Le infrazioni al codice della strada rilevate dal tutor posizionato in Valnerina dal Comune di Terni, con il semaforo verde della Prefettura, al terzo giorno di attività non sono solo diminuite, ma addirittura crollate. I numeri non mentono mai, solo che richiedono pazienza e rigore analitico. Tutta roba che non va d’accordo con la propaganda e il catastrofismo. Soprattutto se dispensati via web e social, dove si fa presto a trovare seguaci e teorici del complotto.

Ma al di là delle considerazioni su fake news e analisi da bar, ecco cosa è successo dalla attivazione del rilevatore di velocità media. Nelle prime 24 ore, quelle di sabato 10 agosto, i transiti totali (quelli cioè di chi è entrato da uno dei due varchi, direzione Terni o direzione Visso, ed è uscito dall’altro) sono stati 9.593 per complessive 57 infrazioni rilevate. Domenica 11 agosto, invece, i transiti sono aumentati: 10.345 totali nelle due direzioni di marcia. Ma le sanzioni hanno cominciato a scendere, attestandosi a 56. Il crollo c’è stato lunedì 12 agosto, quando a concentrarsi è stato prevalentemente il traffico locale, quello dei contestatori, dei comitati, degli anti-tutor. Il numero dei passaggi sotto le barriere di rilevazione è cresciuto ancora: in totale sono stati 10.939. Ma gli accertamenti di violazioni del codice sono diventate letteralmente filiformi. Appena 12 superamenti della velocità media di 50 km orari.

Sta accadendo quello che il Comune di Terni ha sempre sostenuto – dice l’assessore alla viabilità e traffico, Marco Iapadre -. E cioè che il numero delle sanzioni sarebbe sceso dopo pochi giorni. Così come sarebbe aumentata la sicurezza stradale, che è la finalità dell’installazione del tutor. Che ricordo è frutto di anni di concertazione con la Prefettura e le forze dell’ordine“.

Tutor Valnerina viaggio odissea che non c'è

Tutor in Valnerina e proiezioni fallaci delle infrazioni: la media per passaggio si abbassa radicalmente

Nella giornata di sabato le multe erano pari allo 0,59% del totale dei transiti. In pratica 6 multe ogni mille passaggi. La media si è abbassata ulteriormente domenica, quando Tag24 Umbria era andata in Valnerina a verificare dal vivo la situazione. Compiendo il tragitto di 5 km da Papigno al confine con Arrone e testando l’insussistenza degli scenari apocalittici descritti dai contestatori. Ebbene, domenica la media delle multe sui transiti è scesa allo 0,54%. Praticamente 5 multe e mezzo ogni mille tragitti completati tra i due varchi del tutor. Giornate dedicate al turismo, quelle di sabato e domenica. Che hanno poi lasciato il posto al transito locale del lunedì. Quello prevalente di chi si muove da e per la Valnerina con terni come capolinea. La media è drasticamente crollata: 0,11% di multe sul totale dei percorsi completati nelle due direzioni. Poco più di una multa ogni mille passaggi.

Il vice sindaco Corridore in questi giorni è stato preso di mira sui social perché sosteneva quello che puntualmente si è verificato – continua Iapadre -. La verità è che il tutor è uno strumento estramemente efficace per aumentare la sicurezza stradale, che è la nostra principale finalità. Ed è quella della Prefettura e della Polizia Stradale, che hanno sostenuto l’installazione di questo strumento. Altro che fare cassa… Voglio ricordare agli esponenti politici delle due coalizioni di centrosinistra e centrodestra, che oggi cavalcano e alimentano una protesta demagogica, che le limitazioni di velocità sono state chieste dal PD quando il sindaco Bandecchi non era ancora impegnato in politica. E che il tutor è stato scelto come soluzione dalla precedente amministrazione di centrodestra“.

Iapadre se la prende anche con gli esperti della domenica, che abbondano sul web. E che si lanciano in calcoli e previsioni di incasso basate su dati statisticamente non rilevanti.

Ho letto sui giornali di incassi potenziali da uno, due, perfino otto milioni di euro – conclude -. Il tutto basandosi sui soli numeri del primo giorno di attivazione. Siamo di fronte a strumentalizzazioni che, per amore di verità, andrebbero verificate prima di essere trasformate in notizia. La previsione di bilancio era di un milione per tutto il 2024, ma abbiamo già detto che sarà rivista al ribasso. Gli altri sono numeri sparati a caso, senza alcun senso di responsabilità quando vengono da rappresentanti delle istituzioni“.

I precedenti degli autovelox ternani di Cospea (viale Alfonsine) e Maratta (via Lessini) con numeri record

Per stare alle polemiche di questi giorni, innescate dall’iniziativa dei sindaci di Arrone e Ferentillo (presto sganciati dai colleghi di Montefranco e Polino), vale la pena andare a recuperare altri numeri. Quelli degli autovelox installati dal Comune di Terni nel suo territorio comunale. Prima, nel 2013, in viale Alfonsine a Cospea. E poi in via Lessini, a Maratta.

Facendo proprio la tesi di chi ha fatto proiezioni basandosi sul primo giorno di attivazione, per il tutor della Valnerina dopo un anno di attività si arriverebbe a circa 20 mila e 800 infrazioni rilevate. Sanzioni che sarebbe ben 10 mila di meno di quelle elevate dall’autovelox di Cospea nel 2013 (primo anno di funzionamento). E ben 30 mila circa in meno di quelle rilevate dall’autovelox di via Lessini (furono quasi 50 mila nel 2022). Proteste tante, anche per quei due impianti, ma la sollevazione istituzionale che si è registrata per il rilevatore tutor delle infrazioni sulla velocità media della Valnerina non si è vista.

Infine, la trasformazione del Comitato per la revisione dei limiti di velocità in Valnerina, si è trasformato in Comitato No Tutor. L’annuncio con un post su Facebook, nel quale si punta principalmente sulla protesta contro i casi limite di chi entra da un varco, ma non percorre l’intero tragitto. Uscendo prima del secondo varco.

Insomma, nonostante i numeri, le polemiche non si placano. Se ne riparlerà a settembre, col nuovo tavolo già annunciato dal Prefetto.