Si sta tenendo stamattina, giovedì 8 agosto, un incontro cruciale per discutere il funzionamento del tutor sulla strada Valnerina, la cui attivazione è ormai imminente. I sindaci Fabio Di Gioia di Arrone, Rachele Taccalozzi di Montefranco ed Elisabetta Cascelli di Ferentillo si riuniranno con il Prefetto Giovanni Bruno. La riunione, convocata a due giorni dall’attivazione del rilevatore di velocità, si svolgerà alla vigilia della notte di San Lorenzo, data in cui il tutor entrerà in funzione, suscitando numerose reazioni e polemiche tra i residenti dei comuni interessati.
L’introduzione del tutor di velocità è stata confermata dal Comune di Terni che, in un comunicato, scrive: “La Polizia locale rende noto che il giorno 10/08/2024 alle ore 00:01, nel tratto della SS209 Valnerina compreso tra il km 4+500 e il km 9+800, verrà attivato in entrambi i sensi di marcia il controllo della velocità mediante postazione fissa”. E proprio l’ente, tramite le parole del sindaco Stefano Bandecchi, fa sapere che non prenderà parte all’incontro.
Tutor strada Valnerina: Bandecchi non parteciperà
Stefano Bandecchi, sindaco di Terni, è intervenuto su Instagram dicendo: “Buongiorno cari cittadini ternani. Allora, oggi mi sono svegliato presto stamattina c’è una riunione dal Prefetto per stabilire a quanti chilometri orari si potrà andare sulla strada della Valnerina dove ogni tanto muore qualcuno anche di giovane. Ma in fondo, chi se ne frega. Tre Sindaci si sono preoccupati dei loro cittadini che potevano fare in 5 minuti quella strada, in certi casi anche in 4”.
Poi, sempre nel video diffuso sui social, ha detto: “Ma siccome pare che questi 4 minuti siano essenziali per la vita, stiamo chiedendo all’ANAS, che è l’unica che può decidere, non importava fare questa riunione fantastica. Ma questi sindaci lavorano per la loro gente. Che siamo di destra, di sinistra, civici. Detto questo, cari cittadini, io non ci sarò a questa riunione. Per me va bene anche 70 chilometri orari”.
Il malcontento
L’incontro in questione, al quale Stefano Bandecchi non parteciperà, si è reso necessario anche alla luce di un certo malcontento diffusosi tra le altre amministrazioni della Velnerina. Il sindaco di Ferentillo, Elisabetta Cascelli, ad esempio, ha detto: “La velocità media sarà controllata solo agli utenti che superano la seconda porta, cioè i residenti di Ferentillo, Arrone e comuni limitrofi, oltre ai turisti che riceveranno sanzioni per eccesso di velocità dove la strada consentirebbe andature più elevate. Inoltre, il tutor non può essere considerato la soluzione al problema sicurezza. La Valnerina è una strada pericolosa, con traffico locale, turistico e sportivo: biciclette, motociclette, cavalli, runners, mezzi agricoli”.
E ancora: “La strada non è più in grado di svolgere la sua funzione naturale. La velocità è rilevante, ma la maggior parte degli incidenti gravi non sarebbero stati evitati dai controlli della velocità, ma piuttosto sono riconducibili allo stato di alterazione o alla distrazione dei conducenti. Per i residenti, i tempi di percorrenza per recarsi a lavoro e per altre esigenze fondamentali sono sempre più lunghi, il rischio è in aumento e le multe, anche se di poco superati i limiti, non saranno trascurabili”.
La risposta dell’amministrazione
In difesa della decisione presa, ed in risposta alle critiche mosse, è intervenuta l’amministrazione ternana nella persona dell’assessore Marco Iapadre: “È esattamente il contrario. Non è stato deciso da noi e il sistema Tutor, scelto in alternativa all’autovelox, è più adatto ai fini preventivi e meno al voler far cassa. Vogliamo che si vada piano per la sicurezza di chi percorre la strada in automobile, motocicletta, motorino, bicicletta e anche a piedi”. Sicurezza e correttezza nei rilevamenti, sono queste le parole su cui insistono il sindaco Bandecchi e l’assessore Iapadre.