Un uomo di 28 anni, italiano, S.B. è stato ucciso a colpi di coltello nella notte, nella zona semiperiferica di Spoleto, più precisamente in via 2 Giugno. Trasportato in pronto soccorso agonizzante, è deceduto prima di arrivare all’Ospedale S. Matteo degli Infermi, nonostante i tentativi di salvarlo da parte del personale sanitario.
I Carabinieri hanno arrestato un uomo di orgine albanese di 42 anni, che è considerato l’autore dell’omicidio. L’uomo da una decina d’anni vive nella via nella quale si è consumato l’omicidio, insieme alla madre, ed è disoccupato e con una storia di disagio. L’omicidio sarebbe nato in un contesto sociale problematico, probabilmente per motivi di rancore tra i due. Tanto che gli inquirenti parlano di futili motivi alla base della lite che ha originato l’omicidio.
In mattinata è scattata nei confronti dell’uomo l’accusa di omicidio a sostegno dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il provvedimento è stato adottato a conclusione di indagini coordinate dalla locale procura della Repubblica guidata da Claudio Cicchella.
Secondo quanto riferito dagli investigatori, l’arrestato è risultato gravato da precedenti di polizia e sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata.
Ucciso a Spoleto, tutto sulle indagini per icostruire la dinamica dell’omicidio a colpi di coltello
L’accoltellamento è avvenuto proprio in via 2 Giugno. Il 28enne italiano sarebbe stato trovato in strada in agonia e sanguinante e sarebbe stato soccorso da alcuni residenti, che lo avevano visto riverso a terra. S.B., infatti, è scappato dalla casa del presunto accoltellatore, camminando per qualche decina di metri lungo la via. Avrebbe anche cercato di citofonare a un residente, prima di cadere a terra in una pozza di sangue.
Le indagini sono state affidate al sostituto procuratore Alessandro Tana, che insieme ai militari dell’Arma di Spoleto, coordinata dal capitano Teresa Messore, ha effettuato i primi rilievi del caso in via 2 Giugno. A seguire l’indagine da questa mattina anche il procuratore capo Claudio Cicchella. La zona dell’accoltellamento si trova nel quadrante nord della città di Spoleto, nel rione Casette. La strada è stata chiusa per i rilievi.
Le indagini sono iniziate nella notte, subito dopo che il 28enne è stato soccorso dal 118. Secondo quanto avrebbero appurato i Carabinieri e il magistrato, il ragazzo sarebbe stato accoltellato nell’appartamento del 42enne straniero dopo una violenta lite. I due – secondo le testimonianze – si conoscevano e le ragioni che hanno portato all’escalation di violenza sono tuttora in corso di accertamento.
Il ragazzo, colpito in più parti del corpo, avrebbe tentato di fuggire dalla casa per scendere in strada. Ma le ferite gli hanno impedito di cercare aiuto ed è stramazzato a terra.
Il disperato tentativo di soccorso di una donna, acquisite le immagini delle telecamere private
“Ho visto un ragazzo che si aggrappava alla recinzione di casa e mi ha detto signora aiutami, chiama un’ambulanza. Mi hanno accoltellato“. Ha ricostruito così i primi soccorsi al giovane ucciso in strada a colpi di coltello a Spoleto, Maria Rita, la donna che abita nella casa nei pressi della quale è avvenuto il ferimento mortale. “Erano le nove meno cinque ed ero in cucina a caricare la lavastoviglie con la finestra spalancata“, ha raccontato la donna all’ANSA. Ha spiegato di essere subito uscita di casa con un familiare e di avere cercato di aiutare il giovane in attesa del 118.
“Lo hanno portato via e nel frattempo sono arrivati anche i carabinieri” ha aggiunto la donna che ha riferito tutto agli investigatori e che lo stesso ha fatto il fratello. Per il giovane, però, non c’è stato nulla da fare. È giunto senza vita all’ospedale di Spoleto, nonostante gli estremi tentativi del personale dell’ambulanza di salvarlo. I medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
I Carabinieri hanno acquisito le immagini di alcune telecamere di controllo di privati cittadini attive nella zona, per ricostruire l’esatta dinamica dell’accoltellamento.
Recuperato un coltello da cucina, secondo gli inquirenti potrebbe essere l’arma del delitto
Il 42enne albanese è stato bloccato dai carabinieri nel corso degli accertamenti. A suo carico è stato aperto un fascicolo per omicidio dalla procura di Spoleto. In queste ore sono in corso gli interrogatori del sospettato e quelli delle persone più vicine alla vittima, per cercare di arrivare a comprendere i risvolti e il contesto della vicenda.
Lungo la via sono evidenti le tracce di sangue lasciate dal 28enne S.B., conosciuto a Spoleto, che è stato ferito in prossimità di un’arteria, finendo col dissanguarsi nel tentativo di fuggire.
Recuperato dagli inquirenti un coltello da cucina ritenuto l’arma del delitto, durante una perquisizione nell’appartamento di via 2 Giugno dove si sarebbero svolti i fatti.