David Movsisian, un diciottenne di origine ucraina, è uno degli studenti che stanno affrontando la prima prova dell’esame di maturità a Spoleto. Dopo essere fuggito dalla guerra nel suo paese natale, David ha trovato rifugio a Spoleto, dove vive con la nonna Alla e frequenta il liceo linguistico. La sua storia è un esempio di resilienza e determinazione, poiché nonostante le avversità che ha dovuto affrontare, è riuscito a mantenere il focus sui suoi obiettivi e a integrarsi con successo nella nuova realtà in cui si è ritrovato.
David Movsisian, dall’Ucraina in cerca della pace: la maturità a Spoleto
La vita di David è cambiata radicalmente due anni fa, quando ha lasciato la sua città di Kropyvnytskyi, situata vicino a Kiev, a causa del conflitto russo-ucraino. David, all’Ansa, racconta che all’inizio è stato molto difficile, soprattutto per la barriera linguistica e la lontananza dalla sua famiglia, ma adesso ama vivere qui. Il giovane rifugiato ha dovuto affrontare numerose sfide, dall’apprendimento della lingua italiana all’adattamento a un nuovo sistema scolastico e a un ambiente culturale diverso dal suo. Nonostante ciò, è riuscito a integrarsi con successo nella comunità di Spoleto, trovando nella nonna Alla un importante punto di riferimento e costruendosi una nuova rete di relazioni.
Seduto nella sua cameretta, alla vigilia dell’esame, David confida all’Ansa di non essere preoccupato per gli esami. “Dopo aver vissuto sotto le bombe, la maturità non può far paura”. David ha infatti acquisito una prospettiva diversa sulla vita, una consapevolezza che lo aiuta ad affrontare con determinazione e senza eccessiva ansia anche i momenti più difficili, come quello dell’esame di maturità che sta per sostenere.
Nonostante le difficoltà iniziali, David ha grandi progetti per il futuro. Grazie alla sua passione per le lingue e alla sua curiosità intellettuale, il giovane rifugiato sogna di proseguire gli studi all’università, magari in ambito linguistico o internazionale. Inoltre, desidera mantenere vivi i legami con la sua terra d’origine, preservando le proprie radici ucraine. La sua storia è un esempio di come, attraverso la forza di volontà e l’impegno, sia possibile superare gli ostacoli e costruirsi un futuro migliore, anche partendo da situazioni difficili.
Ha già pianificato di iscriversi all’Università per Stranieri di Perugia, con l’obiettivo di costruire una carriera nel settore della ristorazione e del mercato dei fiori. Tuttavia, il suo desiderio più grande rimane la fine del conflitto nel suo paese d’origine e il ritorno della pace in Ucraina.
Oggi al via gli esami di maturità in tutta Italia
In Umbria, per l’anno 2024, si stima che circa 5.500 studenti stiano affrontando l’esame di maturità. Questo numero rappresenta una parte dei 520.000 studenti complessivi che partecipano agli esami di stato in tutta Italia. Di questi, una parte significativa è composta da studenti stranieri. Secondo le statistiche più recenti, gli studenti stranieri rappresentano circa il 10% del totale dei maturandi in Italia. Pertanto, facendo due calcoli approssimativi, possiamo stimare che in Umbria, circa 550 studenti stranieri stanno partecipando agli esami di maturità nel 2024.
In Umbria, la popolazione di studenti stranieri che stanno affrontando la maturità nel 2024 è diversificata e proviene da vari paesi. La maggior parte degli studenti stranieri in Italia viene da Paesi dell’Europa orientale, Asia e Africa. Tra le nazionalità più rappresentate ci sono albanesi, marocchini, rumeni e cinesi.
Tra le tracce della prima prova di oggi, spiccano una poesia di Giuseppe Ungaretti, “Pellegrinaggio”, e un brano dei “Quaderni di Serafino Gubbio Operatore” di Luigi Pirandello per l’analisi del testo. Le prove argomentative invitano a discutere temi come la guerra e il rischio atomico, il valore del patrimonio artistico e culturale, il silenzio e l’elogio dell’imperfezione di Rita Levi Montalcini. Non manca un tema di attualità sulle nuove forme di comunicazione online e il loro impatto.