Pura follia nel comune di Umbertide, dove lo scorso sabato sera, una baby gang si sarebbe resa protagonista del lancio di sassi dal cavalcavia che hanno centrato due auto. Nessun ferito fortunatamente.

L’episodio si è verificato nei pressi del sottopassaggio che collega via Martiri della Libertà con via Battisti e la zona industriale, a Umbertide.

Umbertide, sassi dal cavalcavia: auto colpite, nessun ferito

Secondo alcune testimonianze, un gruppetto di minorenni avrebbe iniziato a lanciare, attorno alle ore 21, delle pietre, dalla sopraelevata situata tra la rotatoria lungo la ex ss Tiberina 3 bis e i binari della ferrovia. Il terzetto avrebbe centrato una macchina guidata da una donna del posto, distruggendo il parabrezza.

Il secondo lancio avrebbe danneggiato un’altra automobile guidata da una ragazza del luogo. Anche in questo caso il veicolo è stato danneggiato, con un’ammaccatura sul cofano. Solo tanta paura e spavento per le due automobiliste.

Una volta presentata denuncia alla locale stazione dei carabinieri, i militari si sono messi al lavoro per fare piena luce sugli episodi. Rintracciati i tre giovanissimi minorenni, per cui ora verranno presi i provvedimenti del caso. I fatti accaduti a Umbertide, hanno generato tanta indignazione.

Umbertide, ancora cronaca in poche ore

Il comune, in provincia di Perugia, nelle ultime ore era già finita tra le pagine di cronaca, per via di un gravissimo incidente stradale avvenuto a Pierantonio, frazione di Umbertide. Vittima del sinistro, ribaltatosi con l’auto sulla quale viaggiava mentre percorreva la E45, è il 55enne sindacalista Riccardo Coccolini. L’incidente è avvenuto al chilometro 95,900, della strada statale 3 bis Tiberina, in direzione di Terni.

Il referente sindacale Riccardo Coccolini, morto mercoledì 29 in un incidente stradale lungo la superstrada E45, all’altezza di Pierantonio, era in prima linea per i diritti dei lavoratori. Il 55enne stava rincasando dopo un’altra giornata a seguire la vertenza Sagemcom e avrebbe perso il controllo dell’auto su cui viaggiava che si sarebbe ribaltata. Da chiarire ancora se sia stato un malore la causa del decesso. Oggi il sindacalista è stato ricordato durante un presidio.

Umbertide, oggi il ricordo di Donato Fezzuoglio

Giornata importante per il comune di Umbertide che, in mattinata, ha ricordato, a diciannove anni dalla sua scomparsa, Donato Fezzuoglio, l’appuntato dei carabinieri medaglia d’oro al valor militare, che perse la vita il 30 gennaio 2006 nel tentativo di sventare una rapina ai danni della banca Monte dei Paschi di Siena in via Andreani.

La cerimonia – si legge sul sito del comune di Umbertide – ha visto la deposizione delle corone di alloro alla lapide eretta nel luogo in cui il militare fu colpito a morte, dove questa mattina autorità militari, civili, religiose, studenti e cittadini umbertidesi si sono stretti intorno al dolore della moglie Emanuela, del figlio Michele, del fratello Mariolino e dei familiari e parenti più stretti.

“Ci ritroviamo oggi in questa giornata di memoria e riflessione per rendere omaggio all’appuntato Donato Fezzuoglioil saluto del sindaco di Umbertide, Luca Carizia, ha salutato affettuosamente la famiglia di Donato e tutte le autorità civili, militari e religiose presenti – Permettetemi di rivolgere un saluto affettuoso e commosso a Emanuela, a Michele, a Mariolino, a tutta la famiglia Fezzuoglio, che porta avanti con forza e dignità la sua memoria, e a tutte le autorità qui presenti questa mattina”.

Sono trascorsi diciannove anni da quel tragico 30 gennaio 2006 – continua il primo cittadino – quando Donato perse la vita nel tentativo di fermare un atto criminale, dimostrando grande coraggio e un altissimo senso del dovere. Il ricordo di Donato e il suo sacrificio restano impressi nelle nostre menti e nei nostri cuori, continuando a rappresentare un esempio per tutti noi. In questa occasione, desidero esprimere, a nome di tutta la comunità di Umbertide, il nostro più profondo ringraziamento a tutte le Forze dell’Ordine“.