Dal 22 agosto al 28 settembre, l’Umbria Green Festival 2024 torna per la sua nona edizione, promettendo un’esperienza indimenticabile che unisce arte, scienza e impegno ambientale. Questo evento è diventato un appuntamento imperdibile nel panorama culturale umbro, grazie a un programma ricco di esclusive e prime assolute, che quest’anno si presenta ancora più ambizioso e coinvolgente.

Umbria Green Festival 2024 tra cultura, scienza e sostenibilità

Tra i numerosi ospiti di spicco di questa edizione, Alessandro Baricco terrà una lectio inedita sul tema mente/corpo, in collaborazione con il Cortile di Francesco. A fare da cornice a questo splendido incontro sarà la suggestiva Piazza della Basilica Superiore di Assisi. L’evento, già sold out con oltre 1500 prenotazioni, si preannuncia come uno dei momenti clou del festival. Altri nomi illustri includono Marco Paolini e Telmo Pievani che porteranno sul palco di Umbria Green Festival 2024 il loro evento televisivo “La Fabbrica del mondo”.

Grande attesa anche per Nicola Piovani, che aprirà l’Orvieto Festival della Piana del Cavaliere. Antonella Viola, Piergiorgio Odifreddi e Antonio Rinaldo, recente vincitore dello Stockholm Water Prize 2023. Ma anche Carlotta Vagnoli e Loredana Lipperini sono gli altri ospiti che intratterranno il pubblico del festival più green dell’Umbria. Tutti loro, insieme a oltre 100 artisti di calibro nazionale e internazionale, arricchiranno la manifestazione con il loro contributo unico e stimolante.

Un progetto artistico per un futuro sostenibile

L’Umbria Green Festival non è solo una serie di eventi, ma un vero e proprio progetto artistico. Che coinvolge esperti di energia e ambiente, scienziati, artisti e filosofi. Gli organizzatori sottolineano come l’obiettivo sia raccontare il futuro attraverso il prisma della sostenibilità. Come? Creando una rete di iniziative che uniscono tutte le arti e la scienza sotto il segno della natura. Le città umbre di Assisi, Perugia, Terni, Narni, Orvieto, Rasiglia, Deruta, Acquasparta e Montecastello di Vibio ospiteranno eventi che mirano a sensibilizzare il pubblico sulle tematiche ambientali.

Daniele Zepparelli, direttore artistico, evidenzia come questa manifestazione rappresenti una realtà in continua evoluzione, con storie, sogni e idee che alimentano la speranza in un futuro sostenibile. “L’ambientalismo del futuro dovrà per forza di cose rappresentare un nuovo umanesimo. Vanno in questa direzione tutti i format che creiamo“, dichiara. Tra i nuovi format di successo spiccano “Risorgive letterarie” e “Rasiglia”, che si focalizzano sugli obiettivi 5 e 10 dell’Agenda 2030. Eventi che non solo attraggono un vasto pubblico ma promuovono anche una maggiore consapevolezza sugli obiettivi di sviluppo sostenibile. Il Silent concert presso la Cascata delle Marmore offre un’esperienza unica e suggestiva. Mentre “La Fabbrica del mondo”, l’evento televisivo ideato da Marco Paolini e Telmo Pievani, continua a incantare e informare il pubblico su tematiche ambientali. Quest’ultimo è sostenuto anche da Auri Umbria all’interno del progetto “La via dell’acqua” in collaborazione con il Festival di cultura e sostenibilità di Arpa Umbria, Isola Prossima.

Focus di Umbria Green Festival 2024: sostenibilità

La sostenibilità è al centro di tutte le attività del festival. Cristiano Cinti, responsabile generale, spiega che l’obiettivo è organizzare un evento a impatto zero, minimizzando l’impronta ecologica in tutte le fasi, dalla pianificazione all’esecuzione.

Nel nostro bilancio di sostenibilità promuoviamo l’efficienza energetica“, prosegue Cinti. “Cerchiamo di spiegare come negli eventi sia necessario utilizzare apparecchiature a basso consumo energetico, illuminazione a Led e fonti di energia rinnovabile quando possibile. Spieghiamo come ridurre le emissioni di gas serra compensandole con azioni come la realizzazione di impianti fotovoltaici o l’acquisto di crediti di carbonio o sistemando intere aree urbane come abbiamo fatto con il chiostro di Santa Maria delle Grazie, con i Giardini di Viale della Rinascita e con il Parco Bruno Caligani a Terni, oppure utilizzando per gli spostamenti soltanto auto elettriche e installando colonnine elettriche di ricarica“.

L’Umbria Green Festival si distingue quindi non solo per la qualità degli eventi e degli ospiti, ma anche per il suo impegno nella diffusione di una cultura sostenibile. Attraverso la combinazione di arte, scienza e consapevolezza ambientale, il festival rappresenta un faro di speranza e innovazione per un futuro migliore.