L’Umbria si sta preparando a passare inverni più puliti grazie al successo senza precedenti del bando regionale per la sostituzione degli impianti di riscaldamento obsoleti e inquinanti. Iniziato nel settembre 2023, il progetto ha già visto oltre 1.300 cittadini aderire all’iniziativa, beneficiando di importanti incentivi economici per modernizzare i propri sistemi di riscaldamento domestico.

L’aggiornamento sull’andamento del bando è dato da un comunicato dell’ufficio stampa di Palazzo Donini e fornito da Roberto Morroni, assessore regionale all’ambiente della Regione Umbria.

Bando per la sostituzione degli impianti di riscaldamento: verso un Umbria sempre più green

L’inquinamento atmosferico, particolarmente intenso durante i mesi invernali, ha sempre rappresentato una sfida per l’Umbria. La stagione fredda porta con sé non solo un aumento dei consumi energetici, ma anche delle emissioni inquinanti, soprattutto nelle aree rurali e nei centri storici, dove i camini e le vecchie stufe a biomassa legnosa sono ancora diffusi. Con il bando per la sostituzione degli impianti di riscaldamento obsoleti e inquinanti, la Regione ha lanciato un forte messaggio: è tempo di dire addio ai vecchi camini e stufe a biomassa legnosa, spesso responsabili di emissioni nocive. Al loro posto i cittadini sono incentivati a installare sistemi più efficienti e sostenibili come termo-camini e inserti camino. Ma anche stufe a legna o pellet di nuova generazione e pompe di calore.

Il bando offre incentivi regionali che coprono fino al 95% delle spese ammissibili, rendendo la transizione a impianti più ecologici non solo desiderabile ma anche economicamente vantaggiosa. Questi incentivi si sommano al contributo nazionale del Conto Termico 2.0, gestito dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), che copre fino al 65% delle spese. Una combinazione, questa, che rende l’iniziativa particolarmente attraente per chi desidera migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione. Senza però affrontare spese eccessive. Il sostegno finanziario, inoltre, rappresenta un’opportunità per le famiglie meno abbienti di accedere a soluzioni tecnologiche avanzate che, diversamente, potrebbero risultare troppo costose.

Fondi a disposizione, un futuro più pulito è ancora possibile

Per sostenere questa iniziativa, la Regione Umbria ha stanziato un totale di 5,5 milioni di euro per il triennio 2023-2025. Di questi, 3,5 milioni sono stati già destinati alle annualità 2023 e 2024, mentre i restanti 2 milioni saranno utilizzati nel 2025. La significativa disponibilità finanziaria dimostra l’impegno della Regione nel migliorare la qualità dell’aria, offrendo ai cittadini un’opportunità concreta di contribuire alla lotta contro l’inquinamento.

Nonostante l’alto numero di adesioni già registrate, ci sono ancora fondi disponibili per il 2025 e la Regione invita chi non ha ancora fatto richiesta a cogliere questa occasione. Le domande possono essere presentate fino al 31 ottobre 2025, purché non si esauriscano prima le risorse disponibili. La proroga del termine per presentare le domande fino alla fine del 2025 permette a chiunque abbia intenzione di migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione di pianificare l’intervento con calma, senza la pressione di scadenze imminenti. Tuttavia, è importante ricordare che i fondi, sebbene consistenti, non sono infiniti, e la crescente consapevolezza ambientale potrebbe accelerare l’esaurimento delle risorse disponibili.

Come partecipare al bando in Umbria e ricevere gli incentivi per gli impianti di riscaldamento

Partecipare al bando è semplice e accessibile. I cittadini umbri con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) fino a 75.000 euro possono richiedere l’incentivo regionale, a condizione che abbiano completato il processo e ottenuto il contributo del GSE entro la fine di ottobre 2025. La gestione del bando è affidata alla società in house Parco 3A e le domande possono essere comodamente presentate online attraverso una piattaforma intuitiva e user-friendly. Il termine ultimo per inoltrare le domande è il 31 ottobre 2025.

Dall’attivazione del bando sono state presentate 1.324 domande, con oltre 2,2 milioni di euro già erogati. Le richieste però continuano ad arrivare ogni giorno e, con circa 1.060 ulteriori istanze finanziabili, l’iniziativa ha tutte le carte in regola per avere un impatto significativo sull’ambiente e sulla qualità dell’aria in Umbria.