Il tutor installato in Valnerina è al centro di un acceso dibattito. Dalla mezzanotte del 10 agosto 2024, un sistema tutor per il controllo della velocità sarà operativo lungo il tratto stradale che va dalla centrale Enel al confine con il comune di Arrone. L’annuncio è stato fatto dal sindaco di Arrone, Fabio Di Gioia, su Facebook, ma ancora manca un comunicato ufficiale che possa placare le crescenti controversie.
Tutor in Valnerina: una comunità divisa
Negli ultimi giorni, nei pittoreschi borghi della Valnerina, non si è parlato d’altro che dell’imminente entrata in funzione del tutor, poiché dall’oggi al domani i cittadini lo hanno visto per strada senza capire se effettivamente fosse in funzione o meno. Il progetto, che cade sotto la giurisdizione del sindaco di Terni, è stato presentato tra le polemiche e la preoccupazione dei cittadini. Già il 28 luglio scorso, richieste di aumento del limite di velocità da 50 km/h a 60 km/h sono state portate all’attenzione delle autorità locali.
Il Comune di Terni ha deciso di investire oltre 200 mila euro nell’acquisto e installazione di questo sistema avanzato. Eppure, la preoccupazione tra i residenti continua a crescere. Gli abitanti, che percorrono quel tratto di strada ogni giorno, si chiedono se questo investimento migliorerà realmente la sicurezza o se i soldi potevano essere utilizzati meglio per una manutenzione stradale più efficace, soprattutto considerando la vegetazione trascurata che abbraccia le carreggiate e la presenza di numerosi cinghiali che attraversano molto spesso la strada.
L’implementazione del tutor nasce principalmente dalle sollecitazioni dei cittadini di Collestatte e Torreorsina. La statale 209 è stata spesso teatro di incidenti mortali, in particolare nel tratto tra gli ex studios di Papigno e la maestosa Cascata delle Marmore. Questo nuovo sistema di controllo potrebbe essere la chiave per ridurre il rischio di incidenti e migliorare la sicurezza su una strada che, pur offrendo panorami mozzafiato, nasconde insidie pericolose e addirittura mortali.
Un progetto tra le fiamme della critica politica
Non tutti, però, vedono nel tutor una soluzione miracolosa. Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca, ha espresso un forte dissenso, descrivendo l’iniziativa come “l’ultimo atto di un vasto piano di spopolamento”. Secondo De Luca, il Comune di Terni sembra più interessato a riempire le casse attraverso le multe piuttosto che a garantire la sicurezza dei cittadini.
Nel frattempo, i social media sono stati inondati di commenti al vetriolo e accese discussioni. Il post di Fabio Di Gioia è diventato un campo di battaglia virtuale, dove chi definisce il tutor “una vergogna” si scontra con chi minimizza, suggerendo semplicemente di anticipare di qualche minuto la partenza per evitare problemi.
Mentre la comunità attende un annuncio ufficiale sulla data precisa di attivazione del sistema, le polemiche non sembrano placarsi. Il futuro della sicurezza stradale della Valnerina è appeso a un filo sottile tra speranze di maggiore sicurezza e timori di sanzioni eccessive.
Incidenti stradali in Umbria nel 2024: ancora troppi morti
Nel 2024, la regione dell’Umbria, in particolare la zona della Valnerina, ha registrato un incremento preoccupante degli incidenti stradali mortali. Solo nei primi sei mesi dell’anno, si sono verificati 43 incidenti mortali in tutta la regione. Questo dato rappresenta un aumento del 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Uno dei tratti stradali più critici è proprio la SS209, dove diversi incidenti hanno coinvolto sia residenti locali che turisti in visita. Le statistiche mostrano che la maggior parte degli incidenti si verifica nei fine settimana, con un picco durante le ore notturne. La combinazione di strade strette, mancanza di illuminazione adeguata e l’alta velocità rende la Valnerina una delle aree più pericolose per la guida in Umbria.