18 Dec, 2025 - 14:20

Ciclovia dei Due Mari: sbloccati 20 milioni per l'Umbria

Ciclovia dei Due Mari: sbloccati 20 milioni per l'Umbria

L'Umbria e una ventina di Comuni della zona settentrionale saranno al centro di un importante progetto all'interno del percorso della Ciclovia dei Due Mari. Per l'infrastruttura green che collega il Tirreno in Toscana e l'Adriatico nelle Marche, sono stati appena sbloccati 20 milioni di euro da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti guidato da Matteo Salvini. Ad annunciare il nuovo stanziamento è il capogruggo della Lega in Consiglio regionale, Enrico Melasecche.

20 milioni all'Umbria per la Ciclovia dei Due Mari: modificato il decreto

Il suggestivo percorso ciclabile si estende per oltre 400 chilometri dall'Argentario fino a Civitanova Marche, attraversando alcune aree interne suggestive dell'Umbria tra i Comuni di Città della Pieve, Fabro, Allerona, Castel Viscardo, Orvieto, Baschi, Todi, Monte Castello di Vibio, Fratta Todina, Marsciano, Collazzone, Deruta, Torgiano, Perugia, Bastia Umbra, Assisi, Cannara, Bevagna, Montefalco e Foligno. I fondi assegnati all'Umbria aprono così a nuove prospettive di sviluppo turistico nella direzione della sostenibilità, confermandone il ruolo strategico.

L'ingente finanziamento per la ciclovia, ha spiegato Melasecche, "rischiava seriamente di andare perso" ma grazie a una "diretta e serrata interlocuzione istituzionale" è ora nella piena disponibilità della Regione Umbria. Il recupero è stato reso possibile dalla modifica intervenuta relativamente "ai termini per la presentazione del progetto cantierabile che consente di superare lo stallo amministrativo che si era creato da un anno e che non vedeva soluzione".

Melasecche: "L'Umbria nel 2019 era stata esclusa dal progetto"

Melasecche ha ricordaro che fino al 2019 l'Umbria "era esclusa dal progetto nazionale delle ciclovie turistiche nazionali". Una criticità su cui l'amministrazione Tesei si era impegnata per fa sì che il cuore verde d'Italia rientrasse nel piano nazionale. "Abbiamo predisposto e presentato il progetto grazie ai tecnici regionali, costruito il confronto con Toscana e Marche, sottoscritto un protocollo d’intesa che individuava l’Umbria come capofila e attivato un coordinamento tecnico regionale. Un percorso complesso - ha sottolineato - che ha consentito di arrivare al finanziamento del primo stralcio per 20 milioni di euro". Poi però era arrivata la battuta d'arresto con la procedura che si era impatanata nei meandri della burocrazia "perché erano stati fissati termini troppo ristretti e la Regione non era nelle condizioni operative di rispettarli". 

Da lì era ripartito il lavoro con il Ministero "riaprendo il confronto istituzionale per tutelare l’interesse dell’Umbria" che ora rientra ufficialmente nel progetto. "È un segnale di attenzione reale verso i territori e le aree interne: non annunci, ma atti che rimettono in moto risorse e opere" ha affermato il capogruppo. 

Un'infrastruttura strategica per la valorizzazione dell'Umbria. La connessione con le altre ciclovie

L'Umbria è una regione che si presta particolarmente bene ad essere vissuta ed esplorata a passo lento o in sella ad una bici. La regione offre un'ampia rete tra sentieri, ciclovie e percorsi pedonali che da anni catturano l'interesse di un numero crescente di viaggiatori. La Ciclovia dei Due Mari attraversa nel tratto umbro una costellazione di borghi, parchi e città d'arte dando vita a uno straodinario itinerario fra cultura e spiritualità. Un collegamento tra aree costiere ad alta vocazione turistica e aree interne, che ben si raccorda con altri assi fondamentali del turismo "slow" umbro come l’itinerario Assisi–Roma e la ciclovia dell’Antica Via Flaminia, parte integrante dell’anello Cuore Verde d’Italia ferrovia più bici in corso di realizzazione.

La Regione ha da poco annunciato la costruzione di quattro nuove ciclovie

A coronamento di un quadro regionale molto vivace sul fronte delle infrastrutture sostenibili, c'è anche il recente stanziamento per la costruzione di quattro nuove ciclovie. Si tratta del percorso dell'ex ferrovia dell'Appennino centrale a Gubbio, delle due ciclovie dei laghi - Trasimeno e Piediluco - e del nuovo tratto tra Bevagna, San Gemini e Terni lungo la Flaminia.

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Sara Costanzi
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