oltre 20 specialisti in nutrizione animale. I prodotti del Gruppo raggiungono annualmente oltre 5000 clienti fra allevatori e rivenditori, tra i quali rientra anche la più estesa catena di negozi in affiliazione composta da quasi 500 punti vendita fra TuttaNatura Market e Agripiù. Profonda attenzione è rivolta all’aggiornamento, praticato ad ogni livello in maniera continuativa e costante: dalla ricerca in campo nutrizionale, alla sperimentazione per il miglioramento genetico, allo studio di programmi e piani nutrizionali per ogni settore di allevamento.
Il Gruppo Mignini&Petrini ha anche investito negli ultimi anni nel comparto agricolo fino a ricomprendere una superficie complessiva di circa 500 ettari, dove è stata realizzata, nell’ambito del progetto della Regione Umbria della scorsa legislatura, una “Fattoria didattica”, visitata da moltissimi alunni delle scuole materne, elementari e medie.