L‘ultimo saluto di Terni a Nicholas Colombini, l’elettricista 32enne rimasto folgorato in una cantiere di Quarto d’Asti, è previsto per giovedì 22 agosto alle 15.30 nella chiesa della Polymer. A dare la notizia sui social il papà del giovane, il maestro di judo e paracadutista Roberto Colombini che in questi giorni è stato travolto dall’affetto e dal cordoglio dei concittadini.
Nicholas era deceduto lo scorso 13 agosto a causa delle ferite riportate in un incidente sul lavoro, avvenuto tre giorni prima. Il giovane elettricista ternano, anche lui judoka come il padre e molto conosciuto e apprezzato in città, stava operando sul quadro elettrico di un capannone alle porte di Asti. La ditta per la quale prestava servizio, infatti, la Elte Srl di Terni si era aggiudicata una commessa della A2A Ambiente nella cittadina piemontese. Per cause in corso di accertamento Nicholas Colombini è rimasto folgorato dal quadro elettrico appena riavviato, riportando ferite gravissime.
Il magistrato inquirente ha rilasciato la salma del giovane ternano, che lascia la compagna e due figli, una bimba di tre anni e il fratellino di appena pochi mesi, è stata rilasciata dal magistrato inquirente nella giornata di oggi. E domani sarà traslata a Terni a disposizione dei familiari. Sono infatti terminati gli esami autoptici e le altre prove irripetibili, che sono servite agli inquirenti piemontesi per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente fatale e per accertare eventuali responsabilità.
L’ultimo saluto a Nicholas Colombini nella chiesa dell’Immacolata Concezione in via Narni a Terni alle 15.30 di giovedì
“Domani il nostro Nicholas rientrerà a Terni presso la Chiesa dell’Immacolata Concezione di via Narni – scrive il padre del ragazzo, Roberto, anche lui conosciutissimo e stimato – dove si terrà iI funerale giovedì 22 Agosto alle ore 15,30. Ringrazio tutti per l’affetto e la vicinanza dimostrati“.
Poche semplici parole, quelle dell’istruttore di judo della Polisportiva ternana, travolte però da centinaia di messaggi di affetto e vicinanza dei ternani. Tra questi anche quello del Comune di Terni.
“Vicinanza alla famiglia, ai compagni di lavoro, agli amici di Nicholas Colombini – dichiara in una nota l’Amministrazione Comunale -. Si tratta di un giovane strappato alla vita dall’ ennesimo incidente sul lavoro. Un piaga che sembra incontrastabile e che ogni giorno colpisce il Paese. Ancora una volta a pagare il tributo è Terni, città del lavoro, negli ultimi anni anche del lavoro in trasferta. L’Amministrazione Comunale si augura che ben presto si faccia piena luce sulla dinamica dell’incidente ed esprime il suo cordoglio per una sciagura che ha ferito tutta la comunità ternana“.
Insieme a questi messaggi, quelli dei colleghi, dei compagni di judo, di chi semplicemente aveva conosciuto un ragazzo solare e sempre pronto a condividere con gli altri i momenti più belli e quelli più complicati della vita. Choc e cordoglio alla Polisportiva Ternana, dove la famiglia Colombini è di casa. Apprezzato da tutti, Nicholas aveva avvicinato anche la sua bambina al mondo dello sport, facendole già frequentare la palestra nei pressi di San Valentino.
Il sit in dei sindacati ad Asti e l’indagine della procura per omicidio colposo
La sicurezza sul lavoro è stato il tema centrale di una iniziativa organizzata da Cgil e Uil ad Asti, a seguito della morte di Nicholas Colombini. Un sit-in davanti alla Prefettura e al capannone in cui il giovane è rimasto ucciso, è stato organizzato da CGIL e UIL. E ha visto anche la partecipazione di numerosi politici astigiani, soprattutto del centrosinistra.
Gli organizzatori del presidio hanno definito l’incidente mortale un “omicidio sul lavoro“. Una locuzione scelta per evidenziare la gravità e l’urgenza del problema, che le sigle sindacali ritengono legato soprattutto al fenomeno dei subappalti incontrollati. La Prefettura di Asti ha assicurato il massimo impegno affinché eventi tragici come l’incidente occorso a Nicholas, non abbiano più a ripetersi.
Sulla vicenda la procura della Repubblica di Asti ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e, al temine delle indagini, individuerà gli eventuali responsabili della morte del giovane elettricista ternano. A condurre le indagini sono i carabinieri di Asti e lo Spersal (Servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro) che hanno raccolto testimonianze e prove sul luogo dell’incidente. Nei giorni scorsi si sono svolte le prove irripetibili, alla presenza dei legali di parte civile e del magistrato, nonché l’autopsia sul corpo di Nicholas.