L’Umbria Factory Festival torna per la sua quarta edizione, portando con sé un’ondata di innovazione artistica e sperimentazione creativa. Con il suo ricco programma multidisciplinare è pronto a trasformare Spoleto e Foligno in due fucine creative di livello internazionale. Dal 26 settembre al 13 ottobre, artisti di tutto il mondo presenteranno performance innovative e audaci che spaziano tra danza, teatro, musica e arti performative contemporanee. Organizzato da Zut!, spazio dedicato alle arti performative, e in collaborazione con La Mama Umbria International di Spoleto, il festival offre un programma ricco di appuntamenti da non perdere.

L’Umbria Factory Festival è l’evento che sfida i confini dell’arte

L’Umbria Factory Festival non è solo uno spazio di esibizione. Ma un vero e proprio laboratorio di idee dove i linguaggi artistici si intrecciano per creare nuove forme di espressione. Quest’anno la manifestazione si svolgerà in tre fine settimana consecutivi: dal 26 al 29 settembre a Spoleto e nei weekend del 3-6 e 11-13 ottobre a Foligno. Sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Umbria e dai Comuni di Spoleto e Foligno, Umbria Factory Festival continua a crescere riuscendo ad offrire ogni anno progetti artistici sempre più audaci.

L’elemento distintivo di questa edizione è la ricerca dell’essenza del processo creativo. In un’epoca in cui spesso si privilegia esclusivamente risultato finale, Umbria Factory Festival pone invece l’accento sui processi. Favorendo un’arte che sfugge alle convenzioni e spinge i confini del pensiero contemporaneo. Gli artisti invitati quest’anno si avventurano pertanto in territori inesplorati, fuori dalla comfort zone, per offrire al pubblico esperienze fuori dall’ordinario.

Spoleto inaugura il festival: danza e teatro contemporaneo

La città di Spoleto, culla umbra della cultura e della sperimentazione artistica, sarà la prima a ospitare gli eventi di apertura. Il 26 settembre, presso il Cantiere Oberdan, gli Instabili Vaganti presenteranno Confini, una performance che esplora il concetto di “confine” frutto del progetto internazionale Beyond Borders. Questo spettacolo nasce nell’ambito del progetto internazionale Beyond Borders, che coinvolge giovani danzatori e performer da tutto il mondo. Il concetto di limite – geografico, politico, ma anche esistenziale – è il fulcro attorno al quale si sviluppa la ricerca artistica di Instabili Vaganti, che mira a mettere in discussione le barriere tra individui e culture.

Seguirà Afterimage di Evan Ray Suzuki (27 e 28 settembre), una performance che esplora la transitorietà della memoria e l’effetto delle esperienze passate sul nostro presente. Il 28 settembre è il giorno della performance del gruppo OPERABIANCO con Playground#Spoleto, una delle esperienze più partecipative del festival che si terrà nel suggestivo Giardino di Villa Redenta.

Sempre il 28 settembre, presso il Cantiere Oberdan, verrà presentata Come se niente fosse di Davide Grillo, finalista del prestigioso concorso teatrale In-Box 2024. La performance, ispirata alla quotidianità e alle piccole storie che spesso sfuggono all’attenzione, invita lo spettatore a riflettere sul valore del gesto semplice e apparentemente insignificante attraverso una narrazione delicata e ironica. Chiuderà la settimana spoletina la presentazione dei progetti di artisti internazionali del programma di residenza Next Generation 2024, promossa da La Mama Umbria International, il 29 settembre.

Foligno, tra performance e riflessioni sociali all’Umbria Factory Festival

A partire dal 26 settembre anche Foligno diventerà protagonista del festival. In collaborazione con FolignoLibri 2024, la città ospiterà Play di Caroline Baglioni e Michelangelo Bellani, una riflessione sul movimento #MeToo. Il 3 ottobre il Teatro Subasio di Spello sarà il palcoscenico di Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo di Impegnoso/Tonelli. Questo spettacolo affronta temi filosofici e scientifici in modo innovativo, ispirandosi all’omonima opera di Galileo Galilei.

Il 4 ottobre sarà una giornata densa di appuntamenti. Alle ore 21.00 allo Spazio Zut! andrà in scena STRINGS_studio [Part I-II] di Ilenia Romano: una riflessione sul rapporto tra corpo e spazio. Alle 22.00, invece, presso l’Auditorium San Domenico il duo Synspecies presenterà Asbu, performance musicale in prima nazionale che esplora sonorità inedite ispirandosi a paesaggi sonori naturali e urbani. Il 5 ottobre il collettivo Tostacarusa porterà in scena Con la lingua sulla lama. Mentre Michele Bandini presenterà Rifugio, una performance che esplora i concetti di casa e protezione. La serata si concluderà con il concerto Grey line a/v show di SPIME.IM presso l’Auditorium San Domenico.

L’ultimo weekend del festival sarà altrettanto ricco di eventi. L’11 ottobre ci sarà la classe aperta di danza classica Le classique c’est chic! con Anna Basti, seguita dalla performance Solo quando lavoro sono felice di Lorenzo Maragoni. Il 12 ottobre il pubblico potrà partecipare a Un caffè sospeso con Anna Basti: un incontro teatrale aperto che invita alla riflessione sui piccoli gesti di solidarietà. La serata si concluderà con il concerto di Eric Chenaux alle 21.30 presso Spazio Zut!.

Il 13 ottobre il festival chiuderà con un evento speciale: la performance interattiva Dear Laila di Basel Zaraa. Progetto internazionale che esplora temi legati all’identità e al conflitto. A seguire, la danza prenderà vita con Sport di Salvo Lombardo e lo spettacolo Entertainment di Menoventi che chiuderà ufficialmente il festival.

Un festival che coinvolge l’intera comunità

L’Umbria Factory Festival non è solo una vetrina per le arti performative, ma un evento che punta a coinvolgere attivamente la comunità. Oltre agli spettacoli e alle performance, il programma prevede infatti workshop aperti al pubblico e attività educative per le scuole. Tra questi, il laboratorio coreografico Playground#Spoleto nella prima settimana, condotto da OPERABIANCO, e il percorso di arte pubblica con i ragazzi di Foligno coordinato da Dario Pruonto. Questi laboratori non solo offrono uno spazio di sperimentazione, ma cercano di creare un legame diretto tra gli artisti e la comunità locale.

L’Umbria Factory Festival continua a rappresentare una delle manifestazioni più innovative nel panorama italiano delle arti performative. Un festival che mette al centro l’interazione tra pubblico e artisti, esplorando nuovi orizzonti creativi e spingendo i confini delle discipline artistiche.