Un 58enne è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza nel centro storico di Bastia Umbra, dopo essere stato sorpreso dalla Polizia mentre tentava invano di uscire da un parcheggio in evidente stato di alterazione. L’uomo, che ha reagito con insulti e atteggiamenti aggressivi nei confronti degli agenti, è stato sottoposto all’alcoltest, risultato positivo con un tasso alcolemico pari a 2,55 g/l. Per lui è scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza e il ritiro immediato della patente.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’episodio si è verificato nel centro storico di Bastia Umbra, in un’area di sosta molto frequentata da residenti e turisti. L’uomo, al volante della propria auto, avrebbe tentato più volte - senza riuscirci - di eseguire una manovra per uscire dal parcheggio, urtando ripetutamente contro i cordoli e rischiando di danneggiare altri veicoli in sosta. Alcuni cittadini, preoccupati per il comportamento del conducente, hanno allertato le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato, avvicinandosi al conducente per verificare le sue condizioni.Il 58enne, apparso da subito in evidente stato di ebbrezza, avrebbe reagito con toni accesi, rivolgendo frasi offensive agli operatori e opponendo inizialmente resistenza ai controlli.
Sul posto è intervenuta anche una pattuglia della Polizia Stradale, che ha proceduto agli accertamenti di rito. L’uomo, 58 anni, è stato sottoposto all’alcoltest, dal quale è emerso un tasso alcolemico pari a 2,55 grammi per litro, oltre cinque volte superiore al limite consentito dalla legge (0,5 g/l). Alla luce dell’esito del test, gli agenti hanno denunciato il conducente per guida in stato di ebbrezza, in base all’articolo 186 del Codice della Strada, e ritirato immediatamente la patente di guida. Il veicolo è stato posto sotto sequestro amministrativo, come previsto dalla normativa vigente.
La normativa vigente prevede sanzioni particolarmente severe per chi si mette al volante con un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro. In casi come questo, oltre alla denuncia penale, la legge dispone ammende fino a 6.000 euro, l’arresto fino a un anno e la revoca o sospensione della patente di guida. Nel caso specifico, il 58enne rischia la sospensione della patente fino a due anni, la decurtazione dei punti e l’obbligo di sottoporsi a revisione per verificare l’idoneità alla guida.
Gli agenti hanno inoltre redatto una dettagliata relazione di servizio e trasmesso gli atti alla Procura della Repubblica di Perugia, che dovrà ora valutare le eventuali misure aggiuntive e l’aggravamento delle sanzioni, anche in relazione al comportamento aggressivo tenuto dall’uomo durante l’intervento delle forze dell’ordine.
Episodi come questo riportano all’attenzione pubblica il tema della sicurezza stradale e la necessità di interventi di prevenzione efficaci. In Umbria, così come nel resto del Paese, la Polizia di Stato ha intensificato nei mesi scorsi i controlli mirati, concentrandosi in particolare sui fine settimana e sulle aree urbane a maggiore affluenza serale, al fine di individuare comportamenti a rischio e prevenire possibili incidenti gravi.
La guida in stato di ebbrezza rimane una delle principali cause di incidenti gravi e mortali: secondo i dati del Ministero dei Trasporti, oltre un quarto degli incidenti con esiti letali in Italia è riconducibile al consumo di alcol o di altre sostanze. Le forze dell’ordine ribadiscono che "mettersi al volante dopo aver bevuto non è solo un reato, ma un gesto di irresponsabilità che mette in pericolo la vita propria e quella degli altri", sottolineando l’importanza di promuovere comportamenti responsabili e di favorire soluzioni alternative alla guida in condizioni di rischio, sia tra i cittadini sia negli esercizi pubblici.