La Regione Umbria ha ricevuto un finanziamento di 134mila euro destinato alla realizzazione di sistemi di videosorveglianza e Marchetti (Lega) ha rilasciato delle dichiarazioni in merito. Questi fondi mirano a incrementare la tutela della legalità e migliorare il contrasto alla criminalità, rispondendo così alle esigenze di sicurezza della popolazione.

Umbria, finanziamento la videosorveglianza, Riccardo Augusto Marchetti della Lega: “Prioritario contrastare la criminalità”

Riccardo Augusto Marchetti, deputato della Lega e segretario del partito in Umbria, ha commentato l’assegnazione dei fondi. “Garantire la sicurezza dei cittadini e dei territori è da sempre una priorità della Lega,” ha affermato. Marchetti ha sottolineato come questa iniziativa dimostri l’attenzione posta alla domanda di sicurezza che proviene da diverse parti della regione.

Marchetti ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro svolto dal ministro Piantedosi e dal sottosegretario Molteni. “Un ringraziamento al ministro Piantedosi e al sottosegretario Molteni per l’attenzione dimostrata e per il quotidiano impegno profuso per garantire la dovuta sicurezza ai nostri cittadini con interventi a 360 gradi,” ha dichiarato in una nota.

I 134mila euro saranno impiegati per potenziare i sistemi di videosorveglianza nella regione. Questi strumenti sono fondamentali per migliorare il controllo del territorio e prevenire attività criminali, rispondendo così alle richieste di maggiore sicurezza da parte della comunità.

Nel 2023 per la videosorveglianza 845 mila euro 

Questa nuova iniezione si aggiunge al quasi milione di euro del 2023, dove 19 Comuni dell’Umbria hanno ricevuto un finanziamento complessivo di quasi 845mila euro per migliorare la videosorveglianza. Il Ministero dell’Interno, sotto la direzione di Matteo Piantedosi, aveva pubblicato per l’occasione una graduatoria che distribuiva 36 milioni di euro per sostenere 478 progetti in tutta Italia.

La graduatoria è stata stilata dopo aver ricevuto circa duemila richieste. I tecnici del Ministero hanno valutato le proposte basandosi su criteri come l’indice di delittuosità e la popolazione residente. Il tasso di criminalità è stato calcolato in base al numero di reati denunciati rapportato agli abitanti. I progetti dovevano essere preceduti dalla sottoscrizione di un “patto per la sicurezza” con la prefettura, una proposta approvata dal Comitato per l’ordine e la sicurezza, e l’impegno dei Comuni a garantire fondi per la manutenzione.

Le risorse sono state distribuite a 11 Comuni della provincia di Perugia e 8 di quella di Terni. Tra i progetti più finanziati c’è quello di Foligno, che ha ricevuto 219mila euro per un’iniziativa da 470mila euro, seguito da Spoleto con 216mila euro su un totale di 270mila euro. Perugia ha ottenuto 40mila euro per un progetto da 89mila euro. Altri comuni beneficiari includevano Bevagna, Marsciano, Fratta Todina, Umbertide, Deruta, Valfabbrica, Cerreto di Spoleto, Spello, Otricoli, Acquasparta, Monteleone di Orvieto, San Venanzo, Montecastrilli, Montecchio e Calvi dell’Umbria.

Criminalità in Umbria, meno denunce ma a metà classifica in Italia per pericolosità

Le denunce per reati in Umbria sono in diminuzione, come riportato dal Sole 24 Ore. La pubblicazione ha elaborato una classifica delle province italiane basata sul numero di denunce ogni 100 mila abitanti, fornendo un quadro dettagliato della situazione criminale nel 2023.

Perugia si posiziona al 42esimo posto con 21.295 denunce registrate nel 2022, equivalenti a 3.339 ogni 100 mila abitanti. Terni, invece, si colloca al 58esimo posto con 6.578 denunce, corrispondenti a 3.037 per 100 mila abitanti.

Nel primo semestre del 2023, le denunce in Umbria hanno continuato a diminuire. Questo trend è emerso dalle statistiche sulla criminalità estratte dalla banca dati interforze del dipartimento di Pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno. Perugia ha registrato una flessione del 2,8% rispetto allo stesso periodo del 2022, mentre Terni ha visto una riduzione dell’1,8%.

Nonostante la diminuzione delle denunce totali, a livello nazionale si osserva un aumento della criminalità predatoria. Nel primo semestre del 2023, i furti con destrezza sono cresciuti dell’11,2%, quelli sulle auto in sosta dell’11,4%, e i furti di motocicli dell’11,5%. Anche i furti di autovetture (+8,1%), i furti in abitazione (+5,6%) e le rapine in abitazione (+7,2%) sono in aumento.