La messa a dimora degli alberi, in particolare degli ulivi, è un’operazione delicata per la cura del paesaggio e la tutela ambientale. L’ulivo è una pianta che necessita di condizioni particolari per prosperare, specialmente quando si tratta di esemplari secolari che vengono trapiantati in nuove aree come nel caso della messa a dimora di ulivi e altri alberi nell’area riqualificata dell’ex Seminario a Gubbio, fra il Teatro Romano e il quartiere di San Martino.

Gli ulivi sono una delle specie arboree più rappresentative del paesaggio mediterraneo e umbro. Con le loro radici profonde, gli ulivi secolari hanno una resistenza straordinaria, ma trapiantare alberi adulti richiede una conoscenza approfondita delle loro esigenze. Oltre al loro valore ecologico, gli ulivi sono un importante patrimonio culturale e simbolico per le comunità locali.

Nell’area riqualificata di Gubbio, diversi ulivi secolari sono stati spostati e ricollocati ai margini perimetrali del nuovo parcheggio, mentre altre nuove piante sono state aggiunte per migliorare l’aspetto estetico e funzionale della zona. Tuttavia, a pochi mesi dalla messa a dimora, diverse di queste piante, tra cui alcuni ulivi, stanno mostrando segni evidenti di sofferenza. Il disseccamento di almeno sette nuovi alberi e la condizione precaria degli ulivi sono un campanello d’allarme che non può essere ignorato.

La messa a dimora di nuove specie e il trapianto di alberi adulti richiedono una serie di accorgimenti specifici, soprattutto nei primi anni. Gli alberi appena piantati sono particolarmente vulnerabili a condizioni estreme, come le alte temperature estive o la mancanza di acqua. Nel caso degli ulivi trapiantati nell’area dell’ex Seminario, la calura estiva ha avuto effetti deleteri.

La corretta tutela ambientale prescrive cura particolare per gli alberi

Come sottolineato da esperti del settore, gli ulivi trapiantati devono essere curati con grande attenzione, soprattutto nei primi due-tre anni, per garantire che le radici si adattino correttamente al nuovo terreno. Una corretta irrigazione è essenziale, così come l’uso di tecniche specifiche per ridurre lo stress idrico. Se queste pratiche non vengono rispettate, le piante possono soffrire di disseccamento, come sembra essere accaduto a Gubbio.

Una delle domande sollevate riguardo alla situazione degli alberi nell’area dell’ex Seminario riguarda proprio la presenza di un sistema di irrigazione adeguato. La mancanza di acqua è stata probabilmente uno dei fattori principali che ha causato il disseccamento delle piante. Durante i mesi estivi, le alte temperature hanno aggravato la situazione, e l’assenza di un’irrigazione costante ha reso impossibile alle piante di sopravvivere.

L’irrigazione, soprattutto nei primi anni dalla messa a dimora, è fondamentale per garantire il successo di un trapianto o di una nuova piantumazione. Un impianto di irrigazione efficiente permette di mantenere il terreno umido, prevenendo lo stress idrico e garantendo che le radici possano svilupparsi in modo sano. Se un albero non riceve la giusta quantità di acqua, soprattutto in una fase iniziale, rischia di seccarsi, compromettendo l’investimento economico e ambientale.

Ogni albero rappresenta non solo un elemento di valore paesaggistico, ma anche un investimento economico significativo. La morte di queste piante non solo rappresenta una perdita economica, ma anche un danno per l’ambiente e l’immagine della città, soprattutto in una zona di interesse storico e turistico come quella dell’ex Seminario.

L’interpellanza presentata dal consigliere Jacopo Cicci di Gubbio Città Futura

L’importanza degli alberi per mitigare gli effetti del cambiamento climatico, come sottolineato dal consigliere comunale Jacopo Cicci del movimento civico Gubbio Città Futura, è un altro fattore da considerare per una corretta tutela ambientale. Gli alberi contribuiscono alla riduzione delle temperature, migliorano la qualità dell’aria e offrono riparo dal sole. La loro scomparsa, o il loro stato di sofferenza, ha un impatto diretto sulla qualità della vita dei cittadini e sull’esperienza dei turisti che visitano Gubbio.

La questione della salute degli alberi nell’area del parcheggio dell’ex Seminario è ora sotto l’attenzione dell’amministrazione comunale di Gubbio, guidata dal sindaco Vittorio Fiorucci.

Le domande poste dall’interpellanza di Cicci sono chiare: il progetto di riqualificazione dell’area, realizzata dalla precedente giunta, prevedeva un sistema di irrigazione adeguato? Quali sono le azioni concrete che l’amministrazione intende adottare per salvare gli alberi rimasti e sostituire quelli già perduti? E soprattutto, quali saranno i tempi di intervento?

La risposta a queste domande è fondamentale per capire se la piantumazione e la manutenzione degli alberi sia stata eseguita correttamente e per prevenire che simili situazioni si ripetano in futuro. Un piano di manutenzione efficace deve includere non solo la messa a dimora, ma anche un monitoraggio costante dello stato di salute degli alberi, con interventi tempestivi in caso di necessità.