Prima una eclatante manifestazione contro le morti sul lavoro, organizzata dalla UIL Umbria in piazza IV novembre a Perugia. Con 110 bare di cartone disposte a terra per richiamare l’attenzione della collettività sul tema della sicurezza. E ora un salto di qualità nelle interlocuzioni istituzionali, col segretario generale Maurizio Molinari che non vuole mollare sul tema della prevenzione delle morti bianche.
La UIL dell’Umbria ha avviato una serie di incontri istituzionali e bilaterali con le agenzie nazionali impegnate nel mondo del lavoro e a tutela dei lavoratori. Faccia a faccia avviati dopo il trasferimento della sede regionale negli uffici di via del Fosso 2Bis a Perugia. E a pochi giorni, come dicevamo, dalla manifestazione “contro le morti sul lavoro”Basta morti sul lavoro!”. Un flashmob itinerante durante il quale è stata lanciata la proposta del “Cantiere sicuro”. Un protocollo per stabilire i criteri, le caratteristiche e le modalità di come si deve lavorare nei comuni dell’Umbria, partendo dall’applicazione del contratto nazionale per tutti i lavoratori.
Nella sede della UIL Umbria le agenzie nazionali che si occupano di sicurezza del lavoro: INAIL e INPS
Negli incontri dei giorni scorsi, il segretario generale della Uil dell’Umbria, Maurizio Molinari, ha ospitato il direttore regionale INAIL Umbria, Alessandra Ligi. E successivamente il direttore regionale INPS Umbria, Antonio Maria Di Marco Pizzongolo.
“Con il direttore Alessandra Ligi, Molinari ha affrontato il tema della sicurezza sul lavoro e della tutela dei lavoratori – spiega la UIL in una nota -. Con particolare riferimento alla recente stipula del Protocollo d’intesa nazionale tra Inail e Patronati. Mirato a dare risposte sempre più tempestive agli assicurati e garantire l’uniformità della tutela e dell’azione amministrativa su tutto il territorio nazionale“.
Da parte del sindacato è stata sottolineata la necessità di una crescente collaborazione, volta a incrementare qualità e tempestività dei servizi ai lavoratori. Ad esempio, attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali.
“Se applicate come sono state declinate nel nuovo protocollo – afferma Molinari – le nuove tecnologie informatiche consentiranno di agevolare la tutela degli assicurati e ridurre il rischio contenzioso“.
Accessibilità ai patronati per i lavoratori e nuovi strumenti digitali per i protocolli al centro dei colloqui
Con il direttore regionale INPS Umbria, Antonio Maria Di Marco Pizzongolo, sono stati affrontati diversi aspetti relativi ai rapporti con l’Istituto. Tra questi, è emersa in particolare l’esigenza di favorire la più ampia accessibilità degli utenti ai servizi offerti dall’INPS attraverso le sinergie con gli Istituti di Patronato. Per questa ragione sono stati stipulati Protocolli di intesa, sottoscritti prima a livello regionale e poi provinciale, finalizzati a garantire la tempestività e l’effettività della comunicazione elettronica con le Sedi dell’Istituto nel territorio regionale.
Rilevante interesse ha suscitato la stipula del Protocollo quadro per l’utilizzo del “certificato specialistico pediatrico” con le Aziende Ospedaliere di Perugia e Terni. Un accordo volto a “sburocratizzare” i processi sanitari connessi alle domande di prestazione in materia assistenziale. Favorendo così la riduzione dei tempi e la semplificazione degli adempimenti nell’ambito della tutela della disabilità a favore dei minori. In ultimo, il direttore regionale Antonio Maria Di Marco Pizzongolo ha tenuto a sottolineare l’ottima collaborazione con il Comitato Regionale INPS Umbria.
La soddisfazione sel segretario UIL Umbria Molinari per l’interlocuzione sulla sicurezza sul lavoro
“Siamo molto soddisfatti della positiva interlocuzione avviata con INPS e INAIL – evidenzia Molinari –. In una fase in cui occorre costruire relazioni e rapporti che possano portare alla soluzione delle problematiche dei cittadini. La UIL ha avviato questa prassi di incontri istituzionali e bilaterali, che sarà portata avanti, nel solo interesse dei lavoratori. Quanto agli incontri con Inps e Inail, lavoreremo per la semplificazione dei servizi e in linea con la nostra campagna di comunicazione e sensibilizzazione per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Troppo spesso questi Istituti non vengono messi nelle condizioni di lavorare, senza personale adeguato a svolgere i controlli sufficienti. Per questo, l’appello alle istituzioni è che si possa lavorare ad un serio piano di assunzioni di ispettori, medici del lavoro e personale adeguato. Con concorsi regionali, che non incentivino all’esodo e alla fuga dalla propria sede per chiedere un riavvicinamento”.