Spesso, scorrendo le notizie dei quotidiani locali umbri, si apprende di qualche nuovo centenario che compie gli anni, magari proprio un nostro concittadino. O concittadina. Cresce infatti, l’aspettativa di vita in Umbria, soprattutto per le donne. La nostra regione ottiene il terzo posto assoluto, confermandosi ancora una volta sopra alla media nazionale.

I dati Istat sull’aspettativa di vita

Questo quanto emerge dall’ultima indagine Istat che ha reso noti i dati definitivi del 2023. In particolare, gli uomini umbri hanno una speranza di vita di 81 anni e 7 mesi contro una media nazionale di 81 anni e 36 giorni: oltre sei mesi in più. Le donne umbre invece arrivano a quasi 86 anni – 85 e 11 mesi, mentre nel resto d’Italia siamo a 85 anni e poco più di due mesi. L’Umbria in rosa si colloca quindi subito dopo il Trentino Alto Adige primo in classifica con 86 anni e sei mesi e il Veneto con 86 anni.

La diminuzione dei decessi

Non solo una lunga aspettativa di vita. Altro dato importante che emerge dal bilancio demografico, è la diminuzione dei decessi. 1079 nel 2023, ovvero il 7,6% in meno rispetto al 2022. Qui anche la media nazionale evidenzia un calo: 661 mila nel 2023, con un decremento di 54 mila unità rispetto all’anno precedente. ” Il calo del numero totale di eventi coinvolge soprattutto la popolazione anziana, all’interno della quale come noto si concentra la gran parte dei decessi” hanno commentato i ricercatori. “Il 75% della diminuzione rilevata interessa, in particolare, individui di almeno 80 anni di età. Una fascia di popolazione, quest’ultima, particolarmente colpita negli anni della pandemia durante i quali è risultata sottoposta a un significativo eccesso di mortalità anticipata, soprattutto nella sua componente più fragile“.

Le note dolenti: calo della popolazione e della natalità

Rispetto al 2022, la popolazione umbra è diminuita di circa 2 000 unità, passando da 856 407 del primo gennaio a 854 378 al 31 dicembre. Se l’aspettativa di vita cresce, purtroppo non accade lo stesso per la natalità. La media nazionale si attesta su 1,2 figli per donna, in Umbria si abbassa a 1,1. Altra nota dolente, di cui avevamo già dato notizia, è il primato dell’Umbria per quanto riguarda la fuga dei cervelli: la nostra regione è prima in Italia.

Il curioso primato di Città di Castello

Città di Castello detiene il primato per il maggior numero di ultracentenari residenti. Nel comune umbro si registra infatti il record regionale. Sono ben 21, di cui sei uomini e 15 donne. L’ultimo a aver superato il traguardo delle tre cifre è il signor Giovanni Scialboni, che ha compiuto gli anni lo scorso mese di marzo. Nato a Lugnano il 10 marzo 1924, Scialboni è cresciuto in una famiglia di quindici persone. Dal 1950 si è stabilito nella frazione di Cornetto, dove si è dedicato alla coltivazione del tabacco.

A novembre 2023 era stata la signora Pia Galeotti, a raggiungere il secolo.

In Italia è Milano la città con più ultra centenari

A Milano c’è una concentrazione straordinariamente alta di centenari. Secondo i dati, sarebbero decuplicati rispetto al 1992. Oggi nella città meneghina, sono uno ogni 2041 abitanti. Anche qui, la maggioranza è costituita da donne, 682 contro 94 maschi (dati aggiornati allo scorso ottobre). Tra loro anche Anna Maria Rusconi, prima donna laureata al Politecnico, prima architetta di Milano. La signora Rusconi, ha spento le cento candeline a settembre 2023, insieme alla sorella gemella Annalisa.

La donna più anziana d’Italia

Attualmente, in Italia la persona più longeva in vita è la signora Claudia Baccarini. Nata a Faenza, in provincia di Ravenna, il 13 ottobre 1910, ha superato la soglia dei 113 anni. Anche il podio nazionale dei più longevi, è tutto in rosa. Al secondo posto c’è infatti Lucia Laura Sangenito, nata il 22 novembre 1910 e al terzo, Francesca Fioriglio nata l’undici gennaio 1912.