Le multe conseguenti a violazioni del limite di velocità, accertate dal tutor posizionato dal Comune di Terni in Valnerina, sono 28,5 di media al giorno. In un periodo che va dal 10 al 18 agosto, i primi 9 giorni di attività dello strumento. Per rendere più comprensibile l’esiguità del numero delle sanzioni rispetto ai transiti giornalieri, basti pensare che gli accertamenti sono appena lo 0,28% dei transiti totali. In pratica vengono elevate meno di tre multe (2,8 per la precisione) ogni mille passaggi.

E attenzione. I numeri potrebbero essere anche più bassi. Perché il documento chiarisce che il numero degli accertamenti è ancora provvisorio in eccesso. A fornirlo è stato il Comune di Terni e copre il periodo compreso tra il 10 e il 18 agosto compresi. Solo a seguito della validazione, una volta epurati gli accertamenti dai veicoli delle Forze dell’ordine e dei mezzi di soccorso in emergenza, sarà possibile avere il dato definitivo.
Insomma, c’è la realtà, quella certificata dai numeri, e poi c’è la narrazione, quella condizionata dalle proprie convinzioni personali, dal coinvolgimento di massa, dall’appartenenza politica e territoriale. Che trova spazio sui social, sulle bacheche dei Comitati e nei comizi dei politici.

Tutti i numeri di transiti, accertamenti e multe dei primi nove giorni di attività del tutor in Valnerina

Eccolo il documento diffuso dal Comune di Terni. Ed è una carta che canta a favore di chi ha sempre smentito che lo strumento avrebbe mietuto migliaia di vittime tra gli automobilisti che percorrono la Valnerina. I transiti nelle due direzioni, nei nove giorni di accensione sperimentale che porteranno le amministrazioni comunali coinvolte di fronte al tavolo del prefetto Bruno il prossimo primo settembre, sono stati ben 92.721. Trascurabile, nel periodo, la differenza tra i transiti in direzione Terni (46.647) rispetto a quelli in direzione Visso (46.074).

Con buona oace dei Comitati creatisi in Valnerina, invece, sono un quarto in più gli accertamenti elevati per chi si dirige in direzione Visso venendo da Terni, rispetto a quelli sanzionati a chi scende in direzione Terni, partendo dall’Alta Valnerina. Per chi ha percorso la Statale verso le Marche, infatti, gli accertamenti totali sono stati 147. Mentre quelli per chi scendeva verso Terni sono stati 110. Insomma, viene smentito l’assunto che Terni faccia cassa col traffico dei residenti nella parte alta della Valnerina. E che le multe del tutor per chi sale dal capoluogo verso Visso siano in media inferiori. Perché il traffico si interromperebbe alla Cascata delle Marmore, a Collestatte e a Torre Orsina, prima del secondo rilevatore.

Altri dati: i transiti aumentano nei fine settimana e nei giorni festivi. Un segnale evidente della stagione turistica in corso. Il record è stato il giorno di Ferragosto, con 20.909 transiti totali nelle due direzioni. Il bis è stato dato domenica 18 (20.889). Quota 20 mila transiti è stata superata anche il 12 agosto, che curiosamente è il giorno con il minore numero di sanzioni riscontrate: appena 12.

L’entità delle multe: anche sull’entità delle sanzioni la disinformazione corre sul web

Il gioco dell’estate sulla rete è stato quello di prendere un giorno a caso e moltiplicare il numero degli accertamenti di quel singolo giorno per 365. Arrivando a “prevedere”, così, il dato delle sanzioni che saranno elevate in un anno. Un procedimento che è un puro esercizio di stile. Perché parte da un assunto puntuale (un singolo giorno) pretendendo che la situazione resti stabile per tutto l’anno.

In realtà, basta prendere in esame il traffico di nove giorni in piena stagione estiva e turistica, per rendersi conto di quante siano le variabili che rendono fallace e arbitrario questo procedimento. Analogo ragionamento può essere fatto per chi si è riversato sui social a elaborare ipotesi di incasso annuale da parte del Comune di Terni.

C’è chi si è lanciato in previsioni di incasso da 300 euro a sanzione. In realtà il Codice della strada su questo tema è molto chiaro. Ecco quali sono le multe possibili, per chi supera l’andatura media di 50 km orari nei circa 5 km del percorso coperto dal tutor.
Il Codice della Strada prevede multe differenti in base al tipo di infrazione. Ecco alcuni esempi di sanzione per eccesso di velocità:

  • Da 42 a 173 euro quando si guida fino a 10 km/h oltre il limite di velocità;
  • Da 173 a 695 euro se si viaggia da 10 a 40 km/h oltre il limite consentito;
  • Da 544 a 2.174 euro se si supera il limite di velocità dai 40 ai 60 km/k;
  • Da 847 a 3.398 euro in caso di velocità oltre i 60 km/h rispetto al limite consentito.

Insomma, per andarsi a prendere una multa da 300 euro bisogna aver tenuto per 5 km un andamento medio di oltre 20 km orari superiore al limite di velocità. Il tutto in un tratto con emergenze turistiche come la Cascata delle Mamore, attraversamenti per ingressi di ristoranti ed esercizi pubblici, attraversamenti pedonali nei centri urbani e svolte per paesi o insediamenti residenziali. Non è questo tipo di comportamenti che si vogliono combattere per evitare nuove tragedie su una strada definita tra le più pericolose del territorio da Prefettura, Anas e Polizia Stradale?