Nel tratto della statale 209 Valnerina, controllato dal tutor del Comune di Terni autorizzato dal Prefetto, non si può alzare il limite di velocità a 70 km/h. La risposta è del Responsabile Struttura Territoriale di ANAS, l’ingegner Lamberto Nicola Nibbi, che ha inviato a Palazzo Spada un riscontro alla richiesta effettuata all’indomani del vertice delle polemiche in Prefettura.
Il documento è arrivato al vicesindaco Corridore, che lo ha subito condiviso in rete. Ed è proprio grazie (o per colpa, fate voi) dei social media che la polemica ha continuato a correre da sabato scorso, giorno dell’accensione del rilevatore. In pratica, l’ingegner Nibbi ricalca, nella sua lettera, le motivazioni già spiegate dal comandante della Polizia stradale Gallinella a quello della Polizia locale di Ferentillo in una riunione tecnica di luglio. Quella riunione i cui verbali erano stati diffusi dal vice sindaco Corridore, proprio a testimoniare che tutte le amministrazioni coinvolte erano a conoscenza della prossima attivazione del tutor e ne condividevamno le finalità di sicurezza per la circolazione e per i pedoni.
“Dal km 4+600 al km 6+280 – dice l’ANAS nella sua nota – l’andamento plano-altimetrico della strada, la presenza della galleria “Cascata delle Marmore”, la larghezza ridotta della carreggiata e la presenza di intersezioni ed accessi non consente l’aumento del limite di velocità a 70 km/h“.
Tutor in Valnerina, per Anas limite intoccabile per la presenza di centri abitati come Collestatte
Di più. La presenza del centro abitato di Collestatte Piano, dal km 6+280 al km 8+220, impone un limite di velocità per attraversamento di un tratto urbano fissato dalla legge (Codice della strada, ndr) a 50 km/h. Nell’ultimo tratto – infine – dal km 8+220 al km 9+700 la strada presenta caratteristiche geometriche analoghe al primo, con la presenza di attraversamenti pedonali.
“La velocità di 50 km/h – scrive l’ANAS al Comune di Terni – è quella che consente all’utente della strada di fermare il veicolo in presenza di un ostacolo. Ovvero di avere il tempo e lo spazio di evitarlo. La Statale 209 presenta una larghezza media di circa 7,7 m, risultando quindi priva di spazi laterali che potrebbero consentire eventuali sbandamenti dei veicoli in sicurezza“.
ANAS certifica che l’aumento del limite portebbe a un risparmio di meno di due minuti
Anas, dall’analisi delle precedenti ordinanze emesse per la gestione della viabilità sulla Valnerina, evidenzia non sono mai stati disposti limiti di velocità superiori a 50 km/h. Ad eccezione dei tratti dal km 8+260 al km 8+480 in direzione Sant’Anatolia di Narco e dal km 8+580 al km 8+300 in direzione Terni su cui era presente il limite di velocità a 70 km/h. Successivamente, però, adeguato a seguito di ulteriori e puntuali valutazioni a 50 km/h.
Ma la speranza di chi vorrebbe alzare il limite di velocità è frustrata dalla considerazione che ANAS reitera e che il Comune di Terni e la Polizia Stradale hanno più volte ripetuto. Cioè che il risparmio di tempo, corrispondente a un aumento della velocità e alla riduzione dei livelli di sicurezza, sarebbe trascurabile.
“Un ipotetico aumento del limite di velocità su tutto il tratto interessato dalla rilevazione della velocità media – certifica l’ANAS con la lettera dell’ingegner Lamberto Nicola Nibbi – si otterrebbe un risparmio dei tempi di percorrenza di solo circa 1’45”. Per questo non si ritiene accoglibile la proposta di aumentare il limite di velocità sulla “Valnerina” rispetto a quanto già disciplinato con Ordinanza“.
Il vice sindaco Corridore risponde sui social alle polemiche di Ferentillo: “La Sindaca voleva il tutor”
Infine la polemica tra amministrazioni comunali. Il vice sindaco di Terni, Riccardo Corridore, ha segnato un altro punto nella diatriba social. Ieri, infatti, ha postato la copia di un articolo nel quale la sindaca di Ferentillo, all’indomani della morte di un giovane padre di famiglia falciato da un conducente ubriaco e senza patente, chiedeva l’installazione del tutor e l’intervento del prefetto.