Dopo il successo registrato a Todi lo scorso fine settimana, da venerdì 15 a domenica 17 marzo, l’Umbria Antica Festival 2024 accompagnerà ancora i cittadini e turisti della regione con un evento extra direttamente concentrato nel capoluogo umbro. La location sarà il suggestivo Auditorium di San Francesco al Prato, appena inaugurato con un concerto di musica classica domenica scorsa, dove si terrà un weekend, da venerdì 22 a domenica 24 marzo, dedicato alla storia di Perugia con qualche incursione nell’affascinante mondo della Roma antica. 

Umbria Antica Festival a Perugia, il programma

La giornata di venerdì 22 marzo si aprirà con l’intervento di Michele Bilancia, architetto e presidente dell’Associazione Radici di Pietra, che illustrerà la storia e l’unicità delle mura di Perugia e racconterà il lungo lavoro di valorizzazione portato avanti nel corso degli anni dall’Associazione, che ha il suo esito più recente nel Parco delle Mura, inaugurato a novembre dello scorso anno.

Poi prenderà la parola Luana Cenciaioli, che svelerà i segreti dell’antica città a partire dall’area archeologica scoperta sotto la Cattedrale di San Lorenzo in Piazza IV Novembre. A seguire, il professor Paolo Braconi parlerà della vecchia chiesa di Santa Susanna, sopra alla quale è stato costruito il complesso monumentale di San Francesco al Prato.

Il pomeriggio vedrà sul palcoscenico Imma Eramo, filologa classica e docente all’Università di Bari, che presenterà il suo ultimo libro Il mondo antico in 20 stratagemmi incentrato sul giro di imbrogli, trucchi e raggiri dell’universo dei nostri antichi antenati. Gli storici Giusto Traina e Franco Cardini, successivamente, dialogheranno attorno alla ‘prima guerra mondiale della storia’, cioè il conflitto che segnò gli ultimi 14 anni della res publica romana.

La serata avrà, invece, come protagonista Cesare Catà con lo spettacolo Giulio Cesare e le carte del destino, un viaggio divertente e interattivo nel teatro di William Shakespeare che trae ispirazione dalla figura del famoso imperatore romano.

La mattinata di sabato 23 marzo comincerà con una lezione del professor Filippo Coarelli sulla battaglia del Metauro, cui seguirà l’esposizione, in anteprima assoluta, degli studi sulle mura etrusche del Verzaro e la porta Scalelle da parte del professor Francesco Marcattili. Infine, la direttrice dell’Ipogeo dei Volumni e Necropoli del Palazzone Maria Angela Turchetti evidenzierà le novità legate alla tomba ipogea etrusca, ora in corso di restauro.

Nel pomeriggio, andranno in scena prima Tommaso Braccini con un monologo sull’umorismo nell’antichità, poi Mario Lentano che si soffermerà sul rapporto tra gli antichi e gli alberi.

Nelle mattinate di sabato e domenica, inoltre, saranno organizzate delle visite guidate per scoprire la storia dell’acropoli perugina attraverso i suoi principali monumenti, in due distinti itinerari culturali dal titolo “I confini della memoria. Il parco delle mura etrusche di Perugia”. Domenica, in particolare, sarà possibile partecipare a uno speciale tour guidato all’Ipogeo dei Volumni, grazie alla collaborazione con la Direzione Regionale Musei Umbria e la direttrice Turchetti. 

Il senso del festival in uno spot

Il senso della manifestazione è racchiuso nel testo dello spot promozionale: “Ci sono tanti motivi per parlare di storia in Umbria. Per i suoi borghi incastonati tra monti e colline. Per gli archi etruschi, i teatri romani e millenarie tavole di bronzo. Basta percorrere le antiche strade o seguire il corso dei fiumi per ammirare le silenti tracce lasciate da antiche civiltà. Ma la vera ragione per parlare di storia in Umbria è che di tutti i suoi tesori conserva ancora il più prezioso: il valore del tempo”.

L’antica arte di andare al passo con la natura per godersi appieno la meraviglia intorno a noi – prosegue lo spot – Il cuore verde d’Italia batte al ritmo della storia e la sabbia del tempo scorre nelle sue vene. Sa quando bisogna rallentare i battiti per non farsi travolgere dal presente frenetico o quando entusiasmarsi davanti a monumenti di immutabile bellezza. All’Umbria Antica Festival potrai immergerti nel passato per capire il presente. E per farlo, potrai prenderti tutto il tempo del mondo“.