Il prestigioso concorso enologico 'L'Umbria del vino' ha ufficialmente annunciato le cantine vincitrici della sua quarta edizione, un evento che ogni anno accende i riflettori sulla qualità e la tradizione vinicola della regione. Promosso dalla Camera di Commercio dell'Umbria e curato da Promocamera, il concorso rappresenta un riconoscimento autorevole per le aziende del settore. Per conoscere i dettagli dei riconoscimenti assegnati a ciascuna cantina, però, bisognerà attendere la cerimonia ufficiale di premiazione, in programma l'11 marzo.
A dare l'annuncio dei vincitori è stato il presidente della Camera di Commercio dell'Umbria Giorgio Mencaroni durante una conferenza stampa tenutasi a Perugia, accompagnato dal segretario generale Federico Sisti, in qualità di pubblico ufficiale del concorso. "L'obiettivo principale che 'L'Umbria del vino' intende raggiungere ogni anno" - afferma Mencaroni - "è soprattutto la valorizzazione dell'attività delle aziende vitivinicole, che qui in Umbria sono soprattutto medie e piccole realtà, caratterizzate da una forte vitalità rispetto al panorama enologico nazionale".
Sono 17 le cantine che hanno conquistato un posto d'onore in questa edizione del concorso. Tra i vincitori figurano nomi di rilievo del panorama enologico regionale, come l'Azienda agraria Montemelino di Tuoro sul Trasimeno, l'Azienda Agricola Argillae di Allerona e l'Azienda agricola Le Crete di Giove. Presenti anche Benedetti & Grigi di Montefalco, Cantina Baldassarri di Collazzone e Cantina Berioli di Magione.
A Bevagna si distinguono Cantina Briziarelli e Cantina Dionigi, mentre da Cannara emerge Cantina Di Filippo. Altri vincitori includono Cantina Ruggeri di Montefalco, Castel D'Alfiolo di Gubbio, Cesarini Sartoni di Gualdo Cattaneo, La Perticaia di Montefalco, Moretti Omero di Giano dell'Umbria, Tenute Baldo di Bastia Umbra, Tenute Lunelli di Bevagna e Terre de la Custodia di Gualdo Cattaneo.
Mencaroni ha voluto sottolineare l'importanza del concorso, l'unico in Umbria autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole: "Questo garantisce al concorso stesso una valenza istituzionale che sicuramente lo differenzia da altre manifestazioni del settore", afferma. "Vogliamo stimolare sempre di più i produttori a un continuo miglioramento. Consapevoli del fatto che la diffusione del patrimonio enogastronomico di eccellenza del territorio, di cui il vino è componente essenziale, costituisce una spinta anche del turismo nella nostra regione e, quindi, dell'economia in generale".
Il concorso non è solo una vetrina per le aziende vitivinicole umbre, ma rappresenta anche un termometro della qualità crescente del settore. Con 50 cantine partecipanti e ben 142 etichette in gara, il livello si conferma straordinariamente alto. I punteggi ottenuti dalle etichette in concorso sono stati eccellenti, con oltre il 75% dei vini che ha superato la soglia degli 85/100, e alcuni che hanno raggiunto punte prossime al 90%, secondo quanto dichiarato dal segretario generale Sisti.
Questo risultato conferma il prestigio sempre maggiore della competizione e la qualità dei prodotti vinicoli umbri, che si stanno affermando non solo a livello nazionale, ma anche sui mercati internazionali. Per rafforzare questa visibilità, 'L'Umbria del vino' e le cantine vincitrici "saranno promossi al prossimo Prowein di Dusseldorf dal 16 al 18 marzo e al Vinitaly dal 6 al 9 aprile", ha aggiunto Mencaroni.
L'iniziativa gode del supporto di partner istituzionali e di settore, tra cui la Regione Umbria, Coldiretti, Confagricoltura, Confederazione Italiana Agricoltori, Confcooperative Umbria, il 3A Parco tecnologico agroalimentare dell'Umbria, l'associazione Strade del Vino e dell'Olio dell'Umbria e la cooperativa Umbria Top Wines. Una sinergia, questa, che è fondamentale per consolidare il prestigio del vino umbro e rafforzare il legame tra produzione, turismo e sviluppo economico regionale.
L'11 marzo sarà dunque il momento della verità, quando si conosceranno nel dettaglio i riconoscimenti ricevuti da ogni cantina vincitrice de 'L'Umbria del vino'. Un appuntamento atteso non solo dai produttori, ma anche dagli appassionati e dagli esperti del settore, che vedono nell'Umbria del vino un punto di riferimento sempre più solido nel panorama enologico italiano ed europeo.