L’Umbria si prepara a compiere un importante passo avanti nella sua transizione verso un futuro energetico più sostenibile, attraverso l’approvazione del bando per gli impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici.
Con una serie di provvedimenti ambiziosi, la regione punta a diventare un punto di riferimento nell’adozione di politiche energetiche innovative e nel promuovere l’efficienza energetica, insieme alla valorizzazione delle fonti rinnovabili e al potenziamento del riciclo dei rifiuti.
Regione Umbria, cosa dice il bando per l’istituzione di impianti fotovoltaici negli edifici pubblici
Una delle mosse più significative è stata l’approvazione dei criteri di selezione per un bando pubblico volto a finanziare impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo su edifici pubblici. Questo progetto, parte integrante della strategia regionale per la transizione energetica, ha ricevuto il via libera dalla Giunta Regionale dell’Umbria, che ha stanziato una cifra complessiva di 8.825.000 euro per sostenere le iniziative volte a ridurre i consumi energetici e ad aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Parallelamente, si sta per dare il via all’attuazione dell’Azione 2.1.2 del Programma Operativo Regionale FESR 2021-2027, mirata a sostenere l’efficientamento energetico negli edifici pubblici, inclusa l’edilizia residenziale. Questo programma prevede interventi di isolamento termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e installazione di impianti solari termici e fotovoltaici, con l’obiettivo di migliorare le prestazioni energetiche degli edifici e ridurre le emissioni di gas serra. La dotazione finanziaria destinata a questo scopo ammonta a 8.875.000 euro.
Il Programma che promuove investimenti per il riciclo dei rifiuti
Ma le iniziative non si fermano qui. La Giunta Regionale ha anche approvato i criteri per la valutazione tecnico-economica di un Programma di Interesse Regionale finalizzato a promuovere investimenti nel settore del riciclo dei rifiuti. Con un finanziamento complessivo di 13.500.000 euro, questo programma si concentrerà sulla realizzazione e sul potenziamento di infrastrutture pubbliche per la gestione, la raccolta, il riutilizzo e il riciclo dei rifiuti, nonché sull’ammodernamento e la riconversione degli impianti pubblici per il trattamento dei rifiuti urbani.
Particolare attenzione sarà dedicata al trattamento e al recupero della carta, dei tessili e delle materie plastiche, con l’obiettivo di ridurre al minimo la quantità di rifiuti destinati alla discarica e di promuovere una gestione più sostenibile delle risorse. Si prevede di individuare gli interventi che consentano un significativo incremento della percentuale di recupero dei materiali, attraverso l’adozione di tecnologie avanzate per la selezione e il raggruppamento dei rifiuti.
Inoltre, la regione si impegna a promuovere l’adozione di pratiche sostenibili anche nel settore dei trasporti, con l’istituzione di collegamenti pubblici e l’incentivazione dell’uso di mezzi a basso impatto ambientale. Gli investimenti previsti mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a migliorare la qualità della vita dei cittadini umbri, promuovendo al contempo un’economia più verde e resiliente.
A San Gemini il 10 maggio per palare di energia e sviluppo sostenibile
Il prossimo 10 maggio, presso il prestigioso Grand Hotel San Gemini, si terrà un workshop organizzato dall’associazione Più Umbria, focalizzato sul ruolo dell’energia nello sviluppo sostenibile, con particolare enfasi sulla condivisione di idee tra esperti del settore. Il sindaco di San Gemini, Luciano Clementella, e i rappresentanti dell’associazione Più Umbria, Antonio Tacconi e Vanio Ortenzi, daranno il benvenuto ai partecipanti. La giornata prenderà il via alle 10 con l’intervento di Roberto Morroni, assessore della Regione Umbria, che illustrerà il sostegno della regione alla transizione energetica.
Seguirà poi l’intervento di Antonio Colavecchio, presidente del CSEA, che discuterà del ruolo dell’intelligenza artificiale in questo ambito. Durante la mattinata, verranno affrontati vari temi centrali, tra cui la decarbonizzazione e le strategie per l’autonomia energetica, con la partecipazione di esperti del calibro di Edoardo Croci dell’Università Bocconi-Milano e Massimo Ceraolo dell’Università di Pisa.
L’obiettivo sarà approfondire le sfide e le opportunità legate alla transizione energetica. La sessione terminerà con una panoramica sulla ricerca scientifica a sostegno della transizione energetica, presentata da Gilberto Dialuce, presidente dell’ENEA, seguita da una discussione sulla necessità, l’attrattività e la fattibilità di una transizione energetica efficace e sostenibile.