Il Lago Trasimeno, incastonato nel cuore verde dell’Umbria, si rivela non solo come una delle meraviglie naturali d’Italia ma anche come un crocevia di storie, culture e tradizioni. La Via del Trasimeno, una ciclovia ad anello della lunghezza di 160 km che abbraccia l’intero lago, offre un’esperienza unica capace di coniugare sport, cultura e natura. Questo itinerario, ideale sia per gli amanti delle due ruote che per i trekker, si snoda attraverso paesaggi mozzafiato, borghi ricchi di storia, castelli medievali e tracce lasciate da personaggi storici come Annibale e San Francesco. Il tutto incorniciato da una natura rigogliosa e dalle acque tranquille del lago.
La Via del Trasimeno, che prende vita nelle terre umbre non lontano da Perugia, si rivela pertanto un suggestivo viaggio attraverso il tempo. Un’esperienza letteralmente imperdibile per chi ama esplorare la natura a piedi o su due ruote, lasciandosi avvolgere dalle bellezze che lo circondano.
La ciclovia del Lago Trasimeno: un’esperienza multisensoriale
La ciclovia, ideata nel 2018 dall’associazione “Camminare guarisce” con la collaborazione della Regione Umbria e dei Comuni locali, segue i tracciati preesistenti, come quelli del CAI o gli itinerari legati al Perugino o al marchese della Corgna. Ma incrocia anche la Via Romea Germanica, un tratto che arricchisce l’esperienza di viaggio con un profondo valore culturale e storico. Quest’ultima, infatti, va da Stade, in Germania, fino a Roma e nel 2020 è stata riconosciuta come Itinerario culturale del Consiglio d’Europa.
Il percorso si articola in sette tappe, ciascuna di circa 22 km, che possono essere percorse sia in bicicletta sia a piedi e che, se fatte in più volte, trasformano il viaggio in una serie di avventure settimanali alla scoperta delle meraviglie del Trasimeno. Da Castiglione del Lago a Città della Pieve, da Magione a Passignano sul Trasimeno, ogni tappa fa scoprire o ri-scoprire angoli di paradiso nei quali storia, arte e natura si fondono in un unicum indissolubile.
Il percorso offre inoltre la possibilità di visitare l’Isola Maggiore, un piccolo gioiello incastonato nel lago, ma anche di immergersi nella cultura locale attraverso la degustazione di prodotti tipici come la fagiolina del Trasimeno – coltivata fin dall’epoca degli Etruschi – e lo zafferano, entrambi presidi Slow Food. La Via del Trasimeno, quindi, si rivela un’esperienza multisensoriale dove la bellezza dei paesaggi si unisce al piacere della scoperta culinaria: due ingredienti che rendono il viaggio nel cuore dell’Umbria indimenticabile.
Le tappe del percorso
Idealmente la partenza e l’arrivo della Via del Trasimeno sono a Passignano, ma può essere percorsa a piacimento lungo le sette tappe che la compongono. Queste ultime possono essere fatte in modo segmentato così da spezzare l’esperienza in più giornate, ma anche in un’unico giorno.
Tappa 1: Passignano sul Trasimeno – San Savino (24 km)
Il punto di inizio è a Passignano, un incantevole borgo di pescatori sulle rive del lago Trasimeno. Il suo nome deriva da “Passus Jani” o “Passaggio di Giano”, la divinità romana delle soglie e dei passaggi. E infatti la sua è una posizione strategica, un ponte tra l’Umbria e la Toscana. Qui è possibile ammirare la Rocca, un tempo fortezza e oggi scenario di eventi culturali e musicali, e al suo interno il Museo delle barche.
Ripartendo, si attraversano le dolci colline circostanti verso la maestosa Torre di Monte Ruffiano, avvolta nel mistero e conosciuta anche come la Torre delle Streghe, fino ad arrivare vicino al sito archeologico di Villa di Quarantaia. Il percorso continua poi nei paesaggi di uliveti, boschi e vigneti, fino a raggiungere il borgo pittoresco di San Savino. Posizionato su un’altura, questo borgo domina l’Oasi Naturalistica La Valle: qui i tramonti sono un tripudio di romanticismo.
Tappa 2: San Savino – Panicale (22 km)
La seconda tappa è un viaggio attraverso l’epoca dei castelli, lungo la tratta che connette San Savino a Panicale. Dopo aver lasciato il suggestivo castello di San Savino, una robusta fortezza risalente al 1180, il percorso si dirige verso sud penetrando nell’entroterra attraverso un fitto bosco fino a giungere a Mongiovino Vecchio. Questo piccolo borgo è abbracciato dalle mura di un castello medievale che oggi accoglie i visitatori come struttura alberghiera.
