Mancano ormai pochissimi giorni alla seconda edizione di Umbria Fashion, l’evento che mette insieme moda, arte e solidarietà nel cuore del centro storico di Perugia. Dopo il successo dello scorso anno, si conferma ricco di ospiti di spessore il programma della due giorni all’insegna dello stile, che si terrà alla Sala dei Notari di Palazzo dei Priori, sabato 19 e domenica 20 ottobre prossimo.

A cominciare dal testimonial di Umbria Fashion 2024, che sarà Sergio Múñiz: attore spagnolo, modello e volto televisivo noto al pubblico italiano anche grazie alla vittoria dell’Isola dei famosi nel 2004. Accanto a lui, ci saranno tanti stilisti, modelle, giornalisti e personaggi di fama internazionale che hanno reso celebre l’Umbria nel mondo nel campo del fashion, ai quali si affiancheranno anche giovani talenti ancora in formazione nelle scuole di moda del territorio.

Umbria Fashion 2024, una vetrina per giovani talenti

Per Laura Cartocci, fondatrice e presidente di Umbria Fashion, a muovere l’idea di organizzare la manifestazione è stata la volontà di trovare e valorizzare i giovani talenti, offrendo loro una vetrina per esprimersi e farsi conoscere”. “Umbria Fashion – ha spiegato Cartocci – vuole creare un collegamento con le aziende del territorio a cui servono figure specializzate, non necessariamente stilisti, ma anche rammagliatrici, ricamatrici, operatori per macchinari computerizzati per il taglio e assemblaggio ed esperti di fashion marketing. Per questo abbiamo deciso di coinvolgere le scuole del territorio, attraverso delle competizioni, novità di quest’anno”.

Alle competizioni hanno preso parte, infatti, le studentesse e gli studenti dell’Accademia di Belle Arti (Aba) ‘Pietro Vannucci’ e del Nuovo Istituto Design (Nid) di Perugia, che hanno dovuto realizzare, in vista dell’evento, ciascuno cinque abiti ispirati al divin pittore Pietro di Cristoforo Vannucci, noto come il Perugino. Nello svolgimento del compito, il corpo studentesco ha dovuto prendere in considerazione, al fine di rispettare fedelmente, gli elementi che hanno caratterizzato lo stile dell’artista nelle sue opere. Tra le costanti, ad esempio, il riferimento ai paesaggi umbri dai colori vividi, come “l’azzurro intenso del cielo, gli arancioni dei tramonti, le tonalità del verde delle campagne e del turchese dei laghi”.

Dal Perugino a Gerardo Dottori, il lavoro degli studenti

Mentre gli alunni dell’Aba e del Nid hanno lavorato ispirandosi all’arte del Perugino, gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado a indirizzo moda hanno avuto come tema guida l’Aurora umbra di Gerardo Dottori dove “forme dolci, eleganti e vigorose, volumi irregolari protesi verso l’alto e i colori del cielo, delle montagne, delle colline e dei laghi sono i tratti distintivi”.

Nella fattispecie, ogni scuola è stata chiamata a produrre tre abiti, tra i quali una giura di esperti decreterà il vincitore per categoria: Creatività, Sartorialità, Ricerca dei tessuti e Sostenibilità dei capi. Le scuole che hanno aderito all’iniziativa sono: Istituto omnicomprensivo ‘Bernardino di Betto’, Istituto di istruzione superiore ‘Cavour-Marconi-Pascal’ di Perugia, Istituto di istruzione superiore ‘Cassata-Gattapone’ di Gubbio, Istituto tecnico professionale ‘Spagna-Campani’ di Spoleto e Istituto omnicomprensivo Ipsia-Cpia ‘Sandro Pertini’ di Terni.

I Fashion Show di Aba e Nid si terranno sabato 19 ottobre alle 18:30, mentre gli abiti degli istituiti superiori sfileranno domenica 20 alle ore 19:00.

Burri al centro del Contest stilisti emergenti

Un’ulteriore competizione di Umbria Fashion 2024, che rappresenta tra l’altro la novità di questa seconda edizione dell’evento, sarà il Contest stilisti emergenti. Il contest si terrà sabato 19 ottobre alle ore 19:45, mentre domenica 20, alla stessa ora, avrà luogo la proclamazione del vincitore a chiusura della due giorni di evento alla Sala dei Notari di Perugia.

In questa gara, gli aspiranti fashion designer hanno, invece, dovuto farsi interpreti del proprio tempo proponendo un abito ispirato al pittore Alberto Burri, tenendo ben presente, anche in questo caso, i tratti distintivi dello stile dell’artista, con particolare riferimento all’opera ‘Rosso Plastica’ dove “forma ed equilibrio sono caratteristiche ricorrenti, insieme all’utilizzo della materia plastica, anche distrutta e riutilizzata, che a contatto con il fuoco si apre e si torce, così come gli strati di cellophane che danno luogo a giochi di trasparenze”.