01 Jul, 2025 - 21:42

Umbria, approvata manovra da 139 milioni: focus su sanità ed economia

Umbria, approvata manovra da 139 milioni: focus su sanità ed economia

La Giunta regionale dell’Umbria ha approvato il disegno di legge di assestamento del bilancio 2025-2027, del valore complessivo di circa 139 milioni di euro. Si tratta della prima manovra dell’era Proietti – la presidente Stefania Proietti è in carica dal dicembre 2024 – presentata dal vicepresidente con delega al Bilancio Tommaso Bori. Come ha sottolineato lo stesso Bori, si tratta di "un cambio di rotta significativo" finalizzato a stimolare lo sviluppo economico e la redistribuzione sociale.

Sanità, più fondi per servizi e strutture

Il bilancio regionale copre innanzitutto i tagli statali al Fondo sanitario (38,5 milioni nel triennio) e il ripiano dei disavanzi delle Asl (34 milioni) e del fondo di dotazione sanitario (38,5 milioni). Le risorse residue vengono quindi destinate al potenziamento dei servizi socio-sanitari. In particolare viene rafforzato il Fondo regionale per la non autosufficienza, con nuovi stanziamenti per migliorare l’assistenza a anziani e persone con disabilità non autosufficienti. Sono inoltre previsti oltre 7 milioni di euro per l’ammodernamento delle strutture sanitarie e 2,151 milioni per gli indennizzi da danni da trasfusioni.

Sviluppo economico, investimenti per 300 milioni

L’esecutivo regionale punta a stimolare la crescita economica attraverso investimenti mirati e il pieno utilizzo dei fondi europei. Con l’assestamento aumentano di circa 28 milioni le risorse per il Fondo Sociale Europeo (FSE+) e di 26 milioni quelle del Fondo agricolo FEASR 2021-2027, destinate a progetti di inclusione sociale, formazione e sostegno alle imprese soprattutto nelle aree rurali più fragili.

Complessivamente si attivano oltre 300 milioni di euro di investimenti UE sul territorio. Altri capitoli di spesa riguardano i trasporti: 7,5 milioni in più per il trasporto pubblico locale e 9 milioni (biennio 2026-2027) per potenziare l’aeroporto regionale “San Francesco d’Assisi” di Perugia. Inoltre, la manutenzione ordinaria delle strade provinciali riceve 3 milioni di euro all’anno aggiuntivi (6 milioni in totale nel triennio) per completare il finanziamento alle Province per il servizio viabilità.

Agricoltura, ristori per danni da fauna e sostegni

Nel settore agricolo si interviene per contenere i danni da fauna selvatica: è stato ricostituito il fondo per la prevenzione dei danni (250mila euro) e altri 2 milioni sono destinati ai rimborsi per incidenti stradali causati da animali selvatici. Sono inoltre previsti maggiori indennizzi per le produzioni agricole e zootecniche danneggiate (+30mila e +200mila euro rispettivamente per il 2025) e fondi aggiuntivi per il sostegno dei centri ittiologici e dei parchi regionali.

Ambiente, risorse per impianti e sicurezza idraulica

La tutela ambientale e la sicurezza idrogeologica sono altri assi dell’assestamento. Sono stanziati 1,8 milioni di euro (biennio 2026-2027) per incentivare la sostituzione di impianti di riscaldamento a biomassa inquinanti e 600mila euro in più per potenziare le attività ambientali non sanitarie dell’Arpa Umbria. Altri 2,1 milioni finanziano la manutenzione del demanio idrico e delle opere idrauliche, mentre 83mila euro compensano la riduzione dei canoni lacuali per le attività economiche sui laghi. Le Unioni dei Comuni beneficeranno di 300mila euro aggiuntivi nel 2025 per le funzioni di manutenzione del territorio locale.

Cultura, accantonamenti e contributi agli eventi

La giunta conferma l’impegno sulla crescita culturale. In attesa di una nuova legge regionale sulla cultura, sono accantonati 1,5 milioni di euro per il 2026 e 1,5 milioni per il 2027. Vengono inoltre rifinanziati i contributi alle principali realtà culturali umbre: Fondazione Perugia Musica Classica, Teatro Lirico Sperimentale “Adriano Belli” di Spoletoe Fondazione Umbria Jazz (con finanziamento aumentato per il 2025). La Regione partecipa alle celebrazioni del centenario della nascita di Dario Fo e sostiene la candidatura di Norcia come Capitale Europea della Cultura 2033. Per l’ottocentesimo anniversario della morte di San Francesco (2026) è prevista una legge regionale dedicata.

Il vicepresidente Tommaso Bori ha sottolineato che con questo assestamento "la Regione riafferma la sua visione per un’Umbria che guarda al futuro con fiducia, investendo strategicamente per garantire una crescita che ponga al centro i bisogni della sua comunità".

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Francesca Secci
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