La ciclovia prosegue verso Panicale, un borgo che vanta il titolo di granaio del Perugino. Qui, il castello storico ha offerto rifugio alle comunità locali durante il Medioevo e testimonia la ricchezza culturale e storica di quest’area.
Tappa 3: Panicale – Città della Pieve (19,4 km)
La ripartenza da Panicale porta verso Città della Pieve attraverso paesaggi idilliaci fatti di uliveti e boschi rigogliosi di querce e castagni, fino a emergere nel pittoresco borgo di Paciano. Quest’ultimo, circondato da mura del XIV secolo, è sede della TrasiMemo, un vero e proprio archivio vivente della memoria del Trasimeno.
Proseguendo si arriva a Città della Pieve, borgo che si erge maestoso con la sua struttura medievale e che è famoso per i suoi edifici in cotto e per aver dato i natali a Pietro Vannucci meglio conosciuto come il Perugino. Annoverato tra i Borghi più belli d’Italia, si adagia sul Monte Petrarvella e si sviluppa in tre piazze disposte in ellissi concentriche: passeggiare qui vuol dire davvero immergersi nel cuore dell’Umbria.
Tappa 4: Città della Pieve – Villastrada (18,2 km)
A Città della Pieve non si possono non ammirare le opere del Perugino, illustre maestro di Raffaello. Tra queste spiccano capolavori come l’Adorazione dei Magi, nell’oratorio di Santa Maria dei Bianchi, il Battesimo di Cristo e la Madonna in Gloria, entrambi ospitati nella maestosa Cattedrale, e la Deposizione dalla Croce nel museo di Santa Maria dei Servi.
Proseguendo il viaggio lungo la Via del Trasimeno il sentiero si addentra in un bosco che conduce prima alla frazione di San Donato e successivamente a Cantagallina. Il tragitto culmina infine a Villastrada.
Tappa 5: Villastrada – Castiglione del Lago (25,4 km)
Partendo da Villastrada, attraversando le pittoresche campagne e le tranquille frazioni di Gioiella e Vitellino fino a sfiorare nuovamente le rive del Lago Trasimeno, si arriva a Castiglione del Lago. Un tempo isola nel cuore del lago, questo borgo è ora un promontorio che si protende nelle acque a seguito del loro progressivo ritiro. La Rocca del Leone, edificata nel XII secolo, domina il paesaggio offrendo una vista incantevole sul lago, mentre le mura del castello racchiudono un anfiteatro all’aperto. Da non perdere anche Palazzo della Corgna, che fu residenza della nobile famiglia della Corgna, oggi trasformato in museo e impreziosito da affreschi di grande valore.
Tappa 6: Castiglione del Lago – Isola Maggiore (21,2 km)
La sesta tappa si discosta dall’anello della ciclovia per scoprire uno dei gioielli del Lago Trasimeno: l’Isola Maggiore. Lungo la riva di Castiglione del Lago, il sentiero ciclopedonale attraversa il Parco Regionale del Trasimeno e superata la frazione di Borghetto, si raggiunge Punta Navaccia a Tuoro del Trasimeno. Quest’ultimo è stato lo scenario della storica battaglia di Annibale.
Imbarcandosi, il viaggio prosegue verso l’Isola Maggiore, ritiro spirituale di San Francesco. Qui si possono visitare il Museo del merletto e la chiesa di San Michele Arcangelo, del XIII secolo, che regala panorami mozzafiato, in particolar modo al tramonto.
Tappa 7: Isola Maggiore – Passignano (29 km)
Dal tragitto in traghetto che riporta dall’Isola Maggiore a Punta Navaccia, si può decidere di fare una puntata a Tuoro, dove sorge il Museo di Annibale al Trasimeno. Questo spazio multimediale offre un’immersione nell’epica battaglia tra Romani e Cartaginesi, avvenuta durante la Seconda Guerra Punica. A Tuoro merita una visita anche la torre di Vernazzano, inclinata di 14 gradi, e il Campo del Sole, dove 27 colonne scolpite adornano il parco monumentale a lago.
Al centro del borgo, inoltre, si erge la Chiesa di Santa Maria Maddalena, elogiata da Papa Leone XIII come una “piccola San Pietro” per la sua imponente cupola. Proseguendo verso Sanguineto e poi lungo la strada panoramica, si giunge a Gosparini da cui si godono viste incantevoli. Il percorso, serpeggiando tra boschi e oliveti, riporta infine a Passignano sul Trasimeno, punto di partenza di questa avventura circolare.