Donatella Tesei, Presidente della Regione, sta intervento molto sui temi che riguardano l’economia dell’Umbria. Addirittura, due post negli ultimi tre giorni. Riprova che c’è un particolare focus, dalle parti di palazzo Broletto, sul versante che riguarda la crescita e lo sviluppo della regione. Proprio ieri la governatrice ha scritto: “Ancora buone notizie per l’economia umbra. Secondo i dati diffusi dall’Istat oggi, il tasso di occupazione 2023 si è attestato al 66,5%, migliorato ancora di 1,6 punti rispetto al 2022 e migliore del dato italiano di ben 5 punti”.

Ha inoltre aggiunto: “Così la disoccupazione, che scende nel 2023 al 6% in diminuzione di più di un punto rispetto al 2022 ed ormai inferiore alla media Italia di quasi 2 punti. I dati dimostrano che la strada intrapresa è quella giusta, dobbiamo continuare convintamente a percorrerla”.

Tesei esalta l’economia dell’Umbria: i dati

Non è finita. Scorrendo ancora un po’ il profilo è possibile incappare in altri dati diffusi sempre dalla Presidente Tesei: “Da questa indagine risulta che nel 2023 la nostra economia ha registrato un andamento decisamente positivo, con una crescita del 3% secondo i dati dell’Iva dal Centro studi di Unimpresa”.

Poi, sulla crescita dell’economia dell’Umbria, ha specificato come: “Questo risultato ci colloca tra le regioni in crescita in un contesto nazionale sfidante, dimostrando concretamente la vitalità dell’Umbria. Un segnale della nostra capacità di reagire ad un panorama economico complesso. Continueremo a lavorare per rafforzare ulteriormente la nostra economia”.

Il patto di Sviluppo e Coesione e le critiche

L’importanza alla tematica dell’economia è stata ribadita solo qualche giorno fa quando la Regione ha siglato, con il governo, l’accordo per lo Sviluppo e la Coesione tra i due enti. Una firma, apposta da Giorgia Meloni e Donatella Tesei, per un lavoro reciproco e di sponda finalizzato allo sviluppo economico dell’Umbria.

Un accordo che Meloni aveva precedentemente siglato anche in Abruzzo con il Presidente Marsilio. Trattasi, evidentemente, di una mossa in vista delle elezioni regionali in Umbria. E quello che hanno pensato i partiti di centrosinistra. In particolar modo, il Partito Democratico che ha parlato di un ‘Truman Show’ (il riferimento è al celebre film di Jim Carrey) che ha, di fatto, dato inizio alla campagna elettorale per la consultazione regionale.

La difesa di Prisco: “La crescita riguarda tutti”

Recentemente, e per difendere la filiera di centrodestra governo-regione, è intervenuto il sottosegretario Emanuele Prisco che è anche coordinatore umbro per Fratelli d’Italia. Le sue parole: “Leggo in queste ore con disappunto che ancora le opposizioni polemizzano perfino quando il Governo e la Regione siglano un accordo per l’utilizzo dei Fondi per lo sviluppo e la coesione finalizzati a progetti di sviluppo per il nostro territorio, peraltro attesi da anni”.

Poi riprende: “Comprendiamo tutto, compreso il clima da campagna elettorale ma l’interesse generale dovrebbe prescindere dal ‘tafazzismo’ e la disponibilità di fondi dovrebbe mettere d’accordo tutti”.

Infine: “Certamente è inaccettabile che le polemiche e le critiche arrivino proprio da chi ha governato per cinquant’anni e che quelle risorse non è stato in grado di spenderle, come nel caso delle risorse della precedente programmazione dei Fondi per lo sviluppo e coesione, utilizzati dal centrosinistra nel 2017 – 2018 per coprire debiti del sistema di trasporto, piuttosto che utilizzarli per opere strategiche per la crescita e lo sviluppo d’accordo tutti”.