Giornata di passione e protesta a Terni per la manifestazione dei residenti della Valnerina contro il tutor che il Comune di Terni ha installato per 5 km in prossimità di Collestatte. Ormai si è in prossimità dell’accensione del rilevatore di velocità media e i Comuni di Arrone e Ferentillo (entrambi guidati da sindaci di centrosinistra) si sono tirati dietro anche Montefranco e Polino. E a ridosso dell’incontro di mediazione in Prefettura con il Comune di Terni, hanno portato nel capoluogo provinciale un gruppo di cittadini imbufaliti per le nuove limitazioni.

Sono arrivati in un centinaio a bordo di camion, trattori e con i gonfaloni dei due Comuni che capeggiano la protesta. E hanno invaso la centralissima piazza Tacito, posizionandosi sotto il Palazzo della Prefettura. Nel mirino il sistema di rilevazione della velocità che nella notte del 10 agosto prossimo si accenderà, costringendo gli automobilisti a tenere un’andatura media di 50 km orari per 5 km. Con i cittadini, alcuni esercenti commerciali, qualche militante politico e parecchie persone esasperate dalla ridda di notizie circolate sulla vicenda, anche i componenti del Comitato Valnerina nato nel 2021.

Manifesti, cartelli, cori da stadio: la protesta della Valnerina contro il tutor arriva con una manifestazione nel cuore di Terni

Sono convinti, gli organizzatori della manifestazione, che il tutor installato dal Comune di Terni sia solo un escamotage per riempire le casse comunali. Lo testimoniano i tanti cartelli sventolati da anziani, signore appasionate, qualche bambino e diversi agricoltori.

Hanno portato nel cuore della città, passando davanti alla cascata delle Marmore, alla centrale di Galleto e giù fino a piazza Tacito, una rabbia e uno scetticismo che è diventato rassegnazione.

Non fanno controlli, ci vuole più polizia lungo le strade – urla una signora inviperita, che teme di perdere clienti per il proprio esercizio commerciale -. Il tutor non controlla mica le condizioni di chi guida… Punisce solo le infrazioni al limite di velocità. Ma la gente si mette ubriaca alla guida e falcia le persone per strada. Questo strumento ci toglierà il lavoro, ma non aumenterà la sicurezza“.

Poi c’è chi è convinto ed è pronto a giurare che le multe saranno migliaia. “Hanno fatto una sperimentazione di 3 minuti – urla un anziano signore -. E hanno riscontrato 7 violazioni del limite della strada. Sarà una falcidia per i turisti e per noi che facciamo avanti e indietro dalla Valnerina“.

La piazza è piena di agenti di polizia, carabinieri, agenti della polizia locale. Uno spiegamento di forze degno di un derby decisivo per la vittoria di un campionato. Ma pericoli non ce ne sono. Folklore, quello sì, anche tanto. C’è chi si mette a contare gli errori di ortografia sui cartelli e chi decide, come una signora tra le più agguerrite, di ricoprirsi di manifesti, come una moderna donna sandwich. Potere dell’ironia e dei media che non si fanno sfuggire un particolare della manifestazione.

Il Comitato nato nel 2021 chiede di introdurre velocità uniformi lungo tutta la Valnerina

Passa il tempo sotto la Prefettura. E il delegato del sindaco di Terni, il vioce sindaco Corridore, i sindaci di Arrone, Fabio Di Gioia, e di Ferentillo, Elisabetta Cascelli, non scendono dalla riunione organizzata dal prefetto Giovanni Bruno. Dopo un po’ si saprà che alla riunione c’era anche il sindaco di Polino, Remigio Venanzi e la sindaca del Comune di Montefranco Rachele Taccalozzi.

Per tutti, durante la manifestazione contro il tutor, parla il rappresentante del Comitato nato in Valnerina nel 2021 per chiedere uniformità di velocità, sicurezza stradale, ma anche infrastrutture migliori. Su una strada che in provincia di Terni attraversa da Terni una miriade di piccoli Comuni, frazioni e centri urbani.

Abbiamo raccolto più di mille firme – dice Domenico Leonardi -. Le abbiamo inviate ad Anas, Regione e Prefettura, ma dal 2021 non è stato fatto nulla per uniformare i limiti di velocità. Pensiamo che il tutor non sia la risposta. Per mille ragioni, ma soprattutto per il fatto che punirà solo chi percorrerà tutti i 5 km del tratto coperto. Così come non ci sarà sanzione per chi, dopo aver superato la velocità di punta, si fermerà durante il tragitto per sistemare la media. Lo riteniamo punitivo per i cittadini di Arrone e Ferentillo“.