Continua imperterrito il lavoro delle forze dell'ordine per salvaguardare la legalità e riportare serenità tra i cittadini dell’Umbria. Non conosce battute d’arresto l’impegno dei Carabinieri della Compagnia di Città di Castello e della Stazione di Umbertide, che in questi giorni stanno intensificando i controlli serali e notturni, con un occhio di riguardo verso il centro cittadino e le aree verdi maggiormente frequentate, soprattutto durante le sere d’estate.
Nell’ultima operazione, condotta proprio alla vigilia del fine settimana, i militari dell’Arma hanno messo in campo tre pattuglie che, a bordo delle autoradio dotate di etilometro, hanno perlustrato a fondo strade, piazze e parchi di Umbertide. Un’attività di prevenzione pensata per contrastare reati predatori, atti di vandalismo e disturbi alla quiete pubblica.
I Carabinieri hanno identificato numerosi giovani, molti dei quali si trovavano nei pressi di bar e locali. Oltre ai controlli sui pedoni, i militari hanno verificato anche la regolarità di diversi ciclomotori: in alcuni casi, le marmitte di scarico sono risultate irregolari e per i conducenti sono scattate le sanzioni previste dal Codice della Strada. Contestualmente, sono stati effettuati controlli sull’assunzione di alcolici, anche a persone non alla guida, per prevenire situazioni di abuso che possano degenerare in episodi violenti o di degrado urbano.
Questa attività, fa sapere l’Arma, proseguirà senza sosta nelle prossime settimane, con l’obiettivo di scoraggiare eventuali reati contro il patrimonio e di contenere fenomeni legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’obiettivo è duplice: da una parte arginare episodi di microcriminalità che rischiano di turbare la quiete della comunità umbertidese, dall’altra restituire ai cittadini la percezione di sicurezza, soprattutto in un periodo – quello estivo – in cui parchi e piazze si riempiono di persone fino a notte fonda.
E mentre i controlli dei Carabinieri proseguono per garantire tranquillità e legalità, la comunità di Umbertide fa ancora i conti con un episodio di cronaca che ha scosso profondamente l’opinione pubblica. Nella sera dello scorso 19 giugno, infatti, la frazione di Verna di Umbertide è stata teatro di una violenta sparatoria che ha provocato il ferimento di due persone.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’agguato sarebbe avvenuto nella prima serata di giovedì, in prossimità di un bar-tabacchi situato lungo la vecchia ‘Tiberina’, la strada che segna il confine tra i comuni di Umbertide e Città di Castello. I protagonisti della vicenda, sia chi ha premuto il grilletto sia le due vittime, sarebbero tutti di origine albanese. Un regolamento di conti? Un affare finito male? Gli investigatori mantengono uno stretto riserbo sulle cause scatenanti del conflitto a fuoco, ma non si esclude alcuna pista, inclusa quella di eventuali contrasti legati ad attività illecite.
Subito dopo gli spari, la zona è piombata nel panico. Testimoni hanno riferito di aver udito diversi colpi di pistola, mentre i presenti cercavano riparo dietro auto in sosta o all’interno dei locali. Le due persone colpite sono state soccorse d’urgenza: uno dei feriti, le cui condizioni sono apparse subito gravi, è stato trasferito in elisoccorso all’ospedale ‘Santa Maria della Misericordia’ di Perugia. Il secondo ferito, meno grave ma comunque in condizioni serie, è stato accompagnato all’ospedale Usl1 di Città di Castello, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico all’emitorace sinistro per rimuovere il proiettile e stabilizzare le ferite interne. La concomitanza tra il grave fatto di cronaca e l’intensificazione dei controlli notturni dell’Arma segna, di fatto, un punto di svolta per la stagione estiva umbertidese. Gli sforzi messi in campo dai Carabinieri vogliono essere una barriera contro la criminalità e un deterrente per chi pensa di poter approfittare delle ore notturne per agire nell’illegalità.