“Il settore vitivinicolo rappresenta una delle colonne portanti dell’economia umbra. Proprio per questo, tra le prime azioni della Giunta regionale, è stata avviata una rimodulazione dei fondi assegnati dal Ministero dell’Agricoltura, con l’obiettivo di attivare bandi strategici per la crescita del comparto”. Parole di Simona Meloni, assessore regionale all’Agricoltura e Ambiente, che ha anche annunciato l’approvazione in Giunta di una delibera finalizzata alla ripartizione di 5,3 milioni di euro assegnati all’Umbria.
Settore vitivinicolo, la nota della Regione Umbria
Con una nota sui propri canali ufficiali, la Regione Umbria ha comunicato quanto segue:
“I criteri approvati dall’Esecutivo prevedono un intervento organico che punta a rafforzare il settore, rispondendo alle esigenze degli imprenditori e allineandosi alle richieste di un mercato in continua evoluzione: 1,1 milioni di euro dedicati alla ristrutturazione dei vigneti, 3 milioni per nuovi investimenti e oltre 1,2 milioni per promuovere i vini umbri nei mercati esteri. Il bando per la riconversione e ristrutturazione dei vigneti, che sarà pubblicato entro gennaio, punta a favorire la competitività attraverso il rinnovamento degli impianti viticoli.
L’obiettivo è di produrre vini di altissima qualità, in linea con le richieste dei consumatori, migliorando al contempo le tecniche di gestione dei vigneti. I contributi copriranno il 50% delle spese, calcolate sulla base di costi standard definiti dal Crea e dalla Rete rurale, fornendo così un supporto concreto alle aziende del settore”.
Vitivinicolo, in arrivo un ulteriore bando rivolto agli investimenti
“Entro febbraio, inoltre, sarà emanato un ulteriore bando rivolto agli investimenti, che mira a potenziare le infrastrutture produttive e commerciali delle imprese vitivinicole umbre. Questo intervento –spiega la Regione nella nota- permetterà di finanziare attività come la costruzione di impianti per la trasformazione e lo stoccaggio, l’acquisto di macchinari e attrezzature per le cantine, la creazione di punti vendita e spazi per degustazioni, oltre all’implementazione di strumenti digitali per la gestione e la commercializzazione dei prodotti. Per le piccole e medie imprese, il contributo coprirà fino al 40% delle spese sostenute, con un tetto massimo di 700.000 euro per annualità, prevedendo anche la possibilità di anticipare fino all’80% dell’importo per i progetti di durata biennale.
“Questi interventi sono frutto di un dialogo costante con le associazioni di categoria, con le quali continueremo a confrontarci per sviluppare e rafforzare un settore strategico per la nostra regione,” ha aggiunto Simona Meloni, sottolineando come “il comparto vitivinicolo, sebbene attraversato negli ultimi anni da diverse difficoltà, rimanga un punto di forza per l’Umbria”
Vitivinicoltura in Umbria
Il settore vitivinicolo -spiega il sito della Regione Umbria- rappresenta una delle più importanti filiere del sistema agroalimentare regionale. La superficie vitata regionale è di circa 13.000 ettari pari all’1,9% del dato nazionale. La dimensione media delle aziende viticole umbre è di poco superiore all’ettaro. La produzione regionale di vino, a seconda delle annate, è pari a circa l’1-1,5% del totale nazionale. Qualità delle produzioni, investimenti nei vigneti e nelle cantine, promozione, innovazioni e sostenibilità ambientale delle produzioni, rappresentano le linee guida delle politiche regionali per aumentare la competitività del settore vitivinicolo. Gli interventi a sostegno del settore sono attuati e finanziati attraverso le misure previste dall’OCM Vino – Programma nazionale di sostegno del settore vino (P.N.S.) per il periodo 2014 – 2018 e dal P.S.R. per l’Umbria 2014 – 2020.
Il P.N.S. finanzia gli interventi gli interventi strutturali nelle cantine, per il rinnovamento dei vigneti, e la promozione sui mercati extra U.E., le assicurazioni per il settore, la distillazione dei sottoprodotti. Con le risorse del P.S.R. per l’Umbria 2014 – 2020 sono invece finanziate le misure dell’innovazione, la promozione sul mercato interno, le misure agroambientali. Accanto agli strumenti previsti dalla programmazione comunitaria la Regione ha dato attuazione al Progetto speciale per il settore vitivinicolo umbro, il quale definisce gli obiettivi strategici per il settore e alcune proposte per un percorso condiviso di riorganizzazione del sistema vitivinicolo regionale. La Regione gestisce i procedimenti amministrativi relativi al potenziale produttivo viticolo connessi all’attuazione della normativa comunitaria